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Rassegna stampa di David Carradine

David Carradine (John Arthur Carradine) è un attore statunitense, regista, produttore, musicista, è nato il 8 dicembre 1936 a Los Angeles, California (USA) ed è morto il 3 giugno 2009 all'età di 72 anni a Bangkok (Tailandia).

ANDREA CHIRICHELLI
MYmovies.it

Artista, musicista, scultore, scrittore, compositore, maestro di Kung-Fu, icona cinematografica e televisiva, David Carradine torna sul grande schermo in quello che potrebbe essere a tutt'oggi il suo ruolo più entusiasmante, nel film di Quentin Tarantino Kill Bill. Carradine è il figlio maggiore del leggendario attore John Carradine, capostipite di una famiglia di attori che comprende i fratelli Keith, Robert, e Michael nonché la figlia di David, Kansas, e le nipoti Ever Carradine e Martha Plimpton. È nato a Hollywood e ha studiato al San Francisco State College, specializzandosi in teoria musicale e composizione. Mentre scriveva musica per il Drama Department, scoprì la sua passione per il teatro e si unì quindi ad una compagnia di repertorio shakespeariana per imparare l'arte della recitazione. Dopo due anni trascorsi nell'Esercito, trovò lavoro a New York come interprete di spot pubblicitari e in seguito ottenne successo a Broadway con The Deputy e con The Royal Hunt of The Sun, nel ruolo di un principe azteco al fianco del conquistador spagnolo interpretato dal grande Christopher Plummer. Dopo questa esperienza assai formativa, fece ritorno a Hollywood, approdando alla serie televisiva Shane,prima di venire scritturato come protagonista, al fianco di Barbara Hershey, nel primo film hollywoodiano di Martin Scorsese, America 1929: sterminateli senza pietà (Boxcar Berta) (1972). Seguì la famosa serie televisiva Kung Fu. Originariamente ideata da e per Bruce Lee, essa fece di Carradine una superstar nei successivi tre anni, fino al momento in cui abbandonò la serie per dedicarsi al cinema. Carradine ha ricevuto il Best Actor Award della National Board of Film Review nonché una nomination al Golden Globe per il suo ritratto di Woody Guthrie nel film di Hal Ashby, Questa terra è la mia terra (Bound for Glory), (1976) e ha ottenuto un grande consenso di critica per il suo ruolo di Cole Younger in I cavalieri dalle lunghe ombre (The Long Riders)di Walter Hills (1980), da molti ritenuto tuttora il suo lavoro migliore. Anche Kung Fu ha ricevuto diverse nomination agli Emmy (sette) nella sua prima stagione, compresa una per Carradine come Migliore Attore. Oltre ad aver vinto il People's Prize al Cannes Film Festival nella "Quinzaine des Realisateurs" per il suo lavoro in Americana, si è meritato una seconda nomination al Golden Globe per il ruolo in North and South. Fra gli altri suoi grandi successi ricordiamo: You and Me (1972), Mean Streets di Martin Scorsese (1973) Il lungo addio (The Long Goodbye)di Robert Altman (1973), Anno 2000, la corsa della morte 2000 (Death Race) di Paul Bartel (1975), L'uovo del serpente di Ingmar Bergman (1977), Salvate il Gray Lady (Gray Lady Down, 1978), e Due nel mirino (Bird on a Wire) (1990). Carradine ha continuato a dedicarsi anche alla musica e ha registrato circa 60 brani di vari generi musicali, che ha cantato in diversi film. La sua popolarità è salita alle stelle nuovamente nel 2004 grazie al geniale personaggio di Bill in Kill Bill di Quentin Tarantino.

