Con l'autunno comincia una nuova stagione d'amore, una parentesi prima dell'inverno che anticipa le notti di gelo e la fugacità dei giorni. Un maglione nuovo e un film d'amore possono bastare a stemperare il freddo e la malinconia, perché il cinema come il sentimento di Mia e Sebastian (La La Land) indossa un nuovo umore a ciascuna nuova stagione. Quella di Gabriel che lo coglie come il vento di spalle dopo un divorzio che lo ha costretto al (solo) ruolo genitoriale (Se permetti non parlarmi di bambini), quella di Lucia e Maria travolte da un ciclone di ricci e voglie (Qualcosa di nuovo), quella di Arturo che 'gioca' alla guerra e prende coscienza della Storia (In guerra per amore).

Niente innamora come una commedia romantica, niente appassiona come i suoi protagonisti, irresistibilmente attratti l'uno dall'altra, che tutto oppone, col sorriso.

Certo è necessario credere al grande amore, credere che Harry rincontra sempre Sally, credere come credono gli amanti delle commedie di prossima uscita disposti a tutto per coronare il loro sentimento. Per lei e per lui sono pronti a fare la guerra, a buttarsi senza rete nella rete, a omettere la prole, a danzare sopra le stelle, a sabotare matrimoni, a dire bugie grandi, a sognare una casa bianca e fare la storia. Una storia d'amore.

Al cinema dal 29 settembre 2016
Molto spesso i genitori si scontrano su quali valori insegnare ai propri figli, molto spesso i figli restano fuori da queste discussioni, tutti, tranne la giovane e brillante protagonista di Se permetti non parlarmi di bambini, che ha deciso di dire la sua. Soprattutto da quando il padre, separato, vuole realizzare l'amore platonico e bellissimo della sua giovinezza. La donna ricambia ma detesta i pargoli. Commedia argentina di Ariel Winograd, Se permetti non parlarmi di bambini affronta con gag e sorrisi il senso di colpa nei confronti dei propri figli quando si vuole ricominciare da capo. Tra il desiderio sanissimo di rimettersi in gioco e la paura di mostrarsi egoisti coi propri figli, Winograd infila una ragazzina che sa il fatto suo, ed è subito commedia.

Al cinema dal 27 ottobre
Risale daccapo il tempo Pif (La mafia uccide solo d'estate), questa volta è la Sicilia del '43, per raccontare ancora l'amore che lega Arturo a Flora, che il padre ha promesso a un mafioso locale. Ma sotto la pelle e sotto l'elmetto che Arturo deve infilare per combattere la sua battaglia, Pif riprende le fila di una storia più grande, una storia più greve. Ieri l'evoluzione della Mafia e la mattanza di Riina, oggi lo sbarco degli alleati in Sicilia e le conseguenze delle scelte americane per la regione. Fedele alla sua poetica, dietro lo sguardo d'amore per una donna, Pif conferma quello politico, realizzando un film partigiano che lotta sempre dalla parte dei giusti. Miriam Leone rimpiazza con fascino vintage Cristiana Capotondi.

Al cinema dal 12 ottobre 2016
Commedia romantica scatologica per Zac Efron e Adam DeVine, che sconvolgono il matrimonio della sorella con l'aiuto di due amiche pazzerelle (Anna Kendrick e Aubrey Plaza) adescate in televisione. Jake Szymanski, più vicino agli Apatow che a Lubitsch, cerca l'amore nel burlesque regressivo e nel vaudeville triviale che ha una grande tradizione a Hollywood e trova in 2 single a nozze l'esempio più felice. Epigoni di Owen Wilson e Vince Vaughn, gli immaturi personaggi di Zac Efron e Adam DeVine sfuggono con lo sberleffo il materialismo dell'ambiente, incontrando i loro doppi femminili e meditando con loro una maniera gioiosa e libera per non rientrare nei ranghi.

