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S'erano visti al cinema un Presidente americano vedovo, un Presidente innamorato, un Presidente sosia, un Presidente assassino, un Presidente assassinato: ma un Presidente tradito dalla moglie, come in The Sentinel di Clark Johnson, non s’era visto mai. La traditrice amante di Michael Douglas (61 anni), agente dei Servizi segreti incaricato di proteggerla, è Kim Basinger (53 anni): e stupisce come un’attrice sempre utilizzata come simbolo sessuale, non più giovane, sappia interpretare la First Lady con tanta bravura. Bella, composta con naturalezza, vestita e pettinata giusta, persona responsabile, conscia dei proprio ruolo, leale con la Presidenza nei momenti difficili e lieta nei momenti belli: perfetta.
Kim Basinger, nata in Georgia in una città chiamata Athens, fotomodella famosa, solerte attrice televisiva, debuttante al cinema nel 1981 in Paese selvaggio, è divenuta una star di celebrità internazionale e popolare grazie a Nove settimane e mezzo, il film erotico diretto da Adrian Lyne nel 1986. Lo spogliarello di quest’ultimo film rimane proverbiale e indimenticato, paragonabile soltanto allo spogliarello di Sophia Loren in ieri, oggi e domani di Vittorio De Sica (1963): lanciò come oggetti erotici non soltanto la protagonista ma anche le fragole, i cubetti di ghiaccio, le sottovesti corte di raso. L’interpretazione che le ha fatto vincere un Oscar nel 1997 è invece quella di L.A. Confidential di Curtis Hanson tratto dal romanzo di James Ellroy: una prostituta pettinata come Veronica Lake, accorata ed elegante, in vestaglie di raso bianco. Ma questi sono soltanto i suoi risultati massimi, fra tanti film in cui ha recitato (Pret-à -porter, Analisi finale, Appuntamento al buio, Getaway, 8 Mile, Cellular ecc).
Sembra sensuale e pigra, è una dura combattente. Quando decise che non voleva più essere prigioniera del sesso e rifiutò di interpretare Boxing Helena pagò senza esitare una multa di 14 milioni di dollari per rottura di contratto. Quando il matrimonio con Alec Baldwin finì, lottò senza stancarsi per l’affidamento dei figli. Quando i registi tentano di spogliarla in scena più del convenuto e dei necessario, li rimette a posto con glaciale energia. È l’unica star per la quale invecchiare rappresenti un sollievo, una speranza di ruoli di maggiore spessore, di personaggi pericolosi, ambigui, belli.
Da Lo Specchio, 8 luglio 2006
Cinquanta sfumature di rossoLa controversa saga nata da una fanfiction e assurta a fenomeno social si conclude tra molte conferme e qualche colpo di codaData uscita: 08/02/2018 Regia di James Foley. Genere Drammatico, produzione USA, 2018. Il capitolo finale della trasposizione cinematografica della trilogia erotica di E.L. James. |
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