Unico italiano in Concorso al TFF34, Andrea De Sica esordisce con un dramma ambientato tra i corridoi di un collegio per giovani rampolli.
Unico italiano in Concorso al TFF34, Andrea De Sica fa il suo esordio nel lungo con un'opera che gode di una sua autonomia narrativa e drammaturgica, leggermente inclinata su un finale troppo calcato ma probabilmente necessario nell'economia (est)etica dell'opera.
Nipote di Vittorio e figlio del compianto Manuel, Andrea De Sica debutta con un dramma ambientato tra i corridoi di un collegio per giovani di buona famiglia
Con poca voglia ma parecchia obbedienza alla madre, Giulio entra in un collegio prestigioso per rampolli benestanti. Dalle sembianze asburgiche, la struttura è una nota palestra per la futura classe dirigente, rigida e spietata. Il ragazzo è immediatamente attratto da Edo, dalla personalità a lui opposta, anticonformista e incline alla ribellione. In complicità si oppongono al bullismo imperante e in totale segretezza, iniziano a trascorrere nottate in un locale di prostitute. Gli effetti attesi non tarderanno a presentarsi.