La cerimonia di premiazione del Far East Film Festival, avvenuta ieri sera al teatro Nuovo di Udine, ha chiuso la diciottesima edizione della manifestazione. Il pubblico ha premiato il sud-coreano A Melody to Remember di Han Lee, un film ispiratore e commovente che parla di amore, sacrificio e altruismo ma che è anche una storia ambientata nel contesto terribile e insensato della Guerra di Corea.

L'originale e coinvolgente Sori: Voice From The Heart conquista invece il secondo posto, seguito da Mohican Comes Home che ottiene i favori anche della giuria dei Black Dragon Audience Award: il film di Shuichi Okita, una commedia familiare anticonformista e piena di calore dove il protagonista è un musicista punk rock dai sogni impossibili, torna quindi in Giappone con ben due premi.

Rimaniamo in Giappone anche per il premio consegnato da MYmovies.it che va a Bakuman di Ohne Hitoshi, commedia tratta da un manga che racconta la storia di un adolescente disegnatore per caso che spera di fare carriera nel campo dei fumetti.

Il film di Han Lee racconta la storia di un gruppo di bambini strappati alla guerra per ricominciare a vivere.

Tratto da una storia vera, il film delinea i tratti di un momento storico difficile e mostra la strada per uscirne, partendo proprio dallo sguardo dei bambini sul mondo.

L'ufficiale Han Sang-Yeok conduce il suo plotone durante la guerra di Corea nei primi anni '50. Dopo aver perso i familiari, Sang-Yeok viene assegnato a una nuova base e incontra un gruppo di bambini che hanno perso tutto a causa del conflitto. Con l'aiuto di Ju-mi, il custode, Han decide di creare un coro con gli orfani per proteggerli.

Arriva dal Giappone una storia dedicata al ritorno a casa di Eikichi che ha una grande novità da raccontare al padre.

Eikichi ha lasciato la sua città natale per andare a vivere a Tokyo. Ha cercato il successo con la sua band, ma non c'è riuscito. Diversi anni dopo, Eikichi torna a casa per dire al padre Osamu che la sua ragazza è incinta.

L'uomo inizialmente lo manda via ma in fin dei conti è anche entusiasta di avere un nipotino. Osamu organizza così una festa per celebrare il lieto evento, ma durante la festa crolla e finisce in ospedale. Eikichi capisce che dovrà sforzarsi di rendere felice suo padre.

Saiko disegna di nascosto ritratti della compagna di classe Azuki, di cui è innamorato. Quando Shujin lo scopre, gli propone di formare un team di autori di manga, ma Saiko rifiuta, memore di quanto avvenuto allo zio mangaka, morto per troppo lavoro. Quando Azuki lo incoraggia a proseguire, però, Saiko cede e i due ragazzi iniziano un duro percorso per tentare di approdare all'ambita Weekly Shonen Jump, la più famosa tra le pubblicazioni manga.

Una visione realista e con più livelli di lettura del mondo dei disegnatori di manga e dei loro sogni irrealizzabili.

Per rendere spettacolare il fatto di disegnare dei manga e di provare a sfondare nel mondo editoriale, One ricorre solo in parte alla computer grafica - usata in maniera pregevole e non invasiva - e cerca di rimanere con i piedi per terra, fedele a un realismo che lo spinge a ricostruire con precisione maniacale la vera redazione della Shonen Jump, prevedibilmente disordinata e piena di freak.