Il regista che si avvia a diventare, almeno dal punto degli incassi il nuovo re di Hollywood grazie alle magiche parole Harry Potter.Ha iniziato come autore di sceneggiature di film per ragazzi con Gremlins (1983) e I Goonies (1984). Esordisce alla regia con Tutto quella notte (1987) e dirige commedie di successo come i due episodi di Mamma, ho perso l'aereo (1990, 1992) e Mrs. Doubtfire (1993). Non particolarmente dotato dal punto di vista tecnico, il regista ha un ottimo fiuto nella scelta degli attori, specie se giovani. Tutti si ricordano del pestifero Macaulay Culkin, il primo di una lunga stirpe, e del gruppetto di comprimari del film con Robin Williams. Alla metà degli anni novanta, però, arrivano due clamorosi flop: Nine Months (1997), pallidissimo remake di un film francese e studiato ad arte per sfruttare il feneomeno Hugh Grant reduce da una storiaccia di prostituzione, e L'uomo bicentenario (1999), discreto film fantastico basato su una novella di Asimov, ma troppo lento per piacere ai teeneger americani abituati ai vari Men in black, Alien e via dicendo. Nel 2001 arrivano Harry Potter ed il suo seguito di dollari. Il film batte di poco l'altro blockbuster Il signore degli anelli e dà inizio ad una contesa che seguirà per gli anni a venire vista la dichiarata sequenzialità delle storie. Il film, tutto sommato, piace ai numerosi appassionati dalla saga ma in sé è deludente per un uso antiquato degli effetti speciali e una lunghezza eccessiva.
