Della possibile collaborazione si parla da mesi, ma ora sembra che l'accordo sia sul punto di essere siglato. Steven Spielberg sta infatti per accettare l'offerta della Warner Bros di dirigere una pellicola su Mosè, almeno secondo le indiscrezioni riportate dal sito Deadline. Non si tratterà comunque di un rifacimento de I dieci comandamenti di Cecil B. de Mille, ma di una versione moderna.
Infatti, da quello che viene riportato da Deadline, il film sarà ispirato a Braveheart e Salvate il soldato Ryan, con una grande attenzione alle battaglie epiche della storia di Mosè. Comunque, Spielberg non sembra invece interessato alla possibilità di girare la pellicola in 3D. Se tutto andrà bene, il regista e la Warner firmeranno l'accordo alla fine di questo mese, con l'idea di iniziare le riprese di Gods and Kings (questo il titolo provvisorio del film) verso marzo o aprile del 2013. Tempi quasi biblici, insomma, prima di vederlo.

Paghe d'oro per i leoni
Saranno anche ubriachi e/o drogati sullo schermo, ma i tre protagonisti della serie Una notte da leoni, Bradley Cooper, Zach Galifianakis ed Ed Helms nella vita di tutti i giorni sono molto lucidi. Tanto da essersi coalizzati e aver chiesto insieme un minimo di 15 milioni di dollari ciascuno (più eventuali percentuali) come condizione per partecipare al prossimo episodio della serie.
E nonostante il primo capitolo sia costato in tutto 35 milioni (ormai non più sufficienti neanche a pagare gli stipendi dei tre), questi interpreti potrebbero veder soddisfatta la loro richiesta. D'altronde, il film originale aveva conquistato 467 milioni nel mondo, cifra superata dal secondo, in grado di arrivare a 581 milioni. Per il sequel, i protagonisti avevano un minimo di 5 milioni ciascuno, più dei bonus sugli incassi, che hanno permesso di superare i dieci milioni di dollari per le loro interpretazioni.
Per ora, del terzo episodio si sa solo che sarà ambientato a Los Angeles e avrà una storia diversa dai primi due capitoli. Secondo una dichiarazione di Zach Galifianakis dell'estate scorsa, la pellicola potrebbe vedere il suo personaggio fuggire da un istituto di igiene mentale, aiutato dai suoi amici. Vedremo se è ancora questo il progetto.

Continuano le vendite al Sundance
Non si fermano gli acquisti al Festival creato da Robert Redford (e d'altronde, come già detto in passato, per alcuni film che vengono presi, tanti altri rimangono in mano ai produttori). La Sony Pictures si è assicurata per due milioni di dollari i diritti per gli Stati Uniti e per diversi territori mondiali di Robot and Frank, una pellicola che vede protagonista Frank Langella, affiancato da nomi come Susan Sarandon, James Marsden, Liv Tyler e Peter Sarsgaard. È la storia di un ladro ormai in pensione che, in un futuro prossimo, si ritrova con un robot, che lo aiuta a fare la corte a una bibliotecaria e a riprendere la sua attività illegale.
Intanto, la Lionsgate e la Roadside Attractions con 2,5 milioni di dollari hanno ottenuto i diritti per gli Stati Uniti di Arbitrage. La pellicola, diretta da Nicholas Jarecki, vede protagonista Richard Gere, nei panni di un uomo d'affari impaziente di concludere una vendita, prima che la sua truffa venga scoperta. Assieme all'attore, partecipano Susan Sarandon, Tim Roth e Brit Marling. L'intenzione dei distributori è di ripetere l'operazione condotta con Margin Call, che è stato presentato in contemporanea nelle sale e in VOD, ottenendo risultati notevoli per un prodotto a basso budget.