L'ultimo giorno del Festival di Tokyo, che coincideva con le celebrazioni di Halloween, ha offerto al pubblico giapponese il brivido di una visita molto attesa. Quella di Tim Burton, Maestro americano del fantastico che in Giappone può vantare una nutritissima schiera di ammiratori. Approfittando dell'atmosfera carnevalizia che ormai da una settimana a questa parte permette di vedere giovani agghindati nei più coloriti, insoliti e sanguinolenti costumi nel vivace quartiere di Roppongi, diversi fan si sono presentati all'incontro con Burton con tenuta 'a tema': maschere di Batman, borsette di Nightmare Before Christmas, look da Alice nel Paese delle Meraviglie, etc.
La visita di Burton in occasione della consegna del premio SAMURAI alla carriera - previamente assegnato anche a Kitano Takeshi - è stata accompagnata da un breve evento incentrato sul lancio dell'imminente Big Eyes. Il film interpretato da Amy Adams e Christoph Waltz racconta le complesse vicende personali e artistico-professionali della coppia di pittori Margaret e Walter Keane tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Iniziatrice della fortunata serie di dipinti che dà titolo al film, Margaret vide il coniuge appropriarsi della sua creazione artistica. La relazione vira al dramma e alla disputa legale nel momento in cui la donna si decide a non tollerare più il plagio. Il trailer del film, che esce negli Stati Uniti a dicembre, collocazione strategica in vista della stagione degli Oscar, fa intuire come quest'opera differisca dalle precedenti di Burton, giacché si presenta come un solido dramma psicologico, dove l'elemento fantastico pare limitato unicamente ad alcune allucinate percezioni che alterano i lineamenti di persone, assimilandole ai dipinti dei Keane.
Burton ha diffatti rimarcato la specificità di quest'opera molto personale che, per la prima volta dai tempi del capolavoro Ed Wood (1994), si ispira alle vicende di personaggi realmente esistiti. E ha pure ricordato come l'interesse per la storia di Margaret Keane si connetta ai suoi ricordi d'infanzia. Le riproduzioni dei quadri della serie Big Eyes erano difatti onnipresenti nella provincia americana profonda, dai salotti dei vicini alle sale d'attesa dei dentisti - e non lasciavano indifferenti, suscitando vuoi fascinazione vuoi ribrezzo. Dichiarandosi molto felice della collaborazione con grandi interpreti come Amy Adams e Christoph Waltz, Burton si è accomiatato dalla platea giapponese augurando con un grande sorriso "Happy Halloween".

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