È la velocità e il suo opposto, la lentezza, quel che tiene uniti gli ospiti di Splendor di questa settimana. L'impressione che tutto quel che riguarda la cultura, il cinema ma anche lo spettacolo, possa essere raccontato a partire da una serie di riflessioni sull'esigenza di essere veloci, nella vita come nella produzione culturale, oppure di potersi permettere un'agognata lentezza.

Veloci le donne devono esserlo più degli uomini, lo si dice spesso, e Violante Placido veloce lo è stata nel riuscire, seppur giovane a diventare attrice e coltivare anche una carriera da musicista, senza poi rinunciare ad essere madre di un bambino, Vasco, che nel nome stesso porta le vestigia dei grandi esploratori del '400. Quale miglior volto potevamo sperare di avere in trasmissione per parlare di una carriera fagocitata?

Non può poi che avere a che fare con la velocità la carriera di Roberta Mattei, attrice ancora oggi in sala con Veloce come il vento, ma anche baciata da un fulmineo successo in quest'annata che l'ha vista, oltre che nel film di Matteo Rovere, anche in quello di Claudio Caligari, Non essere cattivo.

In controtendenza invece la terza attrice della compagine che abbiamo schierato questa settimana, Donatella Finocchiaro, appartiene come ad un altro partito. Con una carriera paragonabile ad un diesel, esplosa con una calma invidiabile, è oggi uno dei volti più rappresentativi di quella che, se solo esistesse, potrebbe chiamarsi "scuola siciliana di recitazione".

Chi avrà la pazienza di seguirci fino alla fine scoprirà anche che l'ospite musicale è tra i meno attesi e consueti, una voce e una personalità che in pochi sanno appartenere anche alla musica.

Abbiamo infine pensato di lavorare sul più antico dei concetti di lentezza per impreziosire in vari momenti la puntata: la pittura. Ci sono alcune delle immagini più belle di una mostra che sta infiammando il mondo della cultura come quella su Correggio e Parmigianino, messe in contrasto, dopo solo pochi minuti, con Loving Vincent, un lungometraggio animato in lavorazione in cui ogni fotogramma è un quadro, un dipinto olio su tela realizzato da 102 pittori diversi diventati animatori per l'occasione, tutto per raccontare il mistero di Van Gogh attraverso il suo stile. Infine la nostra piccola trilogia sulla pittura si chiude con Paolo Briguglia, attore chiamato ad interpretare un allievo di Leonardo in Leonardo Da Vinci - Il genio a Milano, il film evento in uscita nelle sale.