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di Robert Bernocchi
Per lungo tempo, si è parlato della possibilità di raccontare al cinema la storia di Hugh Hefner, il fondatore di Playboy. Ora, sembra che il biopic possa diventare presto realtà, grazie alla Warner Bros. e al produttore Jerry Weintraub. Il progetto per lungo tempo era stato gestito dalla Universal e dalla Imagine Entertainment, che avevano attirato l'interesse di registi come Brett Ratner e attori del calibro di Robert Downey jr e Hugh Jackman, ma poi non se n'è fatto niente.
Ora invece sarà la Warner Bros. a occuparsene, come annunciato dal sito Deadline. Magari potremo così assistere all'evoluzione di Hefner, passato da un'educazione strettamente puritana ad alfiere della liberazione sessuale, ma anche sostenitore dei diritti civili e della libertà di espressione. Tuttavia, Weintraub non ha rivelato su quale aspetto della vita di Hefner si concentrerà, negando di aver contattato lo sceneggiatore della saga di Harry Potter Steve Kloves per lavorare alla pellicola.
Forest Whitaker sarà un maggiordomo?
Figura affascinante quella di Eugene Allen, che per 34 anni ha lavorato alla Casa Bianca, conoscendo otto presidenti. Talmente affascinante che il regista Lee Daniels (Precious) la porterà al cinema e per interpretarlo vorrebbe il premio Oscar Forest Whitaker, attualmente in trattative per questo ambito ruolo. Allen aveva iniziato a lavorare alla Casa Bianca occupandosi della dispensa e poi passando all'incarico di maggiordomo.
Ma Whitaker sarebbe in testa a un cast che si profila prestigioso. Infatti, attori come Hugh Jackman, Liam Neeson e Mila Kunis, secondo quanto riporta l'Hollywood Reporter, potrebbero incarnare figure reali nella pellicola. Per quanto riguarda i ruoli principali, David Oyelowo è in trattative per incarnare il figlio del protagonista, mentre la potentissima donna di spettacolo Oprah Winfrey potrebbe essere la moglie.
Wally Pfister passa alla regia
Il mondo lo ha conosciuto finora come direttore della fotografia di Christopher Nolan, una collaborazione che gli è valsa anche un Oscar per Inception. Ora però le cose potrebbero cambiare, visto che Wally Pfister, come annuncia il sito Deadline, sta per passare alla regia. L'occasione gli è stata data dai responsabili della Alcon Entertainment Broderick Johnson e Andrew Kosove, che desideravano portarlo dietro la macchina da presa dai tempi di Insomnia.
Per ora, si sa molto poco del progetto che verrà diretto da Pfister. In effetti, alla base c'è una sceneggiatura senza titolo di un esordiente, Jack Paglen, di cui non si conosce neanche una minima trama, scelta che peraltro fornisce un ulteriore fascino alla pellicola. Oltre al suo impegno come direttore della fotografia, Pfister è stato apprezzato come regista della recente e celebre serie di spot "The Montana Meth Project", che ha coinvolto realizzatori come Darren Aronofsky e Alejandro González Iñárritu.
La Warner punta sul low budget
Non c'è dubbio che, dopo i trionfi ottenuti dalla Paramount con la serie di Paranormal Activity e con L'altra faccia del diavolo, molte major siano interessate a produrre film a bassissimo costo. D'altronde, con rischi pressoché nulli e possibilità di guadagno notevoli, è difficile rifiutare affari del genere. È quello che sta facendo la Warner Bros., grazie a un accordo con la neonata Primal Pictures, a sua volta costola della Vertigo Entertainment.
La nuova società, fondata da Roy Lee, John Middleton e Lawrence Grey, ha già in cantiere diversi progetti. Tra questi, The Cure (un marito tenta sulla moglie morente una cura sperimentale, che però ha delle conseguenze orribili), una sceneggiatura appena acquistata dalla Warner. The Vatican sembra invece un tentativo di sfruttare il trionfo de L'altra faccia del diavolo con cui condivide anche lo stesso regista, William Brent Bell. Più originale Rise, una pellicola di azione e fantascienza sullo scontro uomini-robot. La Prima Pictures lavorerà anche con la Screen Gems su Viral, la storia di una ragazza tormentata da uno spirito vendicativo, in grado di utilizzare il suo account Facebook per lasciare messaggi cinici sulla pagina di un compagno di classe morto.