Da First Lady a principessa dei porno. È la traiettoria prevista ( per la trentaquattrenne del Massachusetts Elizabeth Banks nel giro di due soli film e poche settimane. Negli Usa, dove il suo è un talento già riconosciuto, la classe di questa brillante comedienne è stata paragonata addirittura a quella di Audrey Hepburn, anche se in realtà Banks si è fatta le ossa in tutti i giri giusti della più crassa risata a stelle e strisce contemporanea (da Judd Apatow a Kevin Smith al David Wain della serie tv Tbc State), più un pizzico di horror. Insomma, roba da far inorridire l'eterea eroina di Sabrina e Cenerentola a Parigi.
Il suo sbarco in Italia era stato ventilato in occasione di un'ipotetica presentazione al Festival di Roma di W, il film di Oliver Stone su George W Busti, dove l'attrice interpreta la First Lady Laura. Difficile credere, come insinuavano i giornali, che il film non sarà alla Festa per questioni di censura berlusconiana. È un'ipotesi che sottovaluta l'acume mediatico dei premier, quello professionale degli organizzatori e la nota propensione di Oliver Stone a mischiare le carte in tavola (molti avevano giudicato il suo Nixon troppo di destra. Idem per World Trade Center). Più ragionevole supporre che la latitanza di W sia dovuta a motivi di strategia promozionale. Benché attesissimo, infatti, il film in Italia non ha ancora trovato un distributore.

In questo ritratto di Busti jr. che rivisita pure i suoi anni giovanili più scatenati (volete un assaggio? Il trailer è già su YouTube) e che il regista definisce «fitzgeraldiano, una sorta di Gatsby all'incontrario», Elizabeth Banks interpreta un personaggio rimasto quasi indecifrabile anche dopo otto anni di Casa Bianca - l'ex bibliotecaria che sposa il goliardo della stirpe presidenziale, un «fiore d'acciaio,> texano con il sorriso di plastica e una grande passione (a sentir lei) per Dostoevsky. «Non volevo fare l'imitazione della signora Busti. Volevo però rimanere fedele alla sua voce, alla sua fissità, al suo taglio di capelli», ha detto l'attrice della sua interpretazione (ne volete un'altra? Leggetevi il romanzo American Wife di Curtis Sittenfiéld: la protagonista è modellata sulla presidentessa).
Banks (nata Mítchell, ma ha cambiato cognome per non essere confusa con una collega omonima) è una democratica doc, eppure per il suo personaggio ha in serbo dell'ammirazione: «Al cuore di W. c'è anche una vera storia d'amore. George e Laura in questo film sono una grande coppia ... Tra i due è Laura quella che porta i pantaloni - come sempre con le donne forti. E lui è abbastanza intelligente da saperlo... Insieme hanno attraversato tante tempeste... Molti dicono che lei non veda l'ora di divorziare, che morda il freno. Invece - penso - sarà molto interessante vederli tornare al ranch e vivere la vita che Laura a parer mio ha sempre desiderato».
Dai picchi del potere e del capitale americano alla crisi economica più nera: l'altro film dove Banks appare quest'autunno è Zack, and Miri Make a Porn (Zack e Miri fanno un porno) di Kevin Smith. La nuova commedia dell'affilatissimo umorista dal New jersey (diventò famoso nel 1994 con Clerks, ricordate?) è la storia di due amici, Zack e Miri (Seth Rogen e Elisabeth Banks), ridotti sul lastrico, che decidono di fare un homemovie a luci rosse per poter pagare elettricità e riscaldamento. «Sono cresciuta in una famiglia della piccolissima borghesia. C'erano sere che andavamo dalla nonna a fare il bagno. I miei ce la presentavano come una grande avventura. In realtà era perché non avevamo l'acqua calda. Quindi capisco benissimo i problemi di Zack e Miri. Il bello è che Kevin non ci va giù troppo pesante - è solo un porno, gente che scopa, e così ci facciamo qualche soldo, non è il caso di drammatizzare», ha raccontato l'attrice alla prima del film, al festival di Toronto. Offerto dapprima a Rosario Dawson (anche lei ha lavorato con Oliver Storie, era Rossane, la moglie del protagonista in Alexander), che non l'ha accettato, il ruolo di Miri è arrivato a Elizabeth tramite Seth Rogen, conosciuto sul set di 40 anni vergine. «M'era sempre parso strano che non fosse la star di qualche grossa commedia, per me è una delle persone più divertenti del mestiere», sostiene Rogen.
Ex campionessa cheerleader, Banks racconta spesso di essersi trovata a recitare «accidentalmente» quando, contusa, doveva trovare qualcos'altro da fare al pomeriggio, invece degli allenamenti: «Ma il mio vero tirocinio di attrice l'ho fatto negli spot pubblicitari. Sono brevi, concentrati e hai pochissimo tempo per convincere qualcuno a fare qualcosa. All'inizio ne ho interpretati tantissimi». Piuttosto concentrata anche la sua filosofia di vita, come recentemente enunciata alla giornalista del New York Times Lynn Hirschberg: «Credo che alle donne piaccia divertire e divertirsi. C'è in giro l'idea che, tra i due sessi, le donne rappresentino quello "serio", il fulcro morale dell'umanità, lo scrigno dei valori. Personalmente, mi sono comprata un biglietto per l'inferno molto tempo fa. E da allora sono molto più felice».
Da Lo Specchio, Ottobre 2008

Ha esordito al cinema nei panni della moglie di Jeff Bridge nel film drammatico ispirato a una storia di cronaca Seabiscuit – Un mito senza tempo. Il film, diretto da Gary Ross, le ha fatto ottenere una nomination agli Screen Actors Guild Awards. Prima di farsi notare nel fanta-horror Slither, dove vestiva i panni della limacciata Starla Grant, e nel franchise di successo Spider-Man, dove interpretava la popolare Betty Brant.

La vincitrice del Young Hollywood’s Exciting New Face 2003 ha interpretato ruoli di successo in film come Prova a prendermi (con Leonardo DiCaprio), Heights (con Glenn Close) e 40 anni vergine (il film di grande successo interpretato da Steve Carell).
Tra i successi più recenti ricordiamo Imbattibile, il film della Disney interpretato da Mark Wahlberg; Bill con Jessica Alba; e Fred Claus – Un fratello sotto l’albero, interpretato da Vince Vaughn e Paul Giamatti. Le ultime pellicole interpretate dalla Banks sono Certamente, forse, Piacere Dave, W., Zack and Miri Make a Porno e Role Models; a breve la vedremo sugli schermi nel film The Uninvited.