Emily Watson è un'attrice inglese, è nata il 14 gennaio 1967 a Londra (Gran Bretagna). Emily Watson ha oggi 57 anni ed è del segno zodiacale Capricorno.
Debuttante nel cinema con Le onde del destino di Lars von Trier e subito definita dal premio Felix la migliore attrice europea dell'anno, gran talento nell'espressione dell'amore assoluto e della religiosità irregolare, Emily Watson racconta che, quando lo incontrò per la prima volta a Copenaghen, il regista le fece vedere due brani di film. Uno era del 1928: La passione di Giovanna d'Arco di Carl Theodor Dreyer, con Renée Falconetti. L'altro era del 1954: La strada di Federico Fellini, con Giuiietta Masina. Il regista le disse che la protagonista del suo film doveva essere un insieme di tragico e patetico, di nobile e d'ingenuo, di guerriero e di vittimistico, un punto d'incontro tra quei due personaggi: ma poi l'attrice ha recitato diversamente, e meglio. Eily Watson è inglese, chiara, ha occhi azzurri, faccia semplice, ventinove anni. Ha studiato Lettere all'università, poi recitazione; è entrata a far parte della Royal Shakespeare Company, poi della compagnia del Royal National Theatre a Londra; ha recitato con Peter Brook. Ha interpretato pure un telefilm, A Summer Day's Dream diretto da Christopher Morahan: nella sua prima volta davanti a una macchina da presa faceva la nipotina di John Gielgud. Poi, racconta (ma chissà se è vero), senza crederci troppo rispose all'annuncio di un test per un film intitolato Breaking the Waves; era un videotest, sovrinteso da un assistente del regista che si dice malato di agorafobia e impossibilitato dunque a muoversi di casa; a Copenaghen andò lei, insieme ad altre attrici, fece un altro provino, venne scelta. Mostrandole il brano di Dreyer, racconta ancora, von Trier le disse: “Vorrei che tu ritrovassi qualcosa della santità di Falconetti ”; mostrandole La strada le disse: “Somigli a Giulietta Masina, dovresti conservare un poco della sua parte clownesca. Hai una faccia di gomma che può essere bella o brutta, ti sarà facile”. Nulla invece le è stato facile in un film lungo e coinvolgente come un'esperienza di vita: “Quando sono tornata a Londra riuscivo a parlare soltanto a monosillabi, non ero più capace di guidare né di comprare il formaggio al supermercato. Ruoli simili capitano un'unica volta nella vita”. Il suo momento più gioioso è stato al festival di Cannes: “Un quarto d'ora di applausi, non avevo mai sentito nulla di simile. Insieme al produttore, tenevamo in alto un telefono portatile perché Lars, rimasto a Copenaghen, potesse sentire. Era così commovente. Gli ho detto: “Senti, Lars? Il tuo film piace, ti vogliono bene” ”. La sua bravura è grande, il suo genere è quello di Juiiette Binoche o Irène Jacob, la sua certezza è salda: “Nel cinema non ho futuro, non avrò successo”.
Negli ultimi anni, Emily Watson si è imposta come una delle attrici più acclamate e richieste dell‘industria cinematografica. L‘attrice ha catturato per la prima volta l‘attenzione di pubblico e critica nei panni di Bess nel film diretto da Lars Von Trier Le onde del destino, suo primo film. Quella memorabile interpretazione le è valsa le candidature all‘Oscar e al Golden Globe, e il premio del New York Film Critics Circle e il Felix come Migliore Attrice Actress, oltre al premio del London Film Critics Circle come Migliore Attrice Esordiente Inglese del 1997.
La Watson ha ottenuto la seconda candidatura all‘Oscar e al Golden Globe, oltre a quelle al SAG e al BAFTA come Migliore Attrice nel 1999 per la strabiliante interpretazione di Jackie nel film della October Hilary and Jackie, storia tragica e dolorosa della famosa violoncellista classica Jacqueline du Pre, diretto da Anand Tucker.
