Quello che abbiamo visto salire sul ring ipermuscoloso e con al faccia di chi vorrebbe improvvisamente spezzarti tutte le ossa, altri non è che il mito del wrestling The Rock. Lascia alquanto perplessi che un uomo che faccia quel tipo di mestiere possa imporsi come attore, ma vi possiamo dire che ha meritato le interpretazioni che gli vengono affidate. Costantemente in bilico fra performances caricaturali e comiche e altre più potenti ed estreme, ha fatto fortuna a Hollywood, sostenendo con disincanto ruoli di guerrieri accattivanti alla conquista di chissà quale terra... e in una maniera impeccabile!!!
La nascita di The Rock
Figlio e nipote d'arte, dato che è rispettivamente figlio di Rocky Johnson e di Peter Maivia, entrambi wrestler professionisti, sceglie di portare avanti la tradizione lavorativa "di famiglia" e diventa anche lui un wrestler, mestiere che ha in comune anche con i suoi cugini Solfa Fatu Jr (Rikishi), Eddie Fatu (Umaga) e Rodney Anoa'i (Yokozuna). Da adolescente si impegna nel football, iniziando a giocare nel ruolo di difensore poi, successivamente reclutato dalla University of Miami, deve abbandonare la sua carriera nello sport per un grave infortunio. Decide di tentare con il wrestling e nell'estate del 1996, debutta sul ring con il nome di Rocky Maivia, fondendo il nome del padre e quello del nonno. La sua popolarità imbizzarrisce improvvisamente, i dirigenti WWF (la lega del wrestling) puntano tutto su di lui e colui che è semplicemente The Rock diventa una star. Sposa Danyelle Garcia e ha da questa una figlia di nome Simone Alexandrea Johnson (anche se i due divorzieranno nel 2007). La popolarità televisiva lo porta a essere invitato in alcuni telefilm come guest star, per esempio in un episodio diretto da David Trainer di That'70s Show (1999) con Topher Grace, Ashton Kutcher e Debra Jo Rupp o in una puntata di The Net (1999) diretto da Peter DeLuise con Tim Curry.
Il debutto e l'incoronazione a Re... Scorpione!
Gli incontri tuttavia non finiscono e The Rock alterna il ring alle riprese del suo primo film Longshot (2000) di Lionel C. Martin con Paul Sorvino e Antonio Sabato Jr., nel quale interpreta la parte dell'aggressore, seguito da un'altra piccola partecipazione nel tubo catodico, grazie al telefilm Star Trek - Voyager (2000). The Rock, insomma, regge il confronto con la cinepresa e nel 2002 diventa nientemeno che protagonista de Il Re Scorpione di Chuck Russell, accanto a Michael Clarck Duncane Peter Facinelli, nel quale interpreta il guerriero del 3000 a.C. Mathayus. La strada del cinema è stata spalancata, da lì in poi prenderà parte anche a Il tesoro dell'Amazzonia (2003) con Christopher Walken - candidandosi all'MTV Award per il miglior combattimento -, il flop Doom (2005) - che si ispirava a un videogame e che gli valse una nomination ai Razzie Award per il peggior attore -, Be Cool (2005) con John Travolta, Harvey Keitel e Danny DeVito e, sempre con DeVito, Reno 911! - Miami (2007), senza contare Agente Smart (2008) accanto a Terence Stamp, ma nella parte di se stesso, e Cambio di gioco. Nel 2009 dona la voce a Chuck nel film di animazione Planet 51 insieme a Jessica Biel, Justin Long e Seann William Scott.
La saga di Fast & Furious
Nel 2011, si inserisce all'interno della saga di Fast & Furious, scritta da Chris Morgan e Gary Scott Thompson, grazie a Fast & Furious 5 (2013) e al personaggio di Luke Hobbs, inflessibile, muscolare e determinato agente federale, incaricato inizialmente di catturare Dominic Toretto (Vin Diesel) e la sua squadra, ma diventato col tempo e coi vari titoli che seguiranno (Fast & Furious 6, Fast & Furious 7, Fast & Furious 8, Fast X), uno dei loro alleati più fidati.
Passando da "minaccia" a intrattenitore, capace di reggere anche le scene più assurde e "cartoonistiche" della serie, Johnson interpreta Hobbs con una miscela di sarcasmo, forza bruta e autoironia, diventando una sorta di catalizzatore dell'azione più estrema e spettacolare, come dimostra la celebre scena sul ghiaccio in cui sposta un missile con le mani (un gesto che sfida ogni verosimiglianza ma che, proprio per questo, incarna lo spirito ludico e forsennato del franchise).
Tanto è apprezzato dal pubblico, da creare con Jason Statham una coppia esplosiva meritevole di uno spin-off di successo in Fast & Furious - Hobbs & Shaw (2019), che espande il franchise con una dose extra di adrenalina e umorismo.
Altri film
Parallelamente, viene diretto da Michael Bay in Pain & Gain - Muscoli e Denaro (2013) e appare in Empire State (2013) ed Hercules - Il guerriero (2014), di un redivivo Brett Ratner, nel quale veste i panni del mitico eroe della mitologia greca (per molti critici italiani molto più credibile di quello legato ai peplum degli Anni Cinquanta-Sessanta-Settanta interpretati da Steve Reeves e da Lou Ferrigno) accanto a John Hurt, Ian McShane, Rufus Sewell, Joseph Fiennes, Peter Mullan.
