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Prince, una vita per la musica

Obama: "Pochi artisti hanno influenzato il sound e il percorso della musica popolare così nettamente".
di Fabio Secchi Frau

La rockstar, icona del pop anni '80, è morta ieri a 57 anni nella sua casa di Minneapolis.
venerdì 22 aprile 2016 - Celebrities

Cantautore, produttore discografico di musica pop, funk, rock e R&B, nonché ballerino e attore, fu uno dei maggiori e formidabili performer degli Anni Ottanta e Novanta. La sua carriera, iniziata nel 1978, fu fra le più corpose nel mondo del pop, con oltre 30 album pubblicati in studio in meno di 40 anni, non tutti rosei visti i numerosi conflitti e le vendette nei confronti dell'etichetta Warner Bros. che cercò sempre di prendere contropiede. A stretto contatto con Sheena Easton, Chaka Khan, Patti LaBelle, Sheila E., Mavis Staples e, soprattutto, i Time, trovò ispirazione in nuovi e sempre rinnovati sounds, non tutti però apprezzati negli Stati Uniti, ragion per cui il suo successo, in molti anni della sua professione, fu sostenuta principalmente dai fans e dalla critica europea (principalmente francese).

Compositore di colonne sonore di successo (Batman), a volte in film in cui lui stesso recitava (Purple Rain), divenne celebre grazie a singoli come "Little Red Corvette", "When Doves Cry" e "Kiss".
Fabio Secchi Frau

Multistrumentista, dinamico in rete, ambizioso, eclettico, si distinse per la natura pornografica dei suoi testi. Lo spirito del sesso, insomma, aleggiava qua e là, accompagnata da un certo umorismo e da gusto per il paradosso. Nel 1993, abbandonò il proprio nome d'arte in favore di un simbolo impronunciabile chiamato "Love Symbol". Poi cambiò idea e tornò al suo nome originale.


Prince nel film Purple Rain (1984) di Albert Magnoli, premio Oscar per la miglior colonna sonora.
Prince nel film Purple Rain (1984) di Albert Magnoli, premio Oscar per la miglior colonna sonora.
Prince nel film Purple Rain (1984) di Albert Magnoli, premio Oscar per la miglior colonna sonora.

Minnesota
Prince Rogers Nelson nacque il 7 giugno 1958, al Mount Sinai Hospital di Minneapolis, nello Stato del Minnesota. Doveva il suo nome a quello di un trio jazz di cui suo padre fu membro, il Prince Rogers Trio. John L. Nelson, infatti, fu un pianista, mentre sua madre Mattie Shaw, una cantante jazz. Tuttavia, dovettero lasciare le loro professioni quando cominciarono a mettere su famiglia, diventando rispettivamente uno stuccatore e un'assistente sociale.
Prince crebbe con sua sorella minore, Tyka Evene, e a 7 anni cominciò a studiare musica guidato dai suoi genitori. Sfortunatamente, l'idillio familiare non durò a lungo e la coppia divorziò nel 1968. Sua madre si risposò presto, partorendo un terzo figlio, Duane. Dopo aver studiato alla Bryant Junior High e alla Central High, cominciò a dare i primi segni di disagio familiare e si trasferì a casa della zia paterna, Olivia, ma anche qui le cose non sembravano andare per il verso giusto e così andò a vivere nel seminterrato nella madre di un suo amico, André Anderson, che poi diventerà il suo primo bassista, con il nome d'arte di André Cymone.

I primi passi
Entrato nella band Grand Central, dove fu chitarrista e tastierista, lavorò anche nei Morris Day, come cantante. Era il 1973, le prime fasi di una lunga e fortunata carriera che iniziò proprio con i concerti scolastici e con l'adozione di un nuovo nome per la band: Champagne. Ascoltati da un produttore locale, il musicista Pepe Willie, diventarono oggetto di attenzione discografica della Polydor, che li usò per suonare e registrare un album con l'orchestra 94 East. Forte di questa prima esperienza, nel 1973, Prince decise di registrare il suo primo album "Moon Sound of Minneapolis". Chris Moon, impressionato dal talento di questo giovane musicista, gli propose di lavorare come autore di jingle pubblicitari, in cambio gli offrì il suo studio gratuitamente. Prince rimase giorni e giorni a comporre musica, abbandonando lentamente il suo gruppo e poi lasciandolo definitivamente.

Gli inizi della sua carriera
A settembre, stanco di quel tipo di lavoro e desideroso di un successo professionale maggiore, tentò la fortuna a New York, ma senza successo. Chris Moon, capendo l'insoddisfazione del ragazzo, gli propose di tornare a Minneapolis per incontrare Owen Husney, che diventò il suo primo agente. Husney elaborò con Prince una strategia di conquista contrattuale per alcune delle più famose etichette discografiche, presentandolo come il nuovo Stevie Wonder. A solo 18 anni, gli proposero di essere produttore, autore, compositore e interprete della sua stessa musica. Una musica che andò così forte, da conquistare la Warner Bros., che gli chiese di firmare un contratto per la realizzazione di tre album, con un anticipo di 180.000 dollari. Nel 1978, arrivarono così "For You", "Prince" e "Dirty Mind", che mischiavano blues e rock, ma che rimasero un insuccesso commerciale. Fra il secondo e il terzo album, Prince licenziò Husney per assumere Steve Fargnoli, andò in televisione e cominciò a ottenere un primo seguito, che però perdette con il terzo album, dai ritmi più funk e dai testi altamente pornografici, tanto che in non poche occasioni fu costretto a lasciare il palco dove cantava, perché minacciato e insultato dal pubblico.

La fama e l'Oscar per la migliore colonna sonora
Con l'uscita del quarto album "Controversy", pur mantenendo il sound funk e i testi erotici, le cose non cambiarono, ma Prince cominciò a lavorare anche con il gruppo The Time, del quale era membro il cantante Morris Day, un suo vecchio amico. Questa collaborazione portò poi Prince a impegnarsi di più sulla sua musica, stimolato dalle vecchie amicizie. Con "1999", quinto album dell'artista uscito nel 1982, Prince riuscì a vendere 13 milioni di copie. Il pubblico fu estasiato dai singoli "Little Red Corvette" e "1999". Fu il primo grandioso passo verso un successo che lo portò poi a "Purple Rain", ovvero all'album con il quale vendette il maggior numero di copie, sancendo la sua fama mondiale, e che gli ispirò addirittura un film, inizialmente scartato dalla Warner Bros., che non intendeva finanziarlo. Solo nel 1988, il musical Purple Rain uscì nei cinema, raccogliendo un discreto successo, ma soprattutto un Oscar per la migliore colonna sonora che verrà stretto nelle mani di Prince, la notte del 25 marzo 1989.

Il successo di "Kiss"
Abbracciato il successo, si mise subito a lavoro su altri due album, "Around the World in a Day" e "Parade", e su un nuovo film, Under the Cherry Moon, che fu però un flop. Ma Prince non sembrò preoccuparsene troppo. "Kiss" era uno dei singoli più cantati alla fine degli Anni Ottanta.


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Prince nel film da lui diretto e interpretato Under the Cherry Moon (1986).
Prince nel film da lui diretto e interpretato Under the Cherry Moon (1986).
Prince nel film da lui diretto e interpretato Under the Cherry Moon (1986).

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