Ultim'ora
ound' con cui hanno trasformando
l'hip-hop di stampo newyorkese in un frullato fatto di soul,
reggae, dub ed electro. Atmosfere fosche, dilatate, scure,
coinvolgenti e ipnotiche come ci si aspettava. (ANSA).
"Siamo tutti in questo insieme": è il messaggio finale che
chiude una parabola sonora, visuale, e anche di impegno sociale
e politico, bagnata ma fortunata. Tutto appare sul grande
schermo mentre scorrono immagini di uomini e donne da ogni
angolo del mondo. "L'attacco massiccio" di pioggia che ha
colpito ieri sera Perugia, anche se per solo dieci minuti, non
ha fermato a Umbria jazz i Massive Attack, naturalmente al
coperto, e soprattutto il loro pubblico 'fradicio', ma tutto
sommato felice. In oltre settemila paganti hanno seguito, per
poco meno di un'ora e mezza di concerto all'Arena Santa
Giuliana, la formazione britannica che dagli inizi nei club
underground di Bristol è arrivata ora anche a Umbria Jazz. La
storia musicale e il percorso sonoro di quasi 30 anni di
attività dei Massive Attack li ha portati fino a Perugia. Sul
palco di uno dei più prestigiosi festival jazz al mondo il
collettivo artistico britannico ha portato il suo marchio di
fabbrica, quel 'Bristo