Un progetto sconfinato che elimina il commento didattico per invocare l'epica del grande spettacolo.
Che cos'è il mare e quale grande storia si nasconde nelle sue profondità? Domande che nascono dalla vorace curiosità di un bambino di fronte all'immensità dell'oceano e da cui comincia un viaggio attraverso la storia dell'universo vista con gli occhi del mare e delle sue creature. Perché tutto quello che succede nel mondo si riflette nell'oceano, e tutto quello che succede negli oceani determina il nostro futuro.
Terra, aria, acqua. Sembra procedere come una ricerca attraverso gli elementi naturali la seconda vita di Jacques Perrin come documentarista. Un pedinamento caparbio, pronto a cogliere sempre più in profondità e con sempre maggiori dettagli le vite microscopiche degli insetti (Microcosmos), i lunghi viaggi dei volatili (Il popolo migratore) e ora l'infinità della fauna marina.
Disponibile in streaming su iTunes e Google Play, La vita negli oceani elimina il commento didattico e avanza per capitoli scanditi da grandi domande, interrogativi tanto ingenui quanto sconfinati che invocano l'epica del grande spettacolo. Le straordinarie riprese del mondo acquatico (quattro anni di ricerca e circa diciotto differenti troupe sparse per tutto il globo), prima ancora di acquisire il valore di documentario divulgativo, costruiscono un immaginario spettacolare prettamente cinematografico, evocando scene di combattimenti di massa, di intense passioni o di forte tensione. Seguendo le variegate partiture di Bruno Coulais, i due registi creano una sorta di Fantasia disneyana ripresa dal vero: una sinfonia eseguita dalle immagini stesse.