Quando nel 1984 si affacciava timidamente al cinema con le musiche di Nausicaa della valle del vento, forse in pochi avrebbero scommesso sul fatto che Hisaishi Joe - vero nome Fujisawa Mamoru, lo pseudonimo è un omaggio al grande Quincy Jones - potesse divenire uno dei maggiori compositori al mondo di colonne sonore. Il sodalizio con Miyazaki Hayao, ricco di anthem per ogni età, e poi quello con Kitano Takeshi, fino al suo contributo in produzioni asiatiche di pregio come il sudcoreano Welcome to Dongmakgol o il sino-hongkonghese The Postmodern Life of My Aunt di Ann Hui, hanno portato Hisaishi fino alla Medaglia d'Onore del governo giapponese. Uno stile basato sul contrasto, tra gioia spensierata e malinconia, tra influenze J-pop e avantgarde con contaminazioni di musica etnica (la Yellow Magic Orchestra di Sakamoto Ryuichi tra le principali fonti di ispirazione), tra estetica del fanciullino e il destino tragico e segnato di yakuza solitari. 15 brani per assaporare le molteplici sfumature di Hisaishi Joe e magari, in seguito, approfondire la conoscenza con il suo tocco inconfondibile.

Going Out - l'essenza del genio di Hisaishi condensata in un minuto abbondante, così come nel Kikujiro di Kitano vivono tutte le maschere del regista-attore: il suono di un'infanzia mancata che si trasforma in epifania di un'infanzia ritrovata.

Kids Return - Hisaishi vira verso la world music, contaminando con percussioni afro la storia di due esuberanti ragazzini e dei loro sogni irrealizzabili.

One Summer's Day - dolenti rintocchi di piano che preludono al trauma della crescita di Chihiro e al viaggio fantastico che la attende ne La città incantata, alla ricerca della consapevolezza di sé.

Les deux amours de Johnny Gray - Hisaishi dirige l'orchestra del Festival di Cannes per infondere nuova vita a The General, il capolavoro senza tempo di Buster Keaton. Un Hisaishi inedito, alle prese con il Muto e con le origini del cinema di un altro emisfero.

Sonatine - un altro classico del binomio Hisaishi-Kitano, intriso di malinconia. La futilità del mondo grottesco di uno yakuza, circondato da un presagio di morte.

Brother - la trasferta statunitense di Kitano porta a un mix di archi e fiati, che tinge le sonorità di funk e blaxploitation. Non uno dei brani più memorabili, ma un esperimento che svela un lato inedito di Hisaishi.

Silent Love - uno dei titoli meno conosciuti e più lirici di Beat Takeshi è Il silenzio sul mare, struggente mélo su un giovane surfista sordomuto. Il vibrafono di Silent Love è il contrappunto ideale per i pensieri privi di parole di Shigeru, uno dei personaggi più indimenticabili del cinema di Kitano.

Hana-bi - lo spensierato flirt con la Morte di Sonatine si trasforma in un valzer che sa di abbraccio disperato con l'inevitabilità della Falce. Violini quasi morriconiani che rendono epica la storia di uno yakuza irriducibile, alle prese con un conflitto privato contro un mondo insensato.

Ghibli Medley - una carrellata tra i motivi che Hisaishi ha regalato alle immagini di Miyazaki Hayao e alle sue eroine indomite.

Highlights from My Neighbor Totoro - Tottoro-tottoro! Il grido di battaglia di orde di otaku che alla creatura miyazakiana devono una fetta importante della propria crescita. Un Hisaishi allegro e spensierato, in linea con una delle più amate tra le opere di Miyazaki.

Kids Return 2001 - i ragazzi terribili sono tornati e il brano anni Novanta rivive in un restyling che aggiunge adrenalina e colore. Tratto dal live orchestrale di Tokyo, così come i due brani successivi, una reprise del tema di La città incantata e un brano di Brother, duro e americaneggiante come la title-track di cui sopra.

Summer - chiude (così come aveva aperto) il tema de L'estate di Kikujiro, ripreso con diversi arrangiamenti per abbracciare ogni nuance delle gioie e delle amarezze dell'indimenticabile estate di Masao in compagnia di Kikujiro.