Un thriller politico che ci fa interrogare su tre assi: il potere come rituale, la fiducia come bene scarso, la tecnologia come campo minato morale. Dal 19 dicembre su MYmovies ONE.
Un blackout di pochi secondi durante il voto primario basta a incrinare la vittoria risicata di Paul Francoeur, ministro in sedia a rotelle proiettato alla candidatura presidenziale della destra. A fiutare l'odore di bruciato è César Casalonga, consigliere di lungo corso e amico di Paul. Intorno a loro si addensa un clima di sospetto: rivali interni, media onnipresenti, un sindacato di polizia pronto allo scontro e una macchina digitale opaca, capace di trasformare un bug in una crisi di legittimità. Mentre la campagna prende velocità, l'ombra dello scandalo erode la fiducia nel candidato e nel gruppo che lo circonda.
Artisticamente la serie interroga tre assi: il potere come rituale, la fiducia come bene scarso, la tecnologia come campo minato morale.
La coppia Swann Arlaud/Melvil Poupaud regge totalmente l'asse emotivo: il primo costruisce un consigliere che ha mille fili da tirare e una vita privata ridotta all'osso. Poupaud dà invece a Francoeur una fisicità concentrata nella parte alta del corpo, data la disabilità; ne esce un leader che fa della disabilità la sua grammatica scenica e, soprattutto, un racconto del potere attraverso la voce e la postura.