Dopo avere frequentato l'Istituto Nautico di Livorno, si dedicò al teatro di prosa, ottenendo scritture dapprima come generico in varie compagnie, poi come "giovane amoroso brillante" con Armando Falconi, con il quale lavorò per cinque anni, passando poi ad altre compagnie altrettanto famose. Dotato di un timbro vocale particolarissimo, estremamente duttile e capace di un'estrema varietà di toni, verso la fine degli anni Trenta si dedicò al doppiaggio, divenendo ben presto una delle voci più ammirate e più apprezzate nel periodo di tempo fra l'inizio e la fine della seconda guerra mondiale. In quegli anni, Sibaldi prestò la sua voce a moltissimi "divi" del cinema straniero, soprattutto americano: fra questi possiamo ricordare José Ferrer, Douglas Fairbanks Jr., Tyrone Power, Glenn Ford, Mel Ferrer, Fred Astair, Kirk Douglas, Danny Kaye, Yul Brinner, Jack Lemmon, Marlon Brando, Richard Widmark, Frank Sinatra, oltre a numerosi e celebri caratteristi, come Peter Ustinov, Eli Wallach, Jimmy Durante. Attore dalla comicità facile e brillante, fece la sua apparizione nel mondo del cinema nel 1939, con una parte ne Il carnevale di Venezia di Giacomo Gentilomo; ma pur essendo presente in moltissime pellicole e in una grande quantità di ruoli, non fu mai adeguatamente valorizzato. Ebbe invece maggiore fortuna come attore televisivo, apparendo in numerosi sceneggiati diretti da Anton Giulio Majano, in commedie adattate per la TV e in vari episodi di fortunate serie televisive.