'I teatri sono luoghi sicuri', 'danza non contagia'
MILANO, 30 OTT - Sono centinaia i lavoratori del
mondo dello spettacolo, cantanti, musicisti, attori, ballerini,
maestranze di ogni tipo, che sono scesi in piazza anche a Milano
davanti al teatro alla Scala per chiedere "diritti, dignità,
reddito e cultura", come recita un grande striscione. I
manifestanti hanno riempito la piazza, mantenendo le distanze di
sicurezza e secondo gli organizzatori sono circa un migliaio.
Ognuno porta al collo dei cartelli rossi con le richieste che
portano avanti con questa protesta:
"Abbiamo diritto al rispetto dei nostri contratti', 'I teatri
sono luoghi sicuri', 'La danza non contagia'. Nel corso di un
flashmob hanno diretto tutto insieme i cartelli verso il teatro
alla Scala e poi verso il Comune. In piazza Scala risuona la
musica durante la protesta.
Da molti arriva la richiesta di riaprire i luoghi della
cultura che "sono sicuri perché vengono rispettate tutte le
regole". Dopo la chiusura dei luoghi della cultura, in seguito
al decreto del governo, i lavoratori chiedono "sostegno - come
ha spiegato Francesco Aufieri, segretario generale della Slc
Cgil Milano -. Il mondo dello spettacolo deve essere sostenuto
dal governo, dopo le ennesime chiusure bisogna garantite un
reddito ai lavoratori, una copertura previdenziale, e chiediamo
un tavolo di trattativa nazionale per lo stanziamento dei fondi
e sulle regole della riapertura".
"Si riprenda il lavoro con le giuste misure di sicurezza e
che ci sia una garanzia per questo lavoratori - ha commentato
Bruno Bifronte della Uil Milano - . È il settore che ha chiuso
prima e riaperto dopo e paga prezzo pesante". (ANSA).
(ANSA)