BRUCE WEBER
The New York Times

David Carradine, an enigmatic actor who never outran the cult status he earned in the 1970s television series “Kung Fu” — even though he went on to star as Woody Guthrie in the film “Bound for Glory” and as the title character in Quentin Tarantino’s twin thrillers, “Kill Bill” Volumes I and II — was found dead on Thursday in a hotel room in Bangkok, where he was filming a new movie. He was 72 and lived in the San Fernando Valley of Los Angeles.
The police in Bangkok are treating the death as a suicide, The Associated Press reported, though Mr. Carradine’s manager of six years, Chuck Binder, said he didn’t believe this was the case.
“He was working, he had a family, he was happy,” Mr. Binder said in an interview Thursday. “He just bought a new car.”
Thai authorities informed the United States Embassy that Mr. Carradine, who was staying in a suite at the Swissotel Nai Lert Park, died either late Wednesday or early Thursday, The A.P. said.
“I can confirm that we found his body, naked, hanging in the closet,” Teerapop Luanseng, a police officer investigating the death, told The A.P.

ROBERTO SILVESTRI
Il Manifesto

Una civiltà al tramonto torna al corpo. Alle sue potenzialità, profondità, misteri. Lo avevano intuito sia Nietsche (Ecce homo) che il Mao tse tung pre-maoista, quando ristudiava i classici della lotta cinese. Ma anche quel discepolo indisciplinato di Allen Ginsberg che fu «il più asiatico» degli attori di Hollywood, che nel 1972 iniziò a studiare arti marziali e che è morto ieri, proprio nell'adorata Asia.
È stato trovato cadavere, nella sua suite 352 dello Swiss Park Nai Lert Hotel, in Wireless Road, a Bangkok, il cineasta, attore del cinema, della tv e del teatro Usa David Carradine, figlio di John Carradine, l'attore fordiano, e fratellastro di Keith e di Robert. Aveva 73 anni. Non si sa ancora se sia morto d'infarto post-sesso (si parla di corpo incatenato al letto, o di collo e genitali legati), suicidio o omicidio. Più di 200 i film da lui interpretati, diretto da Scorsese, Bartél, Bergman, Tarantino, Walter Hill, Corey Allen e Lany Coen. Cinque quelli diretti «se non puoi essere un poeta, sii il poema» era il suo più celebre detto). Aveva alle spalle 4 matrimoni finiti, una tensione ascetica perenne, una vita avventurosa, qualche brutta pagina nera (l'arresto per ubriachezza del 1989, ma soprattutto la rottura dell'embargo al Sudafrica apartheid per girarvi un film).

ALBERTO CRESPI
L'Unità

Suo padre John, il giocatore dandy di Ombre rosse, era morto nel 1988 a Milano alla rispettabile età di 82 anni, per cause naturali. Suo fratello Keith (di 13 anni più giovane) è ancora un bel signore al quale tutti chiedono di suonare alla chitarra I'm Easy, la canzone di Nashville che gli guadagnò un Oscar. Suo fratello Robert (18 anni meno di lui) fa sempre l'attore, ma è perso in particine minuscole. E ora David, il maggiore dei fratelli Carradine, se ne va in modo drammatico: l'hanno trovato impiccato in una stanza d'albergo a Bangkok, dove si trovava per lavoro, e nella serata di ieri le agenzie cominciavano a scartare l'ipotesi del suicidio e a privilegiare, sulla base di informazioni fornite dalla polizia tailandese, quella di un gioco autoerotico finito male.

ILARIO LOMBARDO
Avvenire

È morto nella suite di lusso di un hotel al centro di Bangkok. Il corpo di David Carradine, l'attore famoso per il ruolo che dà il titolo al film di Quentin Tarantino, «Kill Bill», è stato trovato da una cameriera. Dicono sia suicidio. L'attore era in Thailandia impegnato nelle riprese del suo ultimo film «Stretch». È stato il manager e produttore Chuck Binder a darne notizia, senza svelare il mistero di quel gesto «Era pieno di vita, sempre voglioso di lavorare. Una grande persona». Carradine è un cognome pesante: quello di una vera e propria dinastia di attori che ha nel 'padre John il suo capostipite e in figli e fratelli tanti epigoni.

