Con Marco Tullio Giordana e il suo Romanzo di una strage si prospetta un weekend di cinema d'inchiesta. Una delle pagine più oscure della storia italiana, la strage di Piazza Fontana e il clima di tensione degli 'anni di piombo', sono al centro dell'indagine del regista milanese, da sempre in prima linea nella ricerca della verità nascosta dietro assassini 'politici' (Pasolini un delitto italiano, I cento passi) o dietro l'espressione della lotta di classe in piazza (La meglio gioventù). Con un cast d'eccezione (Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Fabrizio Gifuni, Laura Chiatti, Michela Cescon) e la sceneggiatura di Rulli e Petraglia (spesso collaboratori dietro le quinte dei film di Giordana), Romanzo di una strage rappresenta un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono comprendere quello che successe durante l'interrogatorio di Pinelli, la sua caduta e quella del commissario Calabresi.

L'Italia al cinema, questa settimana, non è solo quella del passato. Carlo Vanzina, nel film a episodi Buona giornata racconta i pregi e i difetti dell'Italia di oggi, prendendo spunto dai luoghi comuni più diffusi: le differenze culturali tra Nord e Sud, la volgarità di certi poveri arricchiti, la corruzione dei politici. E poi ancora tradimenti, corna ed equivoci. Lo stile di Vanzina non si smentisce e, con Christian De Sica nei panni di un borghese arrogante, mette a segno un altro colpo. Dopo l'indebolimento del successo del cinepanettone, Buona giornata punta a diventare il cinepasquale preferito dagli italiani. Dagli stessi italiani che prende in giro nel film.

La potenza visiva dell'arte di Pieter Bruegel è al centro del film I colori della passione di Lech Majewski. Rutger Hauer interpreta il celebre pittore fiammingo alle prese con la realizzazione di un quadro intitolato "La salita al Calvario" in cui rappresenta la Passione di Cristo ambientandola nelle Fiandre del suo tempo, oppresse dalla presenza spagnola. Si tratta di un vero e proprio affresco che contempla l'Arte attraverso l'uso di tableau vivant (come in passato aveva fatto Rohmer ne La nobildonna e il duca).

Il cinema d'azione del weekend in arrivo è rappresentato dal secondo episodio 'titanico' diretto da Jonathan Liebesman, La furia dei titani. Interpretato ancora una volta da Sam Worthington, Liam Neeson e Ralph Fiennes, il film scava nel profondo della mitologia per raccontare una storia di scontri epici, tra ciò che è divino e ciò che è limitatamente umano. Dai produttori di The Orphanage invece arriva dalla Spagna l'horror Paranormal Xperience 3D di Sergi Vizcaino che racconta la storia di un gruppo di studenti di psichiatria che accettano di partire per un viaggio alla ricerca di fenomeni paranormali. I traumi infantili di due sorelle innesteranno una serie di turbamenti che renderà la loro vacanza tutt'altro che divertente.

Possono innamorarsi un'altezzosa borghese di classe e un operaio precario di indubbia volgarità? La commedia Il mio migliore incubo! di Anne Fontaine suggerisce una risposta affermativa. Isabelle Huppert da un lato, Benoît Poelvoorde dall'altro. I due attori si contenderanno l'attenzione del pubblico dimostrando che l'amore può tutto, anche andare oltre le convenzioni sociali. Le stesse banali rigidità dalle quali tentano di fuggire i protagonisti di Marigold Hotel di John Madden (il regista di Shakespeare in Love). Decisi a dare una svolta alla propria vita, partono per raggiungere un lussuoso albergo in India ma una volta giunti a destinazione troveranno una spiacevole sorpresa. Tutti gli agi e le comodità contemplati dall'agenzia di viaggi non esistono e l'unica soluzione sembra adattarsi per cercare di godere comunque dei colori e dei sapori dell'India. In quella atmosfera così magica troveranno il modo per tentare una rinascita esistenziale.

Già in sala da giovedì troviamo anche Satchurated: Live in Montreal di Francois e Pierre Lamoureux che raccoglie il meglio della produzione musicale di Joe Satriani, con immagini tratte soprattutto dalla grande performance sold-out del 12 dicembre 2010 al Metropolis di Montreal, girato in formato 3D ad alta definizione. Alla regia due registi canadesi, già vincitori di Grammy Awards.