Advertisement
Hercole Colosso torna dopo 240 anni alla Reggia di Venaria

Ultim'ora


martedì 24 novembre 2015 - Ultima ora

TORINO, 24 NOV - L'Hercole Colosso torna alla Venaria Reale. Dopo 240 anni, la monumentale scultura restaurata ha fatto ritorno nei Giardini della Reggia, da dove era stata rimossa nella seconda metà del Settecento per far spazio al nuovo gusto della corte, che ai marmi barocchi aveva iniziato a preferire i grandi spazi digradanti. Una nuova attrazione per la residenza sabauda alle porte di Torino, riaperta nel 2007 dopo due secoli di abbandono, che in otto anni di vita ha avuto oltre sei milioni di visitatori. "Aggiungiamo un tassello che mancava, importante per grandezza ma, soprattutto, per il suo significato", spiega la presidente del Consorzio La Venaria Reale, Paola Zini, che ha presentato la statua restaurata con il direttore Mario Turetta. Opera dello scultore luganese Bernardo Falconi, che la realizzò nel 1670 in marmo di Frabosa, l'imponente statua - alta oltre 3 metri - si ergeva al centro della fontana d'Ercole progettata da Amedeo di Castellamonte. Un autentico scenario incantato, fatto di selve di marmo e giochi d'acqua, abbattuto nel 1751. L'Ercole, che Carlo Emanuele III considerava "osceno" come le altre statue della fontana, oltre trecento, venne poi donato da Vittorio Emanuele III al conte Alessio Melina Del Capriglio. Intendente Generale delle Fabbriche, finì nel giardino della sua casa, sulla collina torinese, parzialmente distrutto a metà del secolo scorso per costruire la strada che oggi porta al Traforo di Pino Torinese. Nel 1964 la statua venne trasferita a Palazzo Madama e, nel 1988, venne ricoverata nei depositi. A riportarla al suo antico splendore è stato il restauro realizzato dal Laboratorio Persano Radelet di Torino e da Mario Catella, con il contributo determinante della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali del Capoluogo piemontese presieduta da Maurizio Cibrario. Una "preziosa e splendida collaborazione", sottolinea il direttore della Reggia, Turetta, che si appresta a chiudere il primo anno di attività alla guida del consorzio. "Ci avviciniamo a un 2016 che speriamo essere ancora migliore - osserva -. Ci sono segnali di ripresa e, anche se i recenti fatti di Parigi non favoriscano il turismo, ci vuole ottimismo". La Reggia, come negli ultimi anni, chiuderà a inizio febbraio per riaprire il 18 marzo con un programma ricco di eventi. "Continuiamo con il filone del Made in Italy, le meraviglie d'Italia dal Medioevo al Rinascimento fino all'età del Barocco - rivela Turetta, che oggi ha illustrato il piano strategico per il prossimo anno in Comune, a Torino -. Inoltre ospiteremo una grande monografia di McCurry, da aprile a ottobre, e una mostra sui Romanov". La grande "suggestione", come la definisce Turetta, per il 2017, quando la Reggia festeggerà i dieci anni d'apertura, è invece far rinasce la fontana di cui l'Hercole Colosso era solo una parte. "Il vero problema è trovare le risorse - conclude Turetta -; speriamo...". (ANSA).
(di Alessandro Galavotti) (ANSA)

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati