Splendor, l'unica trasmissione che fa del cinema la lingua franca per dialogare con i musicisti, i fumettisti, le stiliste e tutti coloro i quali per lavoro o per passione creino qualcosa di bello che ci colpisce e ci attira, questa settimana si è dedicato al doppio. Non poteva essere diversamente vista l'uscita nelle sale italiane di Indivisibili, il film di Edoardo De Angelis, da poco passato con grande fortuna e successo di critica alla Mostra del cinema di Venezia, in cui protagoniste sono due gemelle (nella vita) siamesi (nel film). In studio il regista ci ha parlato della finzione del film, ma le attrici hanno confessato la realtà di un legame mentale superiore al normale, giusto poco prima di eseguire a cappella e in perfetto sincrono una delle canzoni del film.

Ma è stata anche la puntata di due figure complementare del cinema italiano, Stefano Fresi e Luca Argentero, doppi visti attraverso uno specchio deformante che in Al Posto Tuo si scambiano la vita (e anche quelle non potrebbero essere più diverse). Cosa può accadere quando il rovescio della tua medaglia entra nella tua vita, si siede nel tuo salotto, è a tavola tutte le sere con i tuoi figli o nel letto con tua moglie? E cosa se si ha la sfortuna che quel doppio sia proprio Luca Argentero?

Dall'altra parte forse solo la giustificazione del doppio ha spinto Simone Cristicchi a tirare fuori per noi dal suo armadio il vecchio sé, quello legato alla musica. Benché sia da qualche anno con successo attore teatrale, Cristicchi è tornato a suonare e cantare pubblicamente per noi (sebbene per un minuto o poco più), giusto poco prima di parlarci del nuovo spettacolo teatrale che lo vede sul palco: "Il secondo figlio".

Infine Francesca Liberatore, l'astro nascente della moda italiana consacrata dal Next Generation Contest del 2009, ma formatasi a Londra e ora attiva a New York, ci ha raccontato cosa stia cambiando nel mondo della moda e come le immagini diventino nella sua testa abiti. Lei disegna e realizza quelli che sono i nostri doppi, le seconde pelli che mettiamo indosso e non casualmente (almeno per Splendor) si è rivelata una grande appassionata di cinema.