Advertisement
Il tramonto di Zhang Yimou

Crisi di ispirazione, e altri problemi, per un grande autore.
di Rossella Farinotti

In foto il regista cinese Zhang Yimou in occasione di una conferenza stampa avvenuta al Festival di Busan nel 2010.
Zhang Yimou (Yimou Zhang) (75 anni) 2 aprile 1950, Xi'an (Cina) - Ariete.

lunedì 6 agosto 2012 - News

Nel 1987, nel cinema accadde qualcosa di importante, venne distribuito, in occidente, un film cinese. Il titolo era Sorgo rosso, il regista Zhang Yimou. Il cinema cinese non era un oggetto misterioso, lo si conosceva già, ma era un movimento soprattutto di propaganda, storie autoctone costruite intorno a quell'ideologia. Un cinema dunque contestualizzato, che nulla portava di nuovo in chiave universale, e artistica. Ma Yimou, con quel film, si pose come autore vero, del mondo, al di là dei contesti e delle etnie, con un attestato ufficiale accreditato, l'Orso d'oro berlinese. Il regista cinese si confermò quattro anni dopo con un film ancora più importante, titolo davvero da storia del cinema, Lanterne rosse. L'opera venne inserita nelle nomination per l'Oscar per i film stranieri. Venne battuta da Mediterraneo, di Salvatores, film con dei numeri certo, ma di qualità obiettivamente minore rispetto al titolo cinese. Rimane il dato, esatto, sull'eccellenza di Lanterne rosse, che spicca, appunto, nel grande cartello dei capolavori del cinema. Il regista è stato poi "santificato" con ben due Leoni a Venezia, La storia di Qiu Ju e Non uno di meno.

Qualcosa di simile, magari anche più importante, era accaduto molti anni prima, stagioni, cultura e mondo diversi naturalmente. Fu quando a Venezia sbarcò Akira Kurosawa, giapponese, col suo Rashomon, che vinse il Leone d'oro. Quel film era un'apertura nuova e grande, un precedente, anche quello da storia del cinema. Esisteva un cultura lontana che faceva film all'altezza delle opere occidentali. Così come Yimou, Kurosawa si riconfermò con un altro capolavoro, I sette samurai.

Questa premessa per rilevare, certo con dolore, il momento attuale di Zhang Yimou, un artista, e un uomo, in grande difficoltà. Va detto che il grande successo universale del regista, spesso sostenuto dai cospicui budget americani, lo hanno portato, secondo la cultura cinese ad ... americanizzarsi troppo, appunto: significa aver assunto valori e abitudini occidentali, perdendo di vista certi codici del suo paese. In altre parole: essersi corrotto. Il concetto non è solo un'astrazione, se è vero che Zhang Yimou è accusato di aver incassato una forte somma, circa un milione di euro in moneta europea, solo per aver dato una consulenza per la produzione di un video sulle ferrovie. Il tutto aggravato dal risultato: il filmato è stato giudicato non all'altezza. L'episodio è solo l'ultimo di un percorso che ha rilevato un profilo artistico che si è abbassato negli ultimi tempi. In questa chiave va letto lo scarso entusiasmo che ha accolto I fiori della guerra, presentato quest'anno alla Berlinale. E giudicato troppo spettacolare e "americano", appunto. E poi, come promemoria, ci si è messa anche l'Olimpiade. La strepitosa cerimonia inaugurale dei Giochi di Londra, "diretta" da Danny Boyle, ha richiamato quella di Pechino di quattro anni prima, firmata da Zhang Yimou. È emersa la differenza dei due spettacoli. Il colossal e l'enfasi in campo si addicevano certo alla cultura occidentale più che a quella cinese. Il regista è stato accusato di essere un emulo dei cineasti anglosassoni, di essersi troppo legato al grande mercato, di avere, in sostanza smarrito la missione e i principi della sua patria. In effetti, lo spettacolo inscenato nello stadio Nido d'uccello nel 2008 era più vicino alla cultura occidentale che alla dottrina della rivoluzione culturale. L'auspicio è che Zhang Yimou, autore e uomo, prenda atto di questo momento di sconcerto e confusione, profondi, e recuperi la dotazione che gli appartiene, che non può essere scomparsa.

Gallery


Tutti i film da € 1 al mese

{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies.it® Mo-Net s.r.l. P.IVA: 05056400483 Licenza Siae n. 2792/I/2742.
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale.
Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Riserva TDM | Dichiarazione accessibilità | Accedi | Registrati