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TORINO, 4 SET - Il fisico, e le rughe, sono quelle
di chi ha ormai superato gli 'antà da tanti anni. Ma quando
Bono Vox compare sul palcoscenico del Pala Alpitour di Torino,
unica tappa italiana del nuovo tour planetario degli U2 che
approda per la prima volta in Europa, il tempo sembra essersi
fermato. E 'The Miracle', la canzone con cui la band irlandese
apre il concerto dando sfogo al sound crudo e potente
dell'omaggio al punk rock degli inizi, sembra confermarlo. Sono
le 20.30 in punto, in perfetto orario anglosassone, quando la
canzone dà il via alla festa tanto attesa, che da giorni ha
portato sotto la Mole migliaia di fan, tra cui la cantante
americana Mariah Carey. Almeno trentamila persone per il doppio
concerto - stasera e domani -, 4mila delle quali provenienti
dall'estero secondo le stime della città, con un aumento delle
presenze in alberghi e ristoranti del centro di circa il 50%. Un
vero e proprio 'regalo' della star al capoluogo piemontese, di
cui è cittadino onorario. Sul palco Bono sfoggia il nuovo look
biondo platino tanto criticato suoi social; ma se l'aspetto
tradisce gli anni, la voce è quella di sempre come il frontman
della band aveva promesso dopo qualche apprensione per le sue
corde vocali. E l'adrenalina del pubblico sale subito alle
stelle, come la scaletta che alterna i successi del passato a
quelli più recenti. Ben 24 brani interpretati da Bono alla
perfezione, grazie anche alla performance degli altri musicisti
della band: Adam Clayton al basso, Larry Mullen alla batteria e
The Edge alla chitarra. Un crescendo di emozioni segnato da
canzoni bellissime e romantiche come 'Cedarwood Road' del 2014 e
da brani ormai nella storia come 'Sunday blody Sunday', dell'83,
divenuta simbolo delle lotte di libertà per più di un ventennio.
E ancora 'Beatiful day' del 2000, 'Pride' e 'Desire' del 1988.
Quando è stata la volta di 'Iris' sono sfilate le foto della sua
famiglia e di sua madre. Immagini commoventi, che il pubblico ha
rischiato di non vedere se la polizia non avesse ritrovato in
tempo il pc che le conteneva, rubato nelle scorse ore. è stato
l'unico contrattempo, con quello dell'uomo fermato questa
mattina perché minacciava di far saltare in aria tutto, benché
in realtà non avesse nessun esplosivo con sé come accertato dai
carabinieri. Ancora una volta gli U2 non hanno deluso le
aspettative e il pubblico ha ringraziato la band con una
speciale coreografia, scelta nei giorni scorsi con tanto di
consultazione online. Durante l'esecuzione di 'The streets have
no name', gli spettatori hanno alzato i telefonini mostrando
tutti insieme il fondo rosso con il simbolo di Red, la campagna
contro l'Aids. Un tocco di sociale come la campagna di Amnesty
Internationa 'Refuges Welcome', che la band ha fatto propria.
"Non ho una soluzione per i rifugiati, ma insieme possiamo
trovarla", il suo messaggio. "Noi musicisti non possiamo fare
molto per i rifugiati - ha aggiunto ricordando l'amico Mandela -
ma speriamo che i politici si muovano ad agire". (ANSA).
(ANSA)