Nel Cinquecento, prima che nascesse il Teatro come luogo chiuso e stabile, gli attori si riunivano per strada o per le corti. La compagnia era itinerante insieme alla sua struttura. Poi, durante il periodo Elisabettiano (1558-1625), nacquero i primi teatri in Europa, partendo dall'Inghilterra. Quei luoghi chiusi e polverosi (ancora non strutturati come i nostri, naturalmente), dove persone di un certo rango erano obbligate a stare in piedi. Ma era già luogo d'incontro. Quasi 300 anni dopo è nato il cinema, prima in un Cafè parigino, e poi, pian piano, con le sue sale da Nickel Odeon (costava un nichelino andare a vedere uno spettacolo cinematografico).

Nei prossimi giorni a Milano, in occasione di un evento cittadino dedicato all'arte dal titolo "Arte in Sarpi", 3 giovani architetti del Politecnico di Milano costruiranno un "Cinema Mobile" da portare in giro per la via Sarpi. Il Paolo Sarpi Mobile Cinema realizzato dai Parasite 2.0 diventa un esempio ironico di come poter sfruttare mezzi e competenze per creare dei semplici momenti di aggregazione, in questo caso dedicati al cinema, e di scambio tra culture.
Una premessa. Paolo Sarpi a Milano è una via storica, con ancora botteghe antiche importanti e attive, e con un forte timbro orientale che si sta sempre più radicando. È dunque considerata un po' la Chinatown milanese. I Parasite 2.0 utilizzano come pretesto una struttura in legno mobile che conterrà "il cinema", i movimenti dei carrelli e delle biciclette all'interno della via: un lavorio e uno spostamento perpetuo. Perché non realizzare qualcosa dunque che si muove, ma non dedicato al lavoro e basta, ma a uno svago e a un momento sociale? Tra l'idea dell'antico girovagare degli attori prima della nascita del teatro, e quella del movimento di mezzi nella via, i Parasite 2.0 realizzano una struttura, non tanto grande (2,50x2,50) da portare in giro e ... che proietti film al suo interno, creando un cinema all'aperto. Unione di intenti per un linguaggio universale, quello cinematografico, sviluppato, in questo caso con la doppia valenza delle culture, quella cinese, e quella occidentale, attraverso due film storici italiani, firmati da Vittorio De Sica. Dopo una settimana di pratica costruzione, tra legni e immagini proiettate (tra l'altro all'interno di uno spazio di produzione cinematografica e pubblicitaria italiana in Chinatown, 360 Fx, dove i ragazzi potranno essere visitati durante i 15 giorni di "Arte in Sarpi", dal 4 al 18 maggio) ecco che i Parasite sposteranno il Mobile Cinema per la via, per realizzare 4 proiezioni simbolo di unità: Ladri di biciclette, Vittorio De Sica (1948); Lanterne rosse, Zhan Yimou (1991); Miracolo a Milano, De Sica (1952) e La Foresta dei pugnali volanti, Zhan Yimou (2004).
Opere italiane storicizzate e titoli icona cinesi, di maestri della storia del cinema, in epoche diverse, uniti da una particolarità, oltre al cinema stesso: i due film italiani saranno sottotitolati in cinese, i due film cinesi .. in italiano. L'indicazione per il pubblico: portarsi da casa un cuscino, o una sedia, per godersi il film in strada.

Gli appuntamenti: venerdì 10 maggio h. 20; domenica 12 maggio h. 20; mercoledì 15 maggio h. 20; venerdì 17 maggio h. 20. Il punto all'interno della via sarà annunciato da cartelloni in Paolo Sarpi.