La Watson ha completato di recente la lavorazione del film diretto da Charlie Kaufman, Synecdoche., che racconta la storia di un autore teatrale in difficoltà (Philip Seymour Hoffman) alle prese con il lavoro e le donne della sua vita, tutto questo mentre tenta di costruire una replica di dimensioni reali di New York dentro un magazzino, come parte delle scenografie per la sua nuova opera.
Lo scorso anno, la Watson ha interpretato Miss Potter accanto a Renee Zellweger e Ewan McGregor, per la regia di Chris Noonan. Il film, racconta la vita di Beatrix Potter (Zellweger), autrice di The Tales of Peter Rabbit e la sua battaglia per avere la meglio su una madre dominatrice e assente oltre che sui vincoli sociali dell‘Inghilterra vittoriana. Ricordiamo inoltre l‘interpretazione del film corale Wah-Wah, dramma famigliare ambientato nello Swaziland nel 1969 con Gabriel Byrne e Miranda Richardson; inoltre ha avuto un piccolo ruolo in The Proposition con Guy Pearce, Liam Neeson e John Hurt. La Watson ha completato di recente le riprese di Crusade, adattamento in lingua inglese del romanzo di Thea Beckman Crusade in Jeans e recentemente l‘abbiamo vista nel film fantasy Water Horse-La leggenda degli abissi.
Nel 2005, la Watson è stata tra le interpreti (voce) del film di Tim Burton La sposa cadavere, un film di animazione al quale hanno anche partecipato Johnny Depp e Helena Bonham-Carter, che ha ottenuto una candidatura all‘Oscar come miglior film di animazione. Tra gli altri film da lei interpretati ricordiamo anche Un giorno per sbaglio, con Tom Wilkinson e Rupert Everett e Tu chiamami Peter per il quale la Watson ha ottenuto una candidatura al Golden Globe per l‘interpretazione di Anne Sellers.
Ricordiamo inoltre la commedia romantica di Paul Thomas Anderson Punch-Drunk Love-Ubriaco d‘amore interpretata anche da Adam Sandler; Red Dragon, il prequel di Il silenzio degli innocenti, diretto da Brett Ratner e interpretato anche da Edward Norton, Ralph Fiennes e Sir Anthony Hopkins; Gosford Park di Robert Altman; il film di Tim Robbins Il prezzo della libertà; Le ceneri di Angela, di Alan Parker, adattamento del romanzo di Frank McCourt premiato con il Pulitzer; Trixie di Alan Rudolph nel quale ha recitato accanto a Nick Nolte. Ricordiamo anche il film accanto a John Turturro La partita-La difesa di Luzhin, diretto da Marleen Gorris, ispirato ad un romanzo di Nobokov; The Boxer di Jim Sheridan con Daniel Day-Lewis; e Metroland con Christian Bale, ispirato al romanzo di Julian Barnes.
Passando al piccolo schermo, la Watson ha interpretato Maggie Tulliver nella produzione teatrale per BBC Masterpiece The Mill on the Floss di George Eliot.
Veterana dei palcoscenici londinesi, la Watson ha interpretato tra gli altri Le tre sorelle, The Children‘s Hour al Royal National Theatre e The Lady From The Sea. Nell‘autunno del 2002, l‘attrice ha interpretato alla Donmar Warehouse Theatre due produzioni consecutive: Zio Vanya (nei panni di Sonya) e La dodicesima notte (nei panni di Viola), entrambe dirette dal regista premiato con l‘Oscar Sam Mendes (American Beauty, Era mio padre). Le due acclamate produzioni sono state anche portate in scena per un numero di serate limitate alla Brooklyn Academy of Music in New York City. La Watson ha recitato spesso con la Royal Shakespeare Company in spettacoli quali Jovial Crew, La bisbetica domata, Tutto è bene ciò che finisce bene e The Changeling.
La Watson vive a Londra con il marito Jack Waters e la figlia Juliet.