•  
  •  
  •  
Apri le opzioni

Lya De Putti

Lya De Putti (Amalia von Putti) è un'attrice ungherese, è nata il 10 gennaio 1899 a Vecsés (Ungheria) ed è morta il 27 novembre 1931 all'età di 32 anni a New York City, New York (USA).

Una ballerina orientale che si muove languidamente su di una pedana (nascosta agli occhi degli spettàtori), con un contorno di baiadere in tutù di rafia, tra le quali si possono riconoscere Camilla Horn, Marlene Dietrich e Margo Lion non ancora ventenni, ecco la prima scena in cui appare Lyda de Putti; il film è Das indische Grabmal (1921) di Joe May, una delle più costose produzioni del cinema muto tedesco. Dopo qualche altro ruolo minore, Lya de Putti riuscirà a stabilizzare il proprio tipo manifestamente sensuale, inserendosi abilmente nel posto lasciato libero da Pola Negri, trasferitasi ad Hollywood.
Lya riuscì a costruire una torbida figurina di seducente adescatrice dagli occhi pigramente socchiusi, lo sguardo ambiguamente innocente, una provocante bocca a cuoricino, un corpo minuto e sinuoso. Cosi apparve in Eifersucht(1925), regia di Karl Grune, se possibile anche più civettuola e carognetta nel tentare di ingelosire un marito - un impagabile Werner Krauss - troppo sicuro della fedeltà della moglie. Ancor più sottilmente ammaliante era nel film che fece di lei una delle dive più celebri del cinema tedesco anni Venti, quel Varieté che Ewald Andreas Dupont realizzò nel 1925, storia di una famiglia di artisti da circo, la cui serenità verrà distrutta quando accoglieranno la derelitta Berta Maria (Lya de Putti). Per lei, Boss - un Emil Jannings che anticipa il Professor Unrat di Der blaue Engel -ucciderà e sconterà poi la pena con lunghi anni di prigione. A Varieté, che sarà visto e apprezzato in tutto il mondo (e inaugurerà una serie di film d'ambiente circense), segue una Manon Lescaut (1926) alla quale il regista Arthur Robison conferisce un tocco licenzioso, mal celato dai pizzi, i tendaggi e le sottane che svolazzano in ogni scena.
Negli Stati Uniti, che finirono col fagocitare anche lei, a Lya venne riservato dalla Paramount un ruolo diabolico in The Sorrows of Satan (1927), storia fantasiosa ispirata alla lontana al mito faustiano, diretta da un Griffith alle sue ultime prove. Il film venne girato a New York, come anche il successivo The Prince of Tempters (1927): il regista Lothar Mendes, che già l'aveva diretta tre anni prima in Germania in S.O.S. die Insel der Tränen, la trasformò in una gelosa e vendicativa siciliana.
Gli altri tre o quattro film che seguirono furono ancora più strampalati e solo da dimenticare. Delusa, Lya se ne ritornò in Germania per interpretare una divertente commedia intitolata Charlotte etwas Verrückt(1928); poi accettò la scrittura propostole da Robison per un film da girarsi in Gran Bretagna, The lnformer (1929). Un bel film, ma anche il suo ultimo: Lya morì a soli trentacinque anni per un'infezione alla gola, causatole da un ossicino di pollo che vi si era conficcato.

Da Le dive del silenzio, Le Mani, Genova, 2001.

Ultimi film

Vai alla home di MYmovies.it »
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | Serie TV | Dvd | Stasera in Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | TROVASTREAMING
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati