Lietta Tornabuoni
La Stampa
Soltanto nella morte si può essere certi di amarsi e stare insieme per sempre? Con la musica costante de «La vie en rose», il primo film scritto e diretto da Yann Samuell tra Bruxelles e Liegi, Amami se hai coraggio racconta l’impossibilità (o la malavoglia) di abbandonare davvero il mondo dell’infanzia, e una storia amorosa e inevitabile divisa in periodi: la puerilità, l’adolescenza e giovinezza, il resto.
Dagli Otto anni in poi, Julien e Sophie sono amici, complici, innamorati, soda-li che non possono fare a meno l’uno dell’altra, legati da grande affetto ma soprattutto da una rivalità accanita in monellerie e furberie. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1950 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 14 marzo 2004