L'inverno arriva in... estate. Le ominose parole di Sansa Stark - "L'inverno è qui" - alla fine della sesta stagione di Il Trono di spade annunciavano l'inizio della fine della saga fantasy, che si concluderà con una dozzina di episodi suddivisi in due stagioni. La novità è che la settima stagione del cult di HBO trasmesso in Italia in contemporanea con gli USA su Sky Atlantic non debutterà come al solito ad aprile ma in estate, ovvero un paio di mesi dopo, con un'annata di soli sette episodi (tre in meno del solito).

Lo show, infatti, per rispettare la profezia di Sansa dovrà posticipare le riprese in attesa che l'inverno, quello vero, sopraggiunga, e poter girare con l'atmosfera (gelida e nevosa) consona.

Il President of Programming di HBO Casey Bloys ha confermato una primavera "GOTless" senza Game of Thrones: "Ora che l'inverno è arrivato, i produttori esecutivi di Il Trono di spade David Benioff e D.B. Weiss hanno ritenuto che gli archi narrativi della stagione a venire debbano essere messi in scene in modo più appropriato iniziando la produzione della stagione un po' più tardi del solito, quando il tempo cambierà".

Il set principale diverrà, auspicabilmente, quello più freddo in Islanda, che con le sue lande sferzate dal ghiaccio e dalla neve a gennaio si trasformerà nel luogo ideale per rappresentare le zone dei Sette Regni raggiunte dal fantomatico inverno. Nel mondo creato dallo scrittore George R.R. Martin nella saga letteraria di Le cronache del ghiaccio e del fuoco la stagione può durare... molto, molto a lungo.

L'Islanda è già stato in passato una location per Il Trono di spade, e ci si aspetta sarà il luogo dove gireranno gli interpreti di Jon Snow (o meglio, Targaryen, dopo la rivelazione sulla nascita del presunto "bastardo" a fine stagione), Sansa, Ditocorto, Bran e gli Estranei (e forse, Benjen e un Hodor zombi?). Tra i registi annunciati, nomi noti ai seguaci della serie come Mark Mylod, Jeremy Podeswa, Matt Shakman e Alan Taylor, i quali si suddivideranno sui numerosi set della serie distribuiti in terra irlandese, spagnola e islandese.

Nel frattempo, la sesta stagione di Il Trono di spade ha fatto incetta di candidature agli Emmy Awards, i premi della televisione americani, con ben 23 nomination tra cui miglior serie, miglior sceneggiatura ai showrunner David Benioff e D.B. Weiss, miglior regia a Jack Bender e Miguel Sapochnik - regista dello strepitoso episodio "La battaglia dei bastardi" e della finale di stagione "I venti dell'inverno"), miglior guest (Max von Sydow nei panni del Corvo con Tre Occhi) e migliori attori - protagonisti e non - a Kit Harington (Jon Snow), Maisie Williams (Arya Stark), Lena Headey (Cersei Lannister), Emilia Clarke (Daenerys Targaryen) e Peter Dinklage (che ha già vinto due volte ed è stato candidato sei).