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ROMA, 21 LUG - Laura Pausini regina di Roma per una
sera. La corona gliel'hanno "consegnata" i 15 mila fan adoranti
che si sono dati appuntamenti al Circo Massimo, per l'anteprima
del Fatti Sentire Worldwide Tour (che il 26 luglio debutta a
Miami e dall'8 settembre la riporterà in Italia) e per
festeggiare con lei i 25 anni di carriera (si replica domani
sera). Dopo tanti traguardi e successi, la Laura nazionale
conquista un altro record e dopo essere stata la prima donna a
esibirsi a San Siro (2007), la prima in tour negli stadi
italiani (2016), è ora anche la prima a conquistare l'antica
arena nel cuore della capitale. L'emozione c'è, e si vede. Anche
se prova a nasconderla sotto strati spessi di quel buonumore che
non l'abbandona mai e che è diventato il suo marchio di
fabbrica. "Sono emozionata, ma ho meno paura del solito. Sarà
l'età. è la prima volta che faccio una cosa così grande senza
ansia, evidentemente l'ho smaltita nella settimana che ha
preceduto la data zero a Jesolo", diceva appena prima di salire
sul mastodontico palco tra luci ed effetti speciali, mentre
saluta qualche amico e scalda le corde vocali utilizzando una
bottiglietta d'acqua e un tubo in cui soffiare. Eppure più volte
durante la serata, che è stata registrata e in autunno sarà
trasmessa in prima serata su Canale 5, la voce si incrina e
tradisce l'emozione per quello che è e rimarrà un evento unico.
"Ho fatto San Siro, ora il Circo Massimo. Cosa rimane? Be', c'è
il Colosseo. Sono gli ultimi colpi, bisogna darci dentro", dice
in dialetto. E quando qualcuno le fa notare che nei giorni
scorsi a Beyoncè è stato negato il permesso di registrare un
video perché già occupato da Alberto Angela, lei scherza:
"Adoro! A casa nostra prima noi. Oh, ma solo in questa
situazione, eh? Non prendetela come una dichiarazione politica",
si schernisce subito.
Quando la sera è ormai scesa sulla città, il palco si illumina
tra visual, led colorati e giochi di luci geometrici che si
trasformano di canzone in canzone a formare un concerto
arcobaleno. Una pioggia di coriandoli sparati nel cielo da 41
cannoni e i fuochi d'artificio sorprendono già dai primi brani.
Il via lo dà Non è detto, il brano che nel 2018 ha lanciato il
nuovo progetto, poi è la volta di E.STA.A.TE., tratto sempre
dall'album Fatti Sentire. Poi via così, tra vecchi e nuovi
successi, medley intensi. Il primo riunisce Primavera in
anticipo (2008), La mia risposta (1998) e Le cose che vivi
(1996). Il pubblico la segue, la accompagna, canta a
squarciagola. Due fortunati, Anna da Roma e Simone dal Trentino,
sono chiamati a salire sul palco a cantare insieme a lei:
l'impresa è poi quella di farli scendere dal palco. I successi
come Incancellabile e Simili, precedono il secondo medley con
L'ultima cosa che ti devo, Con la musica lla radio e Le due
finestre. Per Resta in ascolto sugli schermi passano immagini in
cui Laura è una guerriera che veste gli abiti di un soldato in
trincea, intensa e al tempo stesso combattiva per gridare la sua
rabbia dopo una grande delusione. "Mi sento sempre un po' in
debito; non è importante essere perfetti, ma avere il cuore
dalla parte giusta. Sono veramente felice stasera".
Con il terzo medley della serata arriva l'immancabile La
Solitudine, e Laura si innalza su un cubo di luci. Nelle oltre
due ore e mezzo di quello che è un vero e proprio show anche un
medley più acustico e intimo: accompagnata solo dalle chitarre,
la cantante intona Limpido, Benvenuto, Strani amori e Non c'è.
Lo show si chiude con l'ultimo medley durante il quale fanno il
loro ingresso i dodici perfomer con altrettanti palloni blu
giganteschi lanciati su tutto il pubblico, che impazzisce su
Nadie ha dicho, versione spagnola di Non è detto, Innamorata e
di nuovo E.STA.A.TE. in un trionfo di effetti speciali tra
bolle, geyser e stelle filanti.(ANSA).
(di Claudia Fascia)
(ANSA)