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Kevin Kline

Kevin Kline (Kevin Delaney Kline) è un attore statunitense, è nato il 24 ottobre 1947 a Saint Louis, Missouri (USA).
Nel 2008 ha ricevuto il premio come miglior attore miniserie o film tv al SAG Awards per il film As You Like It (Come vi piace). Dal 1989 al 2008 Kevin Kline ha vinto 2 premi: Premio Oscar (1989), SAG Awards (2008). Kevin Kline ha oggi 76 anni ed è del segno zodiacale Scorpione.

Kline, con o senza baffi

A cura di Fabio Secchi Frau

Kevin Kline, da molti confuso con lo stilista Calvin Klein (non sia mai), si toglie e si mette i baffi a seconda del genere di film in cui deve recitare.
Questo, ha ispirato il divertente "Principio dei baffi di Kevin Kline" del critico cinematografico Roger Ebert, che si può illustrare in questo modo: quando Kline recita in un film comico i baffi rimangono e fanno bella mostra sotto il naso dell'attore americano, mentre quando Kline deve recitare in una pellicola drammatica, i baffi devono sparire. Lo si potrà facilmente verificare andando a spulciare uno a uno i titoli della filmografia di questo indimenticabile e impeccabile professionista dell'arte drammatica... anche se, è necessario dirlo, ultimamente ci sono state delle eccezioni.
Stropicciato, ma sempre perfetto attore di drammi generazionali (Grido di libertà con Denzel Washington) e western fuori tempo massimo (Wild Wild West con Will Smith e Silverado), è una merce rara oggigiorno.
Duttile ed eclettico, ha un passato come teatrante DOC che ama mutare cadenze e inflessioni (ne sono un esempio il pizzaiolo fedifrago italo-americano che interpretò in Ti amerò... fino ad ammazzarti o il francese di French Kiss con Meg Ryan) e generi (commedie dall'humour britannico come Creature selvagge piuttosto che il più americano In & Out), riuscendo persino a duplicarsi (Dave - Presidente per un giorno con Sigourney Weaver).
Ogni tanto commette qualche passo falso, ma si può perdonare tutto a questo provetto attore shakespeariano che, sul grande schermo, ha dato prova di grande affidabilità in ogni tipo di ruolo, sia esso denotato da una forte amarezza malinconica che da quella positività sociale e psicologica intrinseca a molte trame buoniste. Il successo, però, lo incontra non tanto nei personaggi in cerca di redenzione e che combattono i problemi a modo loro, ma con parti comiche e ironiche, anche senza essere la spalla di atri attori, quindi senza sentirsi protetto e al sicuro da esperti della risata ben più maturi di lui. Concreto, ultradinamico, fortemente caratterizzato, è l'icona del suo regista prediletto Lawrence Kasdan che lo immerge, di volta in volta, in vestiti ora romantici, ora progressisti. Un record? Può vantarsi di essere uno dei pochi attori della storia degli Academy Award a vincere un Oscar per un ruolo comico (Un pesce di nome Wanda con Michael Palin).

I due Tony Awards
Nato a St. Louis, in Missouri, figlio di Agnes Kirk e Robert Joseph Klein, eredita dal padre la passione per la musica classica e per i cantanti d'opera che spingeranno il genitore a diventare proprietario del Record Bar, un negozio di dischi e giocattoli che rimarrà in piedi fino agli anni Settanta, cioè fino a quando si trasformerà un megastore dal nome Kline's Inc. Sua madre impartisce a lui e a sua sorella Kate Kline May (attuale produttrice cinematografica) la religione cattolica, anche se suo padre è agnostico, e li spinge a studiare alla St. Louis Priory School. Iscrittosi alla Indiana University di Bloomington, scopre la passione per il teatro che lo spingerà a laurearsi in Arte Drammatica. Nonostante il sogno di diventare un pianista classico, preferisce alle ore passate davanti al pianoforte, quelle durante le quali recita con la compagnia teatrale del campus Vest Pocket Players. Accettato alla prestigiosa Julliard School di New York, studia sotto Michael Howard, entrando successivamente alla Acting Company con John Houseman, all'interno della quale interpreterà in diversi teatri d'America drammi shakespeariani, privilegiando i ruoli di Amleto e Romeo.
Due sono i Tony Awards che questo giovane attore vince grazie ai musicals "On the Twentieth Century" (1978) e "I pirati di Penzance" (1981). Ma sarà nominato anche come miglior attore drammatico per il ruolo di Sir John Falstaff in "Enrico IV" (2004). Nel 1975 incontra il regista Steven Spielberg che lo vuole assolutamente per il ruolo di Matt Hooper nel film Lo squalo, ma Kline rifiuta perché giudica il ruolo dell'oceanografo un personaggio che chiunque può portare sul grande schermo. L'indisposto Spielberg, a quel punto, opterà per Richard Dreyfuss. Nel frattempo, appare nel film tv di Kirk Browning The Time of Your Life (1976) con Patti LuPone e poi nella soap Aspettando il domani (1976), accanto a Jane Krakowski. A queste esperienze si aggiungono anche quelle del programma "The CBS Festival Of Lively Arts for Young People" (1977) dove reciterà con William Sadler e Henry Winkler in "Henry Winkler Meets William Shakespeare", diretto da Jeff Bleckner e la trasposizione televisiva del musical I pirati di Penzance(1980) di Wilford Leach e Joshua White, dove interpreta ancora una volta il Re dei Pirati. Le scelte televisive, che intercorrono lungo tutta la sua carriera, non sono esaltanti, se non per un "Cyrano de Bergerac" interpretato nel 2009 per il programma "Great Performances" e grazie al quale verrà candidato all'Emmy.

