Splendor suoni e visioni - in onda sabato alle 24 su Iris e il giorno successivo dalle 21 su MYmovies.it - è dedicata al processo della scrittura che attraversa il cinema e costituisce il primo set ideale in cui narrazioni, personaggi, sentimenti prendono forma prima di diventare immagini e suoni su uno schermo.

Mario Sesti ha accolto sulle poltrone gialle della trasmissione il regista Marco Bellocchio, in sala con il film tratto dal bestseller omonimo Fai bei sogni, gli attori Herbert Ballerina e Daniela Virgilio al cinema con Quel bravo ragazzo, i protagonisti di Che vuoi che sia, Edoardo Leo ed Anna Foglietta, e la youtuber Martina Dell'Ombra, in televisione per la prima volta.

Dopo Sangue del mio sangue, Premio FIPRESCI alla 72esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Marco Bellocchio torna alla regia con Fai bei sogni, pellicola tratta dall'omonimo romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2016 ed al cinema dal 10 novembre. "Mi sono avvicinato a questo libro perché raccontava di un rapporto d'amore tra madre e figlio che non ho mai provato, non ho potuto contare su questo legame e allora è stato bello immedesimarmi in questa storia". Bellocchio è un regista che ama dirigere gli attori e questa volta ha potuto contare sulle interpretazioni di Valerio Mastandrea e Bérénice Bejo: "mi hanno dato molto, e questo aspetto non è marginale. Nella fase di casting non si ha mai la certezza di aver fatto la scelta giusta, stavolta si trattava anche di guidare dei giovani nei panni di personaggi dal forte spessore spirituale. Tutto è caduto a pennello, tanto da essere naturale". Marco Bellocchio è anche pittore, ma ammette di non aver mai pensato di avvicinarsi al mestiere di scrittore: "Ho scritto tante sceneggiature ma fare il romanziere è un'altra cosa. Il collegamento tra la pittura e il cinema è quasi naturale, proprio per Fai bei sogni mi sono ispirato ad un quadro che ho dipinto all'età di 19 anni: si tratta di un bambino durante un funerale, un'immagine che mi ha accompagnato nelle fasi di ripresa".

Per la sua prima apparizione sul piccolo schermo Martina Dell'Ombra ha scelto "Splendor". La giovane performer e youtuber da alcuni anni fa parlare di sé per le provocazioni e le opinioni politicamente scorrettissime sull'attualità e la politica, suscitando da tempo critiche da parte di quei fruitori del web che spesso con crudeltà le rispondono ("i rosiconi") non risparmiandosi in violente valutazioni. Seguendo la lezione di Sacha Baron Cohen, Martina mostra e dimostra quanto la massa sia manipolabile e abilmente ingannabile e a Mario Sesti ha spiegato il suo bisogno di entrare in politica: "Più che il cinema, è quella la strada del successo. Ho notato che i politici sono tanto apprezzati, la Boschi è la nuova velina d'Italia e allora era necessario che mi facessi avanti anche io. Il web mi aiuta, come del resto ha fatto con Renzi, che è partito da Twitter, e Salvini da Facebook". Ai giovani che si lamentano per il poco lavoro scegliendo l'estero per crearsi un futuro risponde che, invece, in Italia il lavoro c'è. "Io lavoro - ha aggiunto - le mie amiche lavorano, chi non lavora non ha voglia, serve andare agli aperitivi e conoscere gente". Contenta della vittoria di Donald Trump e della sua fresca nomina a Presidente degli Stati Uniti D'America, Martina ha voluto precisare: "l''idea del muro l'ho avuta per prima, il mio sogno è quello di innalzarne uno tra Roma Sud e Roma Nord, quest'ultima di certo più nobile. Di tanto in tanto si può comunque transitare, ma evitiamo troppi scambi". Una presenza tanto divertente quanto perturbante che si nutre di una scrittura assai raffinata.

Al cinema dal 17 novembre con Quel bravo ragazzo, Herbert Ballerina lascia Maccio Capatonda e Checco Zalone, per la sua prima impresa da protagonista: "Questo film è un omaggio al personaggio di Johnny Stecchino e a tutto il cinema che ho sempre apprezzato. Per far conoscere il mio lato pop ho preferito partire da una storia classica".

Laureato al Dams di Bologna, Herbert ricopre spesso il ruolo del tipo distratto, ignorante e poco abile: "in realtà dietro tutti i personaggi creati con Maccio c'è un importante lavoro di scrittura, lui è il mio padre sputativo, mentre da Zalone ho imparato il valore della commedia". Protagonista femminile di questo film che racconta le disavventure di un goffo trentacinquenne a sua insaputa figlio di un potente boss mafioso in fin di vita, è Daniela Virgilio, resa celebre dalla serie tv Romanzo Criminale: "Herbert colpisce per questo candore che spiazza e che ti mette spalle al muro, non sai mai se lo è o se ci fa. È un concentrato di spontaneità che contagia".

Film italiano, tra i più visti di questa settimana, Che vuoi che sia è una pellicola sulla bocca di tutti, un racconto drammatico addolcito dal genere della commedia che narra la storia di una coppia che rimanda l'idea di un figlio nell'attesa di una ripresa economica che pare possa arrivare con la diffusione pubblica di un loro video hard. "Tema profondamente contemporaneo - ha detto Edoardo Leo, regista e protagonista -. In un mondo in cui non esiste più intimità, mi sono chiesto quanto giusto sia mettersi in vetrina? Per questo ho deciso di basare tutta la sceneggiatura su una scelta". Non ha avuto dubbi, invece, sulla partner femminile: Anna Foglietta, al teatro con La pazza della porta accanto. "Questo film - ha detto - ci ha uniti molto. Conosco bene Edoardo e ad accomunarci è il modo di intendere la vita e quando mi ha proposto questo set e il ruolo da protagonista in un film che parla il linguaggio della nostra generazione non ci ho pensato due volte". Anche questo film, come Perfetti sconosciuti, mostra un'attenzione a intreccio, personaggi, sviluppo di temi e sfumature che è un segno interessante di un orientamento verso una qualità diversa del cinema di commedia.

Sembrano anch'esse scritte dall'autore di un romanzo in costume le attrici e cantanti del trio Ladyvette che sono le ospiti musicali di questa decima puntata; queste giovani artiste hanno imparato dagli anni '50, momento di forte rinascita creativa in opposizione alla guerra ed hanno deciso di ridere in faccia alla crisi diventando quello che avrebbero sempre voluto essere: Sugar, Pepper e Cherry, o meglio tre dive.

Protagoniste della fiction Il Paradiso delle signore, per cui hanno realizzato anche la colonna sonora, Ladyvette hanno avuto rilevanti esperienze internazionali esibendosi, inoltre, al fianco di Anastacia, al galà di beneficenza di Children for Peace.

Prodotto da ERMA Pictures e Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con DGCinema MiBACT, Splendor è un programma ideato e curato da Sabina Ambrogi, Max De Carolis, Mario Sesti, scritto insieme a Nicole Bianchi, Fabio Luzietti e Gabriele Niola, con il coordinamento produttivo di Cristina Scognamillo, e Margherita Bordino e Valeria Santori in produzione.