Mariti in affitto

Patrizia Carrano

Giura di non averne mai sentito parlare, sgrana i suoi foschi occhi mediterranei e casca dalle nuvole. Sta di fatto che Mariti in affitto, il primo film di Ilaria Borrelli, attrice, scrittrice, sceneggiatrice e ora anche regista, mette in commedia le tesi di un professorone della Sapienza di Roma riguardo alla superiorità femminile: se lo psichiatra Paolo Pancheri va da tempo spiegando che la donna ha i due emisferi del cervello capaci di cooperare in maniera assai più rapida ed efficiente di quelli maschili e che dunque il futuro è soltanto del sesso femminile, mentre gli uomini sono destinati a diventare puri oggetti di piacere con i quali passare dei piacevoli fine settimana, Ilaria, per parte sua, racconta di due donne diverse che più diverse non si può, un’isolana mediterranea interpretata dalla Cucinotta e una wasp con il volto di Brooke Shields che, ingannate e concupite dallo stesso uomo, si alleano finendo per usarlo come baby sitter, uomo di fatica e, alla bisogna, oggetto di piacere. [...]

di Patrizia Carrano, articolo completo (5113 caratteri spazi inclusi) su Sette 2 Ottobre 2003