L'esordio in La scelta di Sophie
Notato dai produttori hollywoodiani viene imposto come personaggio maschile protagonista del drammatico La scelta di Sophie (1982) di Alan J. Pakula con Meryl Streep, per il quale viene nominato ai BAFTA come migliore attore esordiente.

I film con Lawrence Kasdan
L'anno seguente, incontra per la terza volta il ruolo del Re dei Pirati e quindi il musical I pirati di Penzance nella sua trasposizione cinematografica, scalzando John Travolta che era interessato alla parte. Tanto meglio: i suoi duetti con Angela Lansbury e Rex Smith in "My Eyes Are Fully Open" sono quanto di più divertente ci si possa immaginare e c'era da aspettarsi la sicura candidatura al Gloden Globe per questa performance.
Nel 1983 entra con Glenn Close e William Hurt nel cast del film Il grande freddo che lo fa arrivare definitivamente al successo, ma soprattutto dà inizio a un prolungato sodalizio artistico fra lui e il regista del film, il giovane Lawrence Kasdan. Il film ha anche la fortuna di fargli incontrare la sua futura moglie, Phoebe Cates, che era stata audizionata per il ruolo di Chloe, poi andato a Meg Tilly. Con Kasdan lavora nella piacevole e simpatica farsa italo-americana Ti amerò... fino ad ammazzarti (1990) con River Phoenix, poi nel sessantottino e generazionale Grand Canyon (1991) con Steve Martin, cui seguiranno il western - scritto appositamente per lui da Kasdan - Silverado (1985) con Kevin Costner e il sentimentale French Kiss (1995) con Meg Ryan, dove rimpiazzò Gérard Depardieu.

I film con Richard Attenborough
Due invece i film diretti da Richard Attenborough: il sociale, massiccio e tradizionale Grido di libertà (1987) con Denzel Washington e il biografico Charlot (1992) con Anthony Hopkins, all'interno del quale veste i panni del dimenticato Douglas Fairbanks.

L'Oscar per Un pesce di nome Wanda
Dopo averlo visto in Charlot, John Cleese decide di suggerirlo al regista Charles Crichton per la commedia Un pesce di nome Wanda (1988) con Jamie Lee Curtis. Kline accetta il ruolo di Otto "Non chiamarmi stupido!" West e ottiene non solo una nomination ai BAFTA come miglior attore, ma addirittura un Oscar come miglior attore non protagonista (battendo il preferito River Phoenix per Vivere in fuga) consegnato dalle mani del trio Michael Caine, Sean Connery e Roger Moore. Del resto, fu un ruolo esilarante anche nella realtà, se si pensa che Jamie Lee Curtis per non ridere durante la scena dell'eiaculazione di Kline dovette coprirsi la faccia con un cuscino per non farsi inquadrare mentre rideva.

