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Alan Taylor

Alan Taylor è un regista, regista, produttore, co-produttore, è nato nel 1965
Nel 2007 ha ricevuto il premio come miglior regista serie televisiva drammatica al Emmy Awards per il film I Soprano.

Regista di serie tv cult e supereroi cinematografici

A cura di Annalice Furfari

Regista americano di cinema e serie televisive cult, Alan Taylor, classe 1965, trascorre l'infanzia a Ottawa, in Canada, e si diploma al Lisgar Collegiate Institute. Dopo avere studiato alla scuola di cinema, inizia la gavetta debuttando alla regia con il cortometraggio That Burning Question (1990), di cui è anche autore. Nel 1995 esordisce alla regia di un lungometraggio, la commedia agrodolce Palookaville, film premiato come migliore opera prima alla Mostra del Cinema di Venezia, storia, ispirata a tre racconti di Italo Calvino, di tre giovani disoccupati americani, balordi e inetti, che si avventurano goffamente in due rapine, ma poi vengono premiati per una buona azione.

La carriera nelle serie televisive di culto
Dopo questa prima positiva esperienza cinematografica, Taylor si dedica alla televisione. Tra il 1996 e il 1997 dirige alcuni episodi della serie tv canadese Traders, che indaga nelle vite, negli amori e nelle complesse strategie professionali di una squadra di banchieri di investimento di Toronto. Subito dopo il regista viene ingaggiato dalla tv americana via cavo HBO, per cui dirige due episodi di Oz (1997-1998), serie che racconta la vita di detenuti e guardie in un carcere di massima sicurezza. Dopo aver diretto diversi episodi della serie Homicide (1996-1999), che segue il lavoro di una versione fittizia dell'Unità Omicidi del dipartimento di polizia di Baltimora, Taylor partecipa ad alcune delle più interessanti produzioni televisive americane di fine anni Novanta. Inizia con due episodi della serie West Wing - Tutti gli uomini del presidente (1999-2000), trattato di comunicazione politica presidenziale, per poi approdare alla regia di sei episodi del fenomeno televisivo di Sex and the City (1999-2003), che racconta con frizzante ironia la vita sentimentale e sessuale di quattro affermate professioniste della New York più alla moda ed esclusiva. Dopo aver diretto un episodio della serie Six Feet Under - Stagione 2 (2002), sulle vicende sentimentali e professionali di una famiglia di impresari funebri, il regista gira due episodi di Deadwood (2004-2005), serie ambientata nel 1870 in una cittadina americana in cui non vige nessuna legge, se non quella della caccia all'oro. Nel 2005 dirige un episodio di Lost, una delle produzioni più costose della storia della televisione, nonché autentico fenomeno di massa. Altro cult su cui Taylor mette la firma è I Soprano (20006-2007), che descrive la vita di una famiglia della mafia italoamericana che vanta importanti contatti con le cosche newyorkesi e mantiene relazioni affaristiche con la camorra napoletana. La regia dei nove episodi della serie ideata da David Chase gli vale l'Emmy Award 2007 come migliore regista di una serie tv drammatica. Dopo un episodio del legal thriller Law & Order (2008), si dedica a un altro grande successo, Mad Men (2007-2008), serie ambientata nella più nota agenzia pubblicitaria di New York, di cui Taylor ha diretto anche l'episodio pilota, "Smoke Gets in Your Eyes", e per cui ha ricevuto una nomination come migliore regista agli Emmy Awards 2008. Dal 2009 al 2010 dirige alcuni episodi di Bored to death - Investigatore per noia, che narra, tra commedia e noir, le avventure dello scrittore Johnatan Ames, che di notte si trasforma in un temerario investigatore privato, senza avere la licenza per poterlo fare. Dopo un episodio di Boardwalk Empire - L'impero del crimine (2010), sugli intrecci tra mafia e politica ai tempi del proibizionismo americano degli anni Venti, Taylor dirige l'episodio pilota della serie The Playboy Club (2011), che indaga nel variegato mondo dell'impero che ha sconvolto e scandalizzato la società americana, quello delle "conigliette". Dal 2011 al 2012 viene ingaggiato per la regia della serie fantasy Il trono di spade, trasposizione televisiva del ciclo di romanzi "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R. R. Martin, che raccontano la lotta tra grandi famiglie per la conquista del trono di un mondo immaginario.

Le regie cinematografiche
Parallelamente alla carriera televisiva, Taylor si dedica anche alla sua prima grande passione, il cinema. Nel 2001 dirige la commedia I vestiti nuovi dell'imperatore, che immagina la fuga di Napoleone dall'esilio forzato di Sant'Elena, grazie a un sosia che prende il suo posto sull'isola, consentendogli di tornare a Parigi. Nel 2003 il regista, narratore raffinato e arguto, dirige Kill the Poor, dramma ambientato ad Alphabet City, una zona di Manhattan centro del traffico di droga negli anni Ottanta. Grazie all'esperienza della serie Il trono di spade, nel 2013 arriva per Taylor un ingaggio importante, quello dei Marvel Studios per la regia di Thor - The Dark World, secondo capitolo cinematografico delle avventure del supereroe interpretato da Chris Hemsworth. Questa volta il mitico Vendicatore è impegnato a lottare per salvare la Terra e i Nove Regni da un tenebroso nemico che minaccia l'intero universo, oltre che alle prese con la nostalgia amorosa che lo separa dall'umana (Natalie Portman) conosciuta nel primo capitolo.
Tornerà con un altro blockbuster nel 2015, il nuovo Terminator Genisys, ancora una volta con Arnold Schwarzenegger protagonista.

Ultimi film

Azione, Avventura - (USA - 2015), 119 min.
Azione, (USA - 2013), 112 min.
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