Giuseppe Battiston è ormai uno dei principali attori del panorama cinematografico italiano contemporaneo. Nel 1999 vince il Premio David di Donatello e Ciak d'oro come Miglior attore non protagonista per il con il film Pani e Tulipani. Qualche anno dopo, nel 2004, lo vediamo sul grande schermo diretto ancora una volta da Silvio Soldini interpretando il ruolo del marito di una ragazza disabile in Agata e la tempesta, ruolo per il quale conquista la Nomination al David di Donatello come Miglior attore protagonista. Il sodalizio artistico con Silvio Soldini, con il quale aveva esordito nel 1993 con il film Un'anima divisa in due, sarà da questo momento estremamente consolidato. Ma è forse il 2000 l'anno che celebra il successo dell'artista agli occhi del pubblico. Recita, infatti, al fianco di tre celebri personaggi della televisione e del grande schermo italiano: Aldo, Giovanni e Giacomo, nel film Chiedimi se sono felice. Di recente, nel 2005, è apparso sul grande schermo diretto da Cristina Comencini nel film La bestia nel cuore, conquistando ancora una nomination ai Nastri D'Argento come Miglior Attore non protagonista. Sempre nel 2005 si può datare un'altra grande collaborazione del giovane attore, che recita diretto da Roberto Benigni nel film La tigre e la neve .

Nel 2006 lo vediamo tra gli interpreti di Non prendere impegni stasera, Uno su due e A casa nostra, tre lavori che consolidano la sua attività già resa nota dai più recenti successi e soprattutto dai riconoscimenti dati. Ha girato anche Non pensarci (2007), commedia esilarante con Valerio Mastandrea e Anita Caprioli. E sempre nel 2007 sotto la regia di Carlo Mazzacurati recita nel film La giusta distanza, lavorando al fianco di grandi attori del panorama italiano come Giovanni Capovilla e Fabrizio Bentivoglio. La sua produzione artistica non si limita all'attività cinematografica, ma lavora anche in teatro collaborando con grandi registi come Alfonso Santagata, dal '94 al '98, conquistando il Premio UBU come Miglior attore non protagonista in "Petito Strenge" nel 1986. Altro grande nome del teatro che si può annoverare nel suo excursus artistico è Claudio Moranti, che lo dirige in "Riccardo III". L'intensa attività teatrale lo porta a lavorare con il Teatro Mercadante di Napoli, il Teatro Metastasio di Prato, il CTB di e il Teatro Stabile del Friuli-Venezia-Giulia.
Di sicuro uno dei nuovi volti del cinema italiano contemporaneo, Giuseppe Battiston può essere considerato come una delle grandi promesse di un cinema come il nostro, che ha proprio bisogno di bravi artisti capaci di fornire alla prossime produzioni capacità, competenza e talento.