Il professore gay in In & Out
Rifiutato il ruolo di Batman (1989), si imbatte nella peggiore sceneggiatura di un poliziesco mai scritta: Un detective... particolare (1989) con Susan Sarandon, e partecipa al film.
Cercherà di risollevarsi con la commedia Bolle di sapone (1992), ma per farla sarà costretto a rifiutare il ruolo di Peter Pan nel flop Hook - Capitan Uncino di Steven Spielberg, che lo rimpiazzerà con Robin Williams. Lo si scoprirà più erotico nel thriller Giochi d'adulti (1992) con Kevin Spacey e reciterà il ruolo del Presidente degli Stati Uniti e quello di un sosia che lo sostituisce nel film alla Frank Capra Dave - Presidente per un giorno (1993) con Sigourney Weaver, rubando la parte a Warren Beatty e Kevin Costner. Ritorna con Jamie Lee Curtis e con tutto il cast di Un pesce di nome Wanda in Creature selvagge (1996), ma il film non è assolutamente ai livelli del precedente. Molto meglio andrà il suo ruolo di professore omosessuale che non sa di esserlo in In & Out (1997), dove viene candidato all'MTV Movie Award per il miglior bacio... dato a Tom Selleck!

Tempesta di ghiaccio e il flop Wild Wild West
Curiosamente, si potrebbe dire che da questo momento in poi la carriera di Kline procederà veramente fra "In e Out", quindi su e giù. Su con un'altra delle sue interpretazioni migliori degli anni Novanta, quella di Ben Hood nella trasposizione cinematografica del romanzo di Rick Moody Tempesta di giacchio (1997) firmata da Ang Lee. Assieme a Sigourney Weaver, Christina Ricci, Joan Allen e Elijah Wood mette a nudo quella finta america perbenista degli anni Settanta fra tensioni, frustrazioni, adulteri, scambi di coppia e gli immancabili conflitti generazionali. Giù, anzi proprio da dimenticare con Wild Wild West (1999) con Kenneth Branagh, che gli ha permesso di vincere con Will Smith un meritato Razzie Award per la peggiore coppia sul grande schermo, sfiorando anche le candidature per il peggior attore protagonista e non protagonista. Dopo Sogno di una notte di mezza estate (1999) con Michelle Pfeiffer e Rupert Everett, si lascia dirigere dagli amici Jennifer Jason Leigh e Alan Cumming in Anniversary Party (2001) con Gwyneth Paltrow. Il film rappresenta per Kline l'occasione più unica che rara di poter recitare con tutta la sua famiglia al completo. Nel cast, infatti, ci sono anche sua moglie e i suoi due figli, Owen e Greta Kline.
Tornato a Shakespeare con As You Like It (Come vi piace) (2006) di Kenneth Branagh, è diretto da Robert Altman in Radio America (2006). Disgraziatamente, arranca nelle vesti dell'Ispettore Capo Dreyfus in La pantera rosa (2006) con Steve Martin. Quest'ultimo gli ruba la scena con gags poco esilaranti e già viste e viene da pensare che forse il personaggio sarebbe stato indossato meglio da un professionista della risata come Mike Myers o (per contrasto) da un attore abituato a ruoli drammatici come Kevin Spacey, effettive prime scelte della produzione. Cercherà di rifarsi con The Conspirator (2010) di Robert Redford e Amici, amanti e... (2011). Ma è ormai lontano dallo splendore che ci ha abituato a vedere. Sempre nel 2011, sperando di riconquistare pubblico e critica, è il protagonista del film Un perfetto gentiluomo, accanto a Katie Holmes. Nel 2013 invece è tra i protagonisti della commedia Last Vegas di Jon Turteltaub, che racconta l'addio al celibato di un gruppo di attempati amici. E dopo Dove eravamo rimasti di Jonathan Demme, interpreta il live action Disney La Bella e la Bestia.

Febo per la Disney
Come doppiatore, presta la sua voce al gagliardo Febo del cartone animato Disney Il gobbo di Notre Dame (1996), ma anche al cartone El Dorado.

Vita privata
Dopo una lunghissima relazione (8 anni) con la sua compagna di corso alla Julliard Patti LuPone, sposa l'attrice Phoebe Cates, di sedici anni più giovane, il 5 marzo 1989. Da allora, la coppia vive a New York City con due figli: Owen Joseph Kline (nato nel 1991) e Greta Simone Kline (1994). A entrambi i bambini è stato diagnosticato il diabete giovanile che ha spinto l'attore a diventare un attivista nell'associazione Juvenile Diabetes Research Foundation. Dal 2006, nella sua città d'origine, St. Louis, si tiene il Kevin Kline Awards che premia i professionisti del teatro come: interpreti, scenografi, coreografi e drammaturghi.

Ultimi film

Drammatico, (USA - 2021), 104 min.
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