Non c'è dubbio che The Avengers sia il grande successo dell'anno, status che quasi sicuramente manterrà anche dopo l'uscita di altri importanti film estivi. Ma c'è chi invece discute sul fatto che i risultati della pellicola siano sufficienti per considerare l'operazione di acquisto della Marvel da parte della Disney, avvenuta nel 2009 e costata 4,2 miliardi di dollari, un ottimo affare già adesso o se invece sia il caso di aspettare.

La scorsa settimana, aveva iniziato il dibattito Todd Juenger, analista della Bernstein Research, sostenendo che fosse "un buon affare, ma non concordo sul fatto che il solo The Avengers lo renda tale". Gli ha risposto Lawrence Meyers della InvestorPlace, che ritiene che la bontà dell'affare si era già capita il giorno in cui è stato concluso. Secondo Meyers, l'errore di Juenger è basare i suoi calcoli solo sui film che verranno prodotti e non invece, come sarebbe logico, su tutte le possibilità che un accordo del genere permette.

Per esempio, tante serie televisive. O lo sfruttamento di molti altri personaggi della Marvel, magari mettendoli insieme in nuove pellicole. Peraltro, in questo discorso assolutamente condivisibile, Meyers dimentica i mercati collaterali, come i parchi giochi o il merchandising, da cui la Disney ottiene enormi profitti. Così come sembra un pronostico ragionevole l'ultima frase del suo articolo: "tra dieci anni, tutti si chiederanno come ha fatto la Disney a comprare la Marvel spendendo così poco".

Cambio di titolo per Tom Cruise
È sempre interessante capire le ragioni per cui una major decide di modificare il titolo di una pellicola in uscita. Evidentemente, si pensa che si possa attirare maggiormente il pubblico e/o suscitare maggiore curiosità. Qualcosa del genere deve essere successo con One Shot, il nuovo film che avrà con protagonista Tom Cruise.

Infatti, la pellicola si intitolerà Jack Reacher, dal nome del protagonista della serie di libri di Lee Child, un ex membro della polizia militare diventato vagabondo, che in ogni situazione cerca di aiutare persone bisognose in cerca di aiuto. Evidentemente, la Paramount ha grossa fiducia nel progetto e ritiene che possa dar vita a una serie di pellicole, per cui meglio caratterizzare l'eventuale saga fin dall'inizio.

Un cast da non lasciare
Si profila un gruppo di attori importanti per la pellicola della Warner Bros. This is Where I Leave You. Infatti, la major è in trattative per avere a disposizione nomi come Jason Bateman, Zac Efron, Goldie Hawn e Leslie Mann, interessati a partecipare all'adattamento del romanzo di Jonathan Tropper, che parla di quattro fratelli che affrontano la morte del padre.

Ovviamente, non sarà un momento facile e nella settimana in cui i quattro protagonisti sono bloccati a casa, verranno fuori tutti i loro problemi passati. L'adattamento della sceneggiatura è stato realizzato dallo stesso Tropper. Il film, che in un primo tempo doveva essere diretto da Steven Spielberg, vedrà alla regia Adam Shankman. Da quello che riporta Deadline, Efron, Bateman e la Mann incarneranno tre dei fratelli, mentre per Goldie Hawn è ipotizzabile il ruolo della madre.

Gillian Anderson cade con Haley Joel Osment
Fa piacere vedere che Haley Joel Osment, l'ex bambino prodigio de The Sixth Sense - Il sesto senso e A.I. intelligenza artificiale, stia tornando a lavorare al cinema regolarmente, dopo un brutto periodo adolescenziale in cui si è cacciato spesso nei guai. Come si sapeva da tempo, Osment sarà protagonista di I'll Follow You Down, ma ora Deadline rivela che il ruolo di sua madre sarà incarnato da Gillian Anderson.

La pellicola, diretta da Richie Mehta, racconta la storia di uno scienziato, Gabriel (interpretato da Rufus Sewell), che scompare misteriosamente durante un viaggio d'affari. L'evento sconvolge la vita della moglie e del figlio (appunto la Anderson e Osment), ma solo alcuni anni più tardi il giovane, assieme al nonno, farà luce su questa misteriosa sparizione.