Le dichiarazioni degli attori sui possibili sequel vanno sempre prese con le molle, visto che di solito sono improntate all'ottimismo e al desiderio di partecipare a questi prodotti, magari ottenendo un ritocchino al proprio contratto. Per questo, non bisogna prendere per oro colato l'affermazione di Michael Fassbender, che sostiene di essere sicuro che ci sarà un sequel di X-Men: L'inizio.
Ipotesi tutt'altro che impossibile, ma neanche scontata considerando che la pellicola ha ottenuto nel mondo 353 milioni di dollari. L'attore, parlando con il sito SuperHeroHype, ha infatti sostenuto di avere un'opzione per due film e che i progetti per il sequel sono appena iniziati, ma crede proprio che ci sarà un'altra pellicola. Bisognerà vedere se la Fox avrà fiducia nel continuare questa nuova saga (che ha ottenuto buoni apprezzamenti, ma anche incassi non straordinari) o meno.

Thor 2 in fase di riscrittura
Vita travagliata per il sequel di Thor, come capita a tante pellicole blockbuster così attese. Dopo aver cambiato un regista (e averne quasi assunto un altro in precedenza), finalmente è stato trovato il rimpiazzo qualche settimana fa, Alan Taylor, noto soprattutto per le importanti serie televisive a cui ha partecipato. Ora si passa alle questioni legate alla sceneggiatura.
Infatti, Don Payne, che già aveva collaborato allo script del primo episodio, si è occupato anche di questo capitolo e ha realizzato una sua versione, che però adesso verrà rivista da Robert Rodat, ex sceneggiatore di Salvate il soldato Ryan. Ora ci si chiede se il film sarà collegato agli eventi che saranno narrati in The Avengers, come avvenuto in passato per altri prodotti Marvel. D'altro canto, Iron Man 3 dovrebbe essere una pellicola autonoma, quindi impossibile fare previsioni a riguardo.

Universal e Imagine insieme fino al 2016
Continua la storia d'amore tra la Universal e la Imagine Entertainment, la società che fa capo a Brian Grazer e al regista Ron Howard. Infatti, le due aziende hanno firmato un accordo che durerà fino al 2016, prolungando quindi di tre anni la collaborazione che era stata siglata in passato e che si sarebbe interrotta nel 2013.
Va però segnalato un cambiamento importante. Infatti, se prima la Imagine aveva un accordo in esclusiva con la Universal, ora la major avrà il diritto di scegliere per prima i progetti, che in caso di rifiuto potranno essere presentati ad altre società. D'altronde, è storia recente il rifiuto della Universal di finanziare La torre nera, il progetto della Imagine di adattare l'omonima serie di libri di Stephen King in tre film e due serie televisive.

La Warner ritarda il noleggio
Di recente, molte major in America hanno deciso di adottare una window di 28 giorni tra la data di vendita di un prodotto in home video e quella in cui si può noleggiare. L'obiettivo è ovviamente favorire il mercato delle vendite, molto più proficuo di quello del noleggio. Sempre con questo obiettivo, la Warner ha annunciato la scorsa settimana di voler raddoppiare questo periodo di tempo e portarlo quindi a 56 giorni.
Insomma, la major sta puntando molto su Ultraviolet, il sistema che permette ai consumatori di comprare e vedere film su diