Yang è affascinato dalle atmosfere cittadine, dal caotico incrociarsi di spazi e vite, dal brulicante rimescolarsi di culture, lingue e architetture così caratteristico del suo paese. Edward Yang percorre un itinerario diverso, forse meno lineare, ma oggi più interessante. È il fluviale A Brighter Summer Day (1991) a portare Yang all’attenzione della critica. Poi vengono alcune commedie, frammentate e sofisticate, il cui caos è già detto dai titoli, A Confucian Confusion (1994) e Mahjong (1996). Con il magnifico e misurato Yi Yi, storia familiare a più voci e Premio per la regia a Cannes nel 2000, Yang trova la sua vena migliore, quella di un umanesimo sincero, tenero, profondo.
Da Film Tv, n. 25, 2004