Al cinema dal 13 ottobre 2016
Qualche volta tre è il numero perfetto. Lo è certamente per la nuova commedia di Cristina Comencini che unisce tre angoli in un unico abbraccio. Al cuore della storia due donne, Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti, una alla ricerca eterna del grande amore, l'altra felice con troppi amori. Poi una notte arriva Lui, un ragazzetto con tanti ricci e un'idea chiara nei boxer e il mondo volge al sesso. E il sesso risveglia carne e percezione (di sé). Con la complicità di due attrici esilaranti, Cristina Comencini ribadisce il suo cinema al femminile dentro un cinema femminile che trova nelle donne una nuova e travolgente stagione (La pazza gioia, La vita possibile, Io e te, Nemiche per la pelle).

Al cinema dal 18 ottobre 2016
Era una calda estate del 1989, quella in cui Michelle Robinson, brillante avvocato di Chicago, incontrava Barack Obama, stagista assegnatole dal suo studio legale. Comincia così la favola vera degli Obama, i coniugi che hanno conquistato la Casa Bianca e il cuore del mondo. Il loro 'first date' diventa un biopic che ripercorre la loro relazione sentimentale e la loro scalata al successo. Southside With You, realizzato in diciassette giorni con un budget modesto, è un omaggio a una coppia esemplare che ha rivoluzionato la Casa Bianca introducendo tutte le sfumature del cool. Il presidente Obama ha ancora quattro mesi davanti a lui ma la macchina agiografica hollywoodiana non ha saputo attendere il termine del suo secondo mandato, realizzando una commedia sentimentale che si sviluppa in una sola giornata, quella del 1989 in cui la futura First Lady innamorò il suo Presidente.

Al cinema dal 9 novembre 2016
Quarta regia per Edoardo Leo che sceglie la commedia, genere che veste con incisività e svagatezza. Senza Giulia ma con la voglia di diventare papà, a questo giro di vite sposa Anna e sogna con lei una famiglia. Ma la crisi economica rimanda il progetto e accresce la frustrazione. Poi un giorno un'idea balzana, condividere il sesso nel talamo in rete, cambia le carte in tavola e a letto. Che vuoi che sia , alla maniera di Perfetti sconosciuti, conferma l'interesse del cinema italiano per il desco domestico confrontato con un oggetto catalizzatore di intrecci. Lì il cellulare, qui la 'rete' in cui naviga il destino sentimentale ed economico della coppia protagonista. Ancora una volta la tecnologia risemantizza luoghi e tempi della comunicazione, modificando i programmi comunicativi, venendo in aiuto o prendendo in gestione parte della nostra vita quotidiana e affettiva.

Al cinema dal 22 dicembre 2016
E amore è pure il sentimento che lega St. Clair Bayfield, attore inglese mediocre riconvertito a marito, e Florence Foster Jenkins, eccentrica cantante senza talento che nasconde dietro le perle e la penombra della sua stanza una vita segnata dal dolore. La musica per Florence non è un capriccio ma una terapia che le permette di vivere pienamente, ricacciando i fantasmi. Meno ambizioso del film di Xavier Giannoli (Marguerite), ispirato allo steso modo alla vita del soprano statunitense senza virtù canore, Stephen Frears realizza un divertissement sentimentale con una fibra comica evidente che trova la partecipazione di tre attori straordinari (Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg). Più semplice nella messa in scena, meno sottile nella scrittura e nei caratteri della versione francese, nondimeno Florence muove al riso e alle lacrime. È un gesto d'amore. Assoluto e indecifrabile come quello di Mr. Bayfield per la sua consorte.

Al cinema dal 26 gennaio 2017
Se amate sentirvi innamorati, coi piedi a Hollywood e la testa tra le stelle, allora non mancate La La Land, omaggio di Damien Chazelle alla commedia musicale americana e a quella francese di Jacques Demy. Storia d'amore tra un pianista jazz e un'attrice debuttante, che si consuma come un bonbon zuccherato, La La Land procura un piacere immediato, soprattutto ai sognatori. A sognare sono pure Emma Stone e Ryan Gosling che provano in quattro stagioni il bagliore del sogno e l'amarezza del reale. Perché nemmeno a Hollywood il cielo è sempre blu. Fantasia pop in CinemaScope, La La Land conferma che esiste un'altra versione di mondo, in cui invece di dire un sentimento lo cantiamo, allacciati nella danza tra cielo e terra, ambizioni e audizioni, ascensioni e affondi, tour e détour, firmamenti e fiumi.