Si accosta poi alle pellicole catastrofiche con San Andreas (2015) con Paul Giamatti, dove viene stroncato dalla critica per una recitazione monoespressiva, e Skyscraper (2018), nel quale è un ex marine con una protesi alla gamba, coinvolto in una corsa contro il tempo per salvare la sua famiglia da un grattacielo in fiamme.
Non mancano le commedie: Jem e le Holograms (2015); Una spia e mezzo (2016) nel quale è la perfetta antitesi di Kevin Hart; Baywatch (2017), dove bullizza Zac Efron; Jungle Cruise (2021) di Jaume Collet-Serra, dove è il capitano Frank, una guida fluviale, truffaldina ma dal cuore d'oro, coinvolta in un'avventura esotica con Emily Blunt; Red Notice (2021); e Uno Rosso (2024), nel quale è un mercenario coinvolto in una missione natalizia che mescola azione, comicità e spirito festivo.
Intanto, si inserisce in altre saghe cinematografiche come quella di Jumanji in Jumanji - Benvenuti nella giungla (2017) e Jumanji - The Next Level (2019), entrambi di Jake Kasdan, dove veste i panni del Dottor Smolder Bravestone, un avatar videoludico che incarna forza, sicurezza e comicità involontaria, giocando con la propria immagine e offrendo una performance che alterna eroismo e goffaggine con grande efficacia.
In ultimo, arricchisce la sua filmografia con monster movie (Rampage - Furia animale, nel quale è un primatologo che un primatologo che cerca di salvare un gorilla mutato da esperimenti genetici) e superhero movie (Black Adam, tornando davanti alla macchina da presa di Jaume Collet-Serra nei panni di un antieroe potente e tormentato dell'Universo DC).
Cambiando totalmente registro, va incontro a una svolta radicale della sua carriera quando viene scelto da Benny Safdie per il biopic sul leggendario lottatore di arti marziali miste, Mike Kerr, noto per la sua forza devastante (ma anche per la sua battaglia contro la dipendenza da antidolorifici e la pressione psicologica cui era sottoposto e per le sue fragilità sociali ed emotive) in The Smashing Machine (2025).
Abbandonando l'immagine del superuomo invincibile, Johnson incarna un personaggio vulnerabile, segnato da cadute e risalite, in una performance definita intensa e sorprendente, tanto da essere considerata "a prova di Oscar".
In tv
Anche attore televisivo, a partire dal 2015 e fino al 2019, Dwayne Johnson è stato il protagonista della serie Ballers, nella quale ha impersonato Spencer Strasmore, un ex campione della NFL che, dopo un infortunio, si reinventa come consulente finanziario per giovani giocatori, cercando di restare rilevante nel mondo dello sport e aiutando altri a non commettere i suoi stessi errori.
La serie ha avuto un discreto successo, avendo il merito di aver mostrato un lato più complesso dell'attore, lontano dai suoi ruoli d'azione e di affrontare con realismo temi attuali come la salute mentale, la dipendenza, il lusso e le pressioni dell'ambiente sportivo, il tutto ambientato nella glamour Miami e sostenuto da un cast affiatato e da una produzione di alto livello che includeva Mark Wahlberg e lo stesso Johnson, offrendo una narrazione che univa dramma umano, critica sociale e intrattenimento.
Presentatore dello show tv "Titan Games con The Rock" nel 2019, è poi stato il protagonista della serie autobiografica Young Rock (2021-2023), che ripercorre le tappe più significative della sua infanzia, della sua carriera nel wrestling e dell'ascesa hollywoodiana con tono ironico e ispirazionale. A questo si aggiunge anche la miniserie del 2024 Mr. McMahon.
La carriera di produttore
Dwayne Johnson ha fondato la casa di produzione cinematografica Seven Bucks Productions nel 2012 insieme al suo manager Dany Garcia. Il nome deriva dal momento in cui, dopo essere stato tagliato dalla NFL, Johnson aveva solo sette dollari in tasca, un simbolo della sua resilienza e della sua ascesa.
La Seven Bucks Productions è responsabile di numerosi film e serie nei quali Johnson è stato protagonista e di un gruppo di docuserie sociali e motivazionali come Finding Justice (2019, contro le ingiustizie nei confronti delle comunità afroamericane) e Who Killed WCW?.
La carriera di doppiatore
Doppiatore videoludico e di cartoni animati, Dwayne Johnson ha prestato la sua voce a vari personaggi di cartoni animati, tra i quali Maui, il vanesio semidio polinesiano della saga di Oceania (2017). Potente e comico, dotato di un magico amo da pesca e capace di trasformarsi in vari animali, il personaggio, ispirato alla mitologia del Pacifico, accompagna la protagonista Moana in un viaggio epico per salvare il suo popolo.
Vita privata
Dwayne Johnson è stato, dal 1997 al 2008, il marito della produttrice e manager Dany Garcia, dalla quale ha avuto una figlia, la wrestler Ava Raine.
Dopo il divorzio da quest'ultima ha sposato Lauren Hashian, cantautrice e produttrice musicale. I due si sono uniti in matrimonio nel 2019 in una cerimonia privata alle Hawaii. Insieme hanno due figlie.