Il nuovo appuntamento di Splendor vede tra gli ospiti Massimo Boldi, Olivia Magnani, Giampaolo Morelli, Sonia Bergamasco e Lucia Ocone; ospiti musicali i Belize. In Natale da Chef Massimo Boldi è Gualtiero Saporito, uno chef non stellato sicuro di sé ma in realtà. Accanto a lui a fare disastri sarà la sua brigata composta da Dario Bandiera, Biagio Izzo che soffre di insonnia e altri comici di un'armata Brancaleone. "È una storia in cui raccontiamo cosa mangiano i potenti della Terra, è un film molto moderno, in cui c'è ciò che oggi funziona di più per il pubblico: il cibo!".

È sempre un po' traumatico per chi fa cinema in Italia arrivare su un set americano, lo sa bene Olivia Magnani, che da poco è reduce dall'ultimo set di Ridley Scott sul rapimento del nipote del miliardario John Paul Getty che avvenne in Italia negli anni '70: "Sono molto preoccupata per l'uscita di Tutti I Soldi Del Mondo ma sono ovviamente anche emozionata di essere stata scelta per un piccolo ruolo".

Giampaolo Morelli ha approcciato il mondo dello spettacolo facendo, da bambino, il prestigiatore: "Avevo 12 anni ed ero molto timido. Stavo in quarto ginnasio perché i miei mi mandarono a scuola molto presto, quasi due anni avanti. Quindi pensai che per avvicinare le ragazze avrei potuto imparare i giochi di prestigio, feci proprio una scuola ed entrai nel Club Magico Italiano. Solo che poi capii che era inutile, non facevo colpo su nessuno". Colpo invece l'ha fatto anni dopo sui Manetti Bros con cui ha girato tantissimo tra cinema e tv: "Ormai oltre ad essere i miei registi sono miei amici e fratelli, c'è una grande fiducia reciproca, da Coliandro in poi almeno. Tutti personaggi diversi e li costruiamo insieme e sono tutti estremi, dunque non può che esserci fiducia, perché poi lì sul set non sai mai come saranno usati". Ultimo regista con cui ha lavorato è Gabriele Muccino "con cui in realtà ci conoscemmo quando ero ragazzino, mi scelse per fare degli spot di un caffè".

Da Checco Zalone a Riccardo va all'inferno, Sonia Bergamasco è sulla frontiera di tutto questo: "Pensa che il mio ruolo in Quo Vado? era scritto per un uomo, l'averlo girato al femminile è stata una svolta anche per il racconto, gli dà uno stile, ed ha molto pepe". Ora ha potuto lavorare con la sua prima regista donna, Roberta Torre: "È qualcosa di realmente sorprendente, il Riccardo III di Shakespeare, quella storia di potere e di famiglia di potere, aggiornata al presente, destrutturata e svuotata, in cui questo potere che passa tra le mani è sempre più miserabile. E la vera potente è qui la madre, cioè io".

Lucia Ocone è la quintessenza della capacità di introdurre del tabasco nel cinema, attrici dal talento comico equiparabile e superiore a quello degli uomini: "E meno male! Finalmente le donne comiche hanno un loro spazio anche se non siamo mai davvero protagoniste".

I Belize sono la band di Varese ospite di questo nuovo appuntamento, il oro sound ricercato ed essenziale esplora le varie sfaccettature della musica urban più attuale, scomponendo e ricomponendo mondi sonori influenzati dall'elettronica, dal rap e dal trip hop con suoni e stili contemporanei di derivazione pop. Dopo il loro album d'esordio "Spazioperso" nel 2016, i Belize hanno conquistato la stampa specializzata e intrapreso un fortunato tour nei club e nei festival, candidandosi come uno dei nomi più originali e interessanti del panorama indipendente italiano. Il nuovo EP "Replica" è un susseguirsi di atmosfere rarefatte e soffuse tra elettronica downtempo e un pop elegante e nuovo dalla fortissima connotazione personale.