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Splendor XIX, il lavoro delle donne

Parlano Michele Placido e Fiorella Mannoia, presto al cinema con 7 minuti, e gli altri ospiti Federico Palmaroli e Eleonora Danco.

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In foto il regista Michele Placido, tra i protagonisti della XIX puntata di Splendor (foto di Karen Di Paola).
domenica 23 ottobre 2016 - Splendor

Splendor: in onda su Iris, sabato 22 ottobre alle 24 e su MYmovies.it domenica 23 alle 21, è il primo programma che usa il grande schermo e il cinema, le immagini e i suoni, per costruire, inseguire e battere tracciati di senso nell'universo di linguaggi che ci circondano e ci sommergono: in questa puntata, che parte con Michele Placido e Fiorella Mannoia (rispettivamente attore e autore e interprete del film 7 minuti presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema), si comincia proprio con un film in gran parte ambientato in una fabbrica dove 11 donne dibattono se accettare o meno la condizione di riduzione della pausa che la nuova proprietà ha posto come condizione per acquisire l'impresa. Ma una delegata, come accade a James Stewart in La parola ai giurati (cui la piece originale è dichiaratamente ispirata) riuscirà con l'arte della persuasione, della verità e della composta indignazione a portare dalla propria parte tutte le protagoniste. "Avevo chiesto a Michele di farmi un provino - ha detto la Mannoia in trasmissione - ma non sono riuscito a convincerlo". "Fiorella mi era stata indicata da tante persone: dopo aver visto un suo concerto ho deciso di assegnarle la parte senza ulteriori passagg. Già dal primo ciak mi ha dimostrato che avevo fatto la scelta giusta", ha detto Placido.

"Ho cercato per tutta la vita di fare del teatro drammatico, serio, impegnato: ma più ci provavo più le persone intorno a me mi dicevano che ero particolarmente dotata per la commedia", dice Karen Di Porto, interprete e regista esordiente di Maria per Roma, anch'esso presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.
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Il film, il cui centro di gravitazione è proprio un personaggio femminile che, come una sorta di Buster Keaton romanesco, è sospinto avanti e indietro dal proprio lavoro per tutta la capitale, racconta la storia divertente e dolcemente amara, brillantemente disperata, di una aspirante attrice che deve dividersi tra mille tentativi di trovare una parte in un film o in uno spettacolo e il lavoro del check in, del keyhandler, ovvero di chi deve accogliere turisti, stranieri o italiani, che affittano case in città per un periodo di vacanza. "Quasi tutte le assurdità e stranezze che capitano alla protagonista nell'accogliere i turisti sono capitate anche a me".


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Da sinistra la cantante e attrice Fiorella Mannoia, il conduttore Mario Sesti e il regista Michele Placido (foto di Karen Di Paola).
Il regista Michele Placido (foto di Karen Di Paola).
La cantante e attrice Fiorella Mannoia (foto di Karen Di Paola).

E umorismo in salsa romanesca - anche se è protagonista un santone indiano - è quello delle parodie di Osho, inventate dal geniale Federico Palmaroli, ospite anch'egli di Splendor, con il quale ripercorriamo gli ingredienti dello straordinario successo della sua pagina facebook e dei post con i quali mette in bocca ad un celebre maestro di meditazione, battute in dialetto di Roma che qualcuno attribuirebbe d'istinto alla propria mamma, o al vecchio zio o al proprio compagno di giochi delle elementari e del liceo. "Certamente il segreto di questa comicità sta nel contrasto tra l'immagine e il linguaggio - ma sono convinto che proprio il dialetto romanesco abbia svolto un ruolo importante: in un altro dialetto non credo che il tutto avrebbe funzionato" - dice il creatore di questo inedito genere umoristico che da mesi è anche presente nei post raccolti in volume in libreria.

E lavoratrice multitasking, creativa e "tellurica" (così l'ha definita un importante critico teatrale) è Eleonora Danco, regista ed interprete di N-capace, il film che un paio di stagioni fa ha ottenuto menzioni speciali al Festival di Torino, ai Nastri d' argento e una nomination al David.
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"Sto scrivendo un testo che dovrebbe andare in scena nella stagione teatrale prossima ma sono un po' in crisi: non sono mai soddisfatta di ciò che faccio". Ed anche il suo personaggio, capace di diventare una stalker autentica del proprio padre nel suo film, o di girare minacciosamente con un piccone in mano per Testaccio a Roma, le somiglia un bel po'.
Come sempre Splendor - e anche questa puntata che ha visto sullo sfondo la narrazione della Festa del Cinema di Roma in corso: compreso un ricordo ed un omaggio ad un grande regista scomparso di recente: Michael Cimino - finisce con la musica dal vivo. E in una puntata dedicata al lavoro delle donne, l'ospite musicale il cantautore Leo Peri, che fa rivivere suoni e colori del Battiti degli anni '80, si esibisce sul palco del teatro Riccardi accanto ad una bassista donna che regge con sicurezza le melodie dei suoi brani con solide linee armoniche di accompagnamento.


La regista e attrice Karen Di Porto (foto di Karen Di Paola).
Federico Palmaroli (foto di Karen Di Paola).
La regista e attrice Eleonora Danco (foto di Karen Di Paola).

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