Non è un caso che la sua attrice preferita sia Jodie Foster, che come lei si è fatta le ossa recitando sin da bambina, quando a 6 anni debuttò nel teatrino diretto dal padre. E non è un caso che l'attrice con cui più vorrebbe lavorare sia Meryl Streep, modello insuperato di talento, professionismo e stile. Perché Evan Rachel Wood ha sempre guardato in alto. A 16 anni ha le idee chiarissime: «Non faccio questo mestiere per soldi, ma perché mi piace. E perché penso che coi miei film posso essere utile agli altri. Thirteen (di Catherine Hardwicke) è un esempio di ciò che intendo» racconta Wood, capelli biondo scuro sciolti sulle spalle, camicia bianca e jeans. Presentato tra standing ovation al Festivai di Sundance, dove ha vinto il premio speciale della giuria, Thirteen è diventato una sorta di film terapia: ha colpito l'inquietante storia dì due amiche tredicenni perse in un mondo di droghe, sesso e automutilazioni, L'interpretazione di Wood ha fortemente colpito critici e pubblico: la sua disperata, provocatoria e fragile Tracy lascia lo spettatore con una sensazione di malessere fisico. «Ha l'istinto dell'attrice: capisce il film, la sua struttura, e ne dà un contributo fattivo» spiega Ron Howard che l'ha diretta in The Missing, un western dai toni cupi con Cate Blanchett e Tommy Lee-Jones sugli schermi americani in questi giorni. «Evan Rachel è nata per fare questo mestiere».

Lo sì era capito già nel 1999 quando in una serie tv fece la parte di un'adolescente anoressica. E non era passata inosservata in Simone, al fianco di Al Pacino. Ora però è arrivato il suo momento: con Thirteen, The Missing e The Upside of Anger, il film con Kevin Costner che sta terminando a Londra, dimostra di avere una dote indispensabile per un'attrice: la versatilità.
Da Panorama, 11 dicembre 2003

È nei cinema con Davanti agli occhi, accanto a Uma Turman. È stata la protagonista di Across the universe. La vedremo con Mickey Rourke in The Wrestler, Leone d'oro a Venezia. Woody Allen l'ha voluta per il suo ultimo film Whatever works... Ed è solo l'inizio: ha appena 21 anni.
Quando l'ho incontrata aveva 15 anni e si era già lasciata alle spalle il suo «momento Britney Spears/Lindsay Lohan» nel selvaggio circuito delle feste hollywoodiane per teenager. «Lo sanno rutti che in quei party l'alcol scorre a fiumi, anche se sono organizzati per minorenni», mi disse con un certo distacco. «Io non fine l'alcol non lo reggo. Quindi…». Tra le due protagoniste di Thirteen - 13 anni, il suo film d'esordio (diretto dalla regista di Twilight Catherine Handwicke), Evan Rachel Wood era la tredicenne seria e giudiziosa risucchiata in un mix di sesso, droga e body piercing da un'affascinante compagna di scuola (Nikki Reed). Ma il naturale look angelico di questa figlia del North Carolina e dell'arte (papà regista di teatro, mamma attrice - lei li definisce «fuori di testa, ma in senso buono») ha sempre giocato un interessante contrasto con il suo personaggio. «Le cose migliori che ho fatto sono il risultato di un rischio», dice spesso. E ancora: «Quando infrangi le regole cambia tutto. Ma non basta bussare alla porta: bisogna tirarla giù con un calcio». Oppure: «Sicuramente ho in me demoni, dolore, oscurità. Ma non me ne vergogno: li accetto e li guardo negli occhi. Bisogna avere il coraggio di affrontarli ». E che dire del suo soprannome, Crazy Dramond? (da una hit dei Pink Floyd che l'ha ispirata moltissimo, al punto da dedicargli anche un tatuaggio, sulla caviglia sinistra). Oppure del video che ha fatto per la canzone Heart Shaped Glasses dell'ex-fidanzato Marilyn Manson, dove si vedono lei e lui impegnati in una scena di sesso piuttosto coinvolgente, persino dolce - se non fossero tutti coperti di sangue?

Nonostante la propensione perle cattive ragazze di celluloide, le dichiarazioni provocatorie e la love story «gotica» (quando si sono messi insieme, Manson a 37 anni, lei 19. Si erano conosciuti a una festa «dove nessuno dei due avrebbe voluto essere». Hollywood guidò allo scandalo ma, a sentir lei, il loro passatempo preferito era starsene a casa a guardare dei video), la filmografia di Evan Rachel Wood non par proprio costruita a casaccio.
Lanciato a Sundance 2003, Thirteen -13 anni fu seguito a breve dall'anomalo western di Ron Howard The Missing (con Cate Blanchett e Tommy Lee Jones), da un altro successo del festival di Redford, Litigi d'amore (con Kevin Costner e Joan Allen), da Down in the Valley,un western contemporaneo (il genere le piace moltissimo) dove è protagonista insieme a Ed Norton, e da Correndo con le forbici in mano, l'adattamento dal famoso libro autobiografico di Augusten Burroughs (in Italia lo trovate nella BUR) con un cast incredibile: oltre a Wood, Annette Bening, Alec Baldwin, Joseph Fiennes, Gwyneth Paltrow, Jill Clayburgh e Brian Cox.
L'universo del cinema indipendente (o pseudo tale), ma di taglio affilato: sembra questo l'habitat dì Rachel. Confermato dal film di Mike Cahill King of California, curioso tête-à-tête tra lei (figlia matura e diligente) e Michael Douglas (padre fuori di testa - non necessariamente «in senso buono») e da Davanti agli occhi (ora sui nostri schermi) dov'è la credibile versione giovane della protagonista (una molto turbata Uma Thurman).
Ma solo l'anno scorso, con Across the Universe, Evan Rachel è riuscita a realizzare uno dei suoi grandi sogni, interpretare un musical («La musica mi ha salvata in parecchie occasioni. Ci sono emozioni che non si possono raccontare, ma basta la nota di una chitarra per esprimere tutto quello che non puoi dire a parole»). «In genere affronto i ruoli alla cieca. Leggo la sceneggiatura ma cerco di non pensarci troppo sopra. È sul set, al momento di girare, che trovo il mio personaggio», ha raccontato al mensile Elle. «Trovata» sul campo, quindi, anche la sua parte in The Wresterr, il film di Darren Aronofsky vincitore di Venezia 2008, dove Wood è la figlia (ex alcolista e lesbica) del patetico Mickey Rourke, tramontato campione di wrestling: «Non conoscevo Mickey. Ma Darren non ha voluto nemmeno che gli dicessi "cíao". Ci siamo incontrati al momento della prima scena. E abbiamo girato senza una prova».
E, parlando di prove, ecco di fronte a Wood un film che è allo tesso tempo un test importante e la conferma del suo talento. Intitolato Whatever Works e diretto da Woody Allen, è l'attesissimo «ritorno a casa» del regista newyorkese dopo i recenti detour europei. La storia? Si sa solo che è un duetto tra un alter ego di Allen il sessantunenne attore/Sceneggiatore Larry David, e una giovinetta, Wood appunto. Gli occhi di tutti i cinefili le stanno puntati addosso.
Da Lo Specchio, Dicembre 2008

È una delle più brave tra le giovani attrici.
La Wood è stata nominata ad un Golden Globe, un SAG Award nel 2004 per il ruolo drammatico in Thirteen, scritto e diretto da Catherine Hardwicke. Ha recitato al fianco di Holly Hunter nel ruolo di un’adolescente disinibita e problematica. È apparsa poi nel musical di Julie Taymor Across The Universe. Utilizzando i classici dei Beatles, la storia gira intorno ad una ragazza, con il volto della Wood, e alla sua relazione con un ragazzo inglese, il tutto ambientato negli anni ’60.È apparsa di recente nel film drammatico, Correndo con le Forbici in Mano di Ryan Murphy, con Joseph Cross, Annette Bening, Gwyneth Paltrow e Alec Baldwin, ed in Down In The Valley con Edward Norton, David Morse e Rory Culkin. Altri film sono Litigi d’Amore con Joan Allen e Kevin Costner; Pretty Persuasion di Marcos Siega con Ron Livingston e James Woods; il western The Missing di Ron Howard con Tommy Lee Jones e Cate Blanchett; la commedia Simone di Andrew Niccol con Al Pacino e Amori e Incantesimi con Nicole Kidman e Sandra Bullock.

Ultimamente ha recitato accanto a Mickey Rourke nel film The Wrestler di Darren Aronofsky, vincitore del Leone d’Oro all’ultimo Festival di Venezia. La Wood ha lavorato in varie serie tv come "Once and Again", creato da Marshall Herskovitze Ed Zwick, e recentemente in alcuni episodi di " West Wing- tutti gli Uomini del Presidente".Le opera portate a teatro sono "The Miracle Worker" ,"Sogno di una Notte di Mezza Estate" e"A Christmas Carol." Tra le altre cose la Wood è cintura nera di Tae Kwon Do e sta studiando da tempo canto eballo. Vive a Los Angeles.