Regista tedesco che, con opere cupamente divertenti, esplora il lato più squallido della vita delle classi sociali francesi, usando uno stile elegante e spingendo al massimo i poteri della narrazione, principalmente gialla. Spesso accompagnato da un cast raffinato ed eccellente (Valeria Bruni Tedeschi, Denis Ménochet, André Dussollier, Charlotte Gainsbourg, Charlotte Rampling), Moll si muove sapientemente verso epiloghi inaspettati e sorprendenti, in cui ogni tassello visivo è utile alla comprensione del quadro generale, che però si diverte solitamente a mostrare da diverse angolazioni per svelare particolari fondamentali.
Studio
Nato a Bühl, da padre tedesco e madre francese, si trasferisce molto presto in Francia, prima di partire per New York, dove studia alla City University.
Prime opere nella commedia nera
Dopo un primo cortometraggio (Le gynécologue et sa secrétaire (1987) e un'opera prima non particolarmente riuscita (Intimité, 1994) nel 2000, scrive e poi dirige Harry, un amico vero, storia di una coppia in vacanza che verrà aiutata (anche in modi del tutto amorali e illeciti) da un vecchio compagno del liceo, abbastanza stravagante da essere inquietante. Purtroppo il film, incentrato sulla famiglia come luogo sociale denso di frustrazioni e insofferenze, zoppica sia nel messaggio che nella funzione di intrattenimento, per quanto sia apprezzabile la scelta di girare una commedia nera su un "intruso" familiare. Secondo alcuni, lo stile di regia di Moll è troppo artificiale, poco forte e non in grado di creare un minimo di suspense, ma la pellicola gli fa conquistare comunque un César per la miglior regia.
Nel 2005, ci riprova con un'altra commedia nera: Due volte lei - Lemming. Anche questa volta, il punto focale della narrazione è una coppia che, durante una pessima e sfortunata visita del capo di lui e della sua consorte, lasciano che l'assurdità dei fatti spazi via ogni speranza di rinsaldare i rapporti tra datore di lavoro e lavoratore. Raccogliendo a piene mani dai Maestri del Brivido (Hitchcock, Polanski, Lynch, Kubrick, Clouzot), assembla un avvincente meccanismo di originali e terribili sfighe che sorprende critica e pubblico, appagando soprattutto il divertimento di quest'ultimo.
Il gotico e la commedia
Nel 2010, cambia genere e adatta per il grande schermo uno dei capostipiti del romanzo gotico "Il monaco" di Matthew Gregory Lewis, con Vincent Cassel nel ruolo di Ambrosio, giovane monaco spagnolo di bell'aspetto, dalla vita esemplare che diventa superiore dei cappuccini di Madrid. A completare il cast arrivano anche con Sergi López, Déborah François e la grandissima Geraldine Chaplin.
Intanto, lo stesso anno, è consulente alla regia per la pellicola L'autre monde di Gilles Marchand, su una coppia che finisce intrappolata nel lato oscuro di un gioco online.
Ritornerà sul grande schermo sei anni dopo con Des nouvelles de la planète Mars, presentato Fuori Concorso al Festival di Berlino del 2016 e incentrato su un ingegnere informatico divorziato che fallisce miseramente nel tentativo di portare avanti una vita tranquilla, non solo perché i suoi famigliari glielo impediscono con i loro desideri, ma anche per l'arrivo di un bizzarro collega di lavoro che getterà definitivamente caos nella sua già incasinata esistenza. Lo stesso anno, firma la sceneggiatura di Dans la forêt, sempre diretto da Gilles Marchand, su due fratelli che intraprendono un viaggio per rivedere il loro padre residente in Svezia.
Il cammino nel giallo
Infine, nel 2019, presenta Only the Animals - Storie di Spiriti Amanti. Il film parte dalla scomparsa di una donna e si dirama sulle cinque persone che sono collegate al mistero. Attingendo alle pagine più classiche di Agatha Christie e a quelle più d'oltralpe di Georges Simenon, ma avendo come base il romanzo omonimo giallo di Colin Niel, Moll impregna l'atmosfera rurale di segreti, solitudini e ambiguità da noir, cogliendo quella che è la grande lezione di cinema di Chabrol e di Rashômon.
Non meno attento è La notte del 12, presentato alla 75° edizione del Festival di Cannes. Anche qui un omicidio sul quale investigare (quello di una giovane donna) e anche qui un'ambientazione provinciale tranquilla che in realtà così serena e rilassante non lo è per niente.
Televisione
Dominik Moll ha anche diretto la serie crime The Tunnel, ispirata alla serie danese-svedese del 2011 The Bridge - La serie originale.
