Nel 1991, Tim Allen, giovane comico che si esibiva a Detroit, aveva due scelte. Continuare il suo lavoro di cabarettista ben conscio del fatto che non sarebbe andato molto lontano o accettare una proposta della Disney. E prese quella proposta. Da quel momento in poi, Tim Allen divenne Tim Taylor: l'uomo attrezzo. E ottenne uno strepitoso successo in tutto il mondo. Nella fretta di quegli anni, forse non si era nemmeno accorto di aver creato un personaggio che sarebbe rimasto nella storia dei telefilm: padre affettuoso, marito imperfetto, amico con qualche pecca, emblema di tutti i buoni statunitensi che lavorano ancora con le mani e che credono in solidi valori made in USA.

Risate & cocaina
Tim Allen nasce a Denver nel lontano 1953, ha ben 5 fratelli. All'età di 11 anni, il piccolo Tim è costretto a fare i conti con la prematura morte del padre, Gerald che, agente immobiliare, muore in un incidente automobilistico frontale con un guidatore in stato di ebbrezza. Da allora, sarà sua madre Martha a prendersi cura di lui. Impiegata presso un ufficio della comunità locale, Martha si risposerà dopo solo due anni dalla morte del primo marito con un amore liceale che era diventando un ministro episcopale, il quale costringerà la sua nuova famiglia a spostarsi presso Birmingham, in Michigan. Tim allora era un bambino soprappeso, con diversi problemi nella socializzazione. La maggior parte del suo tempo, da adolescente, la passava dentro i negozi, ma poi, con l'arrivo dell'università tutto cambia... in peggio. Iscrittosi alla Western Michagn University, dove studia produzione televisiva, il 2 ottobre 1978, viene arrestato con un complice all'aeroporto di Kalamazoo per il possesso di 635 grammi di cocaina. Il rischio di ergastolo era altissimo, ma Allen decise di collaborare con la giustizia, denunciando e testimoniando contro il suo complice in cambio di una riduzione della pena. Dovette comunque scontare due anni e quattro mesi di carcere e perse così il lavoro di direttore creativo presso un'agenzia pubblicitaria che l'aveva assunto. All'uscita dalla prigione, Tim Allen è completamente cambiato. Il reinserimento nella società, seppur con qualche difficoltà, avviene e Allen, che ha sviluppato in carcere un fortissimo senso dell'umorismo, riesce a ricostruirsi una vita entrando come comico in un losco nightclub dal quale poi approderà al Comedy Castle di Detroit, gestito da Mark Ridley. Accanto a talenti come Kevin Pollak e D.B. Dickerson, riscuote un enorme successo che attira l'attenzione della televisione su di sé Infatti viene scelto come protagonista di una serie di spot pubblicitari. Nel 1984, riesce perfino a trovare una moglie: Laura Diesel che lo sposerà lo stesso anno e dalla quale avrà anche una figlia Katherine Dick (1989). Disgraziatamente l'unione matrimoniale piomberà in un divorzio nel 2003, ma Laura rimarrà per sempre la sua compagna più importante.

Il debutto al cinema e il successo in radio
Trasferitosi a Los Angeles, diventa grande amico di Chris Rock e comincia anche a girare qualche pellicola come Neve tropicale (1989) di Ciro Durán con Madeleine Stowe e David Carradine. La sua voce, riconoscibilissima, diventa una di quelle più amate dal pubblico radiofonico grazie a trasmissioni come "Men are Pigs".

Quell'uragano di papà - L'ascesa di Tim Allen
Notato dai dirigenti della Walt Disney, nel 1991, gli viene data l'opportunità di essere protagonista di una sit com tutta sua... Arriva Quell'uragano di papà(1991-1999), all'interno del quale, in ben otto anni e con numerosi premi in tasca fra cui un Golden Globe - ma anche una nomination agli Emmy - come miglior attore in una serie comica, Tim Allen vestirà i panni di Tim Taylor detto "l'uomo attrezzo", padre di famiglia ma anche presentatore di uno show di bricolage su un'emittente statunitense. Accanto a Zachary Ty Bryan, Patrica Richardson, Taran Noah Smith, Earl Hindman e Debbe Dunning, Tim Allen sarà amato profondamente da pubblico e critica, tanto da arrivare a diventare produttore del telefilm e a presentare il suo personaggio anche in altri serial come Soul Man - Casa & Chiesa (1997).

Io sono Santa Clause
Attore prediletto di John Pasquin, sarà un Santa Claus in profumo di MTV Movie Award, in Santa Clause (1994), ritrovando lo stesso personaggio anche in due sequel, ultimo dei quali - Santa Clause è nei guai (2006) - gli farà sfiorare il Razzie Award come peggior attore!

Il doppiaggio di Buzz Lightyear
Voce di Buzz Lightyear nella versione americana dei cartoni animati digitali Toy Story - Il mondo dei giocattoli (1995) e sequel, sarà amatissimo dai teenagers e dai bambini, tanto è vero che nel 1996 firmerà, accanto a una linea di attrezzi domestici di riparazione, anche una linea di giocattoli educativi prodotti dalla Ryobi.

Guida in stato di ebbrezza
Nel 1997 però, il sogno con la Disney si rompe fatalmente. Viene arrestato per guida in stato di ebbrezza a Bloomfield Hills, nel Michigan. Non riesce a perdonarselo. Suo padre è stato ucciso proprio da uno pirata della strada con un eccessivo tasso alcolico nel sangue... poteva uccidere anche lui qualcuno. Entra in crisi. Per alcuni mesi latita in una forte depressione, ma quando ne esce nel 1999, accetta di ricominciare... ancora una volta. Sigourney Weaver sarà la sua partner nel divertente Galaxy Quest(1999) e darà una buona prova di sé nella mediocre commedia Fuga dal Natale (2004) con Jamie Lee Curtis. Ormai divorziato dalla precedente moglie, si risposta nel 2006 con Jane Hajduk, anche lei attrice. Ma notizia ancora più felice, si riconcilia con la Disney quando la produzione lo invita a doppiare la macchina di Buzz Lightyear in Cars - Motori ruggenti (2006), dove lavora anche Paul Newman. Accanto a John Travolta ne Svalvolati on the road (2007), ritrova Sigourney Weaver in Crazy on the Outside (2009).