ROBERTO ROMBI
La Repubblica

Viso affilato, tratti fortemente marcati, un duro anche da giovane, predisposto quindi a ruoli di ribelle, di guerriero, di pistolero, di killer. È morto David Carradine. L'hanno trovato ieri seminudo e impiccato con una corda da tenda nella cabina armadio di un lussuoso hotel di Bangkok. Niente segni di violenza, le autorità thailandesi non si sbilanciano ma sembra che la sua morte si debba leggere come un drammatico suicidio anche se un ufficiale di polizia thailandese avrebbe avanzato l'ipotesi di un gioco erotico finito tragicamente, la corda che stringeva al collo sarebbe stata infatti legata anche ai genitali. Una fine in contrasto con la vita di un attore che qualche mese fa aveva tenuto un incontro a Los Angeles su quanto la spiritualità raggiunta attraverso l'esercizio delle arti marziali avesse influito sulla sua esistenza. Il grande pubblico lo ricorda nel ruolo del monaco errante, esperto di arti marziali, nella serie televisiva degli anni Settanta Kung Fu e — in una seconda giovinezza artistica — come bersaglio della vendetta della Sposa in Kill Bill, 1 e 2, di Quentin Tarantino. A 72 anni d'età David Carradine era ancora in piena attività, si trovava in Thailandia per interpretare un ennesimo film, Strech per la regia di Charles de Meaux. La sua morte violenta sembra paradossalmente in linea con i personaggi estremi che costellano la sua carriera. Eppure proprio in Italia, al Festival di Giffoni, aveva confessato la parte emotiva che nascondeva al cinema sotto una dura scorza. «Ho pianto sette volte» aveva ammesso «vedendo il film Peter Pan».

STEFANO CIAVATTA
Il Riformista

Non c'è stato bisogno di uccidere Bill: s'è ucciso da solo, impiccandosi. David Carradine, figlio di John, il baro di Ombre rosse, fratello di Keith, il bello di Nashville e Bob, era davvero un grande del cinema. Sia pure dalle alterne fortune. Fu anche Woody Guthrie al cinema, oltre che campione di kung-fu e protagonista per Bergman. La notizia è arrivata da Bangkok, il corpo dell'attore 73enne, in Thailandia per girare un film, è stato ritrovato nudo e appeso in un armadio della suite del Park Nai Lert HoteL Sempre più probabile l'ipotesi di suicidio.

ANTONIO ANGELI
Il Tempo

Era la personificazione stessa dell'uomo occidentale che dedica la sua vita alle tradizioni orientali: David Carradine, attore amatissimo di cinema e televisione, il «Bill» dei due «Kill Bill» di Tarantino, è morto ieri a Bangkok, dove stava girando un nuovo film.
L'attore, che aveva 72 anni, un'età che non dimostrava, sempre in forma perfetta, è stato trovato privo di vita in una stanza di un lussuoso hotel della capitale della Thailandia. Attorno alla sua scomparsa un giallo: Carradine probabilmente si è tolto la vita, impiccandosi con il cordone di una tenda. L'altro giorno aveva salutato gli amici della troupe sul set, poi nessuno lo aveva più sentito. Chi gli era vicino non sa spiegarsi il gesto. Il suo manager, Chuck Binder, ha detto di essere «sotto shock». «La sua morte è una notizia scioccante e tristissima -. si è sfogato Binder - David era così pieno di vita, sempre desideroso di lavorare. Una grande persona».

SILVIO DANESE
Quotidiano Nazionale

Sui siti Internet americani si legge il titolo: «BilI, Killed». Ucciso Bill, ma probabilmente è un suicidio. Dietro le quattro ore di thrilling di scimitarre e fucili a pompa, nel dittico di Tarantino Kill Bill, c'era lui, il fantomatico burattinaio da eliminare nell'interminabile operazione di vendetta di Uma Thurman. David Carradine, fratello del Keith di Nashville, diretto da Altman, e figlio del John di Furore, diretto da Ford, è stato trovato ieri mattina seminudo, appeso a una corda di tenda nella stanza di un albergo di Bangkok, nella cabina armadio della sua suite al Park Nai Lert Hotel. La polizia locale e il quotidiano online «The Nation» parlano di suicidio per impiccagione (e qualche tabloid spara subito sul gioco erotico finito in tragedia). L'avrebbe trovato una cameriera entrando nella suite per le pulizie quotidiane. Carradine aveva 73 anni. Mercoledì sera, finite le riprese di Stretch, un film del regista francese Charles de Meaux per la MK2, non si era presentato a cena e il suo telefono cellulare era spento. Sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza. Dagli Stati Uniti, nessuno si sbilancia.

FABRIZIO CORALLO
Il Mattino

Era in Thailandia per girare un film, lo hanno trovato impiccato nella suite di un lussuoso albergo di Bangkok, dove alloggiava durante le riprese. David Carradine, 72 anni, membro di una leggendaria famiglia cinematografica, icona delle arti marziali dopo essere stato protagonista negli anni '70 della fortunata serie televisiva «Kung Fu», e poi rilanciato alla grande da «Kill Bill» di Quentin Tarantino, è morto così, in circostanze molto misteriose. Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano thailandese «The Nation», Carradine è stato trovato impiccato nella suite room 352 del Park Nai Lert Hotel di Bangkok, dove si trovava per lavorare a «Strech», un film del regista francese Charle De Meaux per la casa di produzione francese MK2. Le riprese erano agli sgoccioli, si sarebbero concluse entro la settimana.

MICHELE ANSELMI
Ciak

«Io sono un killer, un assassino bastardo. Bisogna mettere in conto delle conseguenze quando spezzi il cuore di un assassino bastardo», sussurra David Carradine a Urna Thurman in Kill Bill, il film di Tarantino che cinque anni fa l'aveva sottratto a un oblio fatto di filmetti e filmacci. Eppure, sottopelle, l'irrequietezza aveva continuato a lavorare: un mix di maledettismo e autolesionismo, sia pure temperato dal sorriso inimitabile. David Carradine, 73 anni, è morto impiccandosi, con una corda da tenda dentro un armadio, in un hotel di Bangkok. Stava girando un film. La sera prima era stato visto in un ristorante, poi più nulla fino alla scoperta del cadavere. «Era sempre pieno di vita», ha dichiarato il manager Chick Binder, Evidentemente non era così.

MAURO GERVASINI
Film TV

Per chi scrive, David Carradine è soprattutto Cole Younger, il fuorilegge sudista della banda di Jesse James immortalato in I cavalieri dalle lunghe ombre (1980) di Walter Hill. Per Quentin Tarantino, e qualche milione di altri fan, è invece, ora e per sempre, Kwai Chang Caine, il sinoamericano ,monaco Shaolin ramingo negli States. Un concentrato di saggezza zen e kung fu che nei primi anni ‘70, quelli di Bruce Lee, riscosse un successo insperato. Il telefilm che racconta le sue gesta si intitola semplicemente Kung Fu, e oltre a essere il principale responsabile, della storpiatura “occidentale” del nome della disciplina (che è il “gong fu”), rappresenta un modello di fiction televisiva non cosi dissimile dal cinema americano dell epoca Non a caso per spiegarne lo “stile”, si sono scomodati paragoni illustri (Sam Peckinpah, Arthur Penn...). Al cinefilo Tarantino, però, del serial interessava più il côté di serie B, quello tutto botte, musica evocativa e misticismo a buon mercato. Che il cattivissimo Bill sia un discendente del buonissimo Caine è ovviamente esplicito, a partire dal faxto che entrambi suonano il flauto. A dire il vero, il primo Bill doveva essere Warren Beatty: ci è andata bene che ha rifiutato la parte. Carradine non solo ha il fisico del ruolo, un cognome che è tutto un programma (è fratello di Keith e figlio di John), il pedigree cinematografico adatto, ma è uno che alla parte ci crede davvero. Nel senso che il telefilm Kung Fu gli ha cambiato la vita avvicinandolo al buddismo e alle arti marziali, quindi è stato facile per Quentin “plasmarlo” a piacimento. Fa il cattivo ma di quelli coi fiocchi, che prima di abbracciare il Male hanno conosciuto anche il “lato chiaro della forza” e per questo sono più pericolosi.

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