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ROMA, 28 OTT - Il fatto che Antonio (Vincenzo Salemme)
sia fuggito, su consiglio del padre, da Napoli nella Capitale
per evitare il malaffare della città partenopea per essere poi
truffato dalla 'Roma ladrona', è una delle idee divertenti
dell'ultimo film dei fratelli Vanzina: 'Non si ruba a casa dei
ladri', in sala dal 3 novembre con Medusa in 350 copie. Antonio
è un cittadino onesto, un piccolo imprenditore di una ditta di
pulizie per bagni che, per sfortuna, incontra sulla sua strada
Simone (Massimo Ghini), politico disonesto che lo manda in
rovina, favorendo un appalto da cui dipende la vita o la morte
della sua azienda. Antonio, sposato con Daniela (Stefania Rocca)
vorrebbe denunciarlo, ma poi pensa a un'altra vendetta: mettere
mani al suo conto corrente a Zurigo che foraggia la vita del
politico e della moglie 'burinà Lori (Manuela Arcuri). ''Questa
storia di 'facilitatori' politici è triste e attuale, ma come
diceva Monicelli, bisogna partire da un fatto drammatico per
fare commedia'' dice oggi Carlo Vanzina.
Cinema: Roma ladrona batte Napoli per i Vanzina
In sala Non si ruba a casa dei ladri con Salemme e Ghini
ROMA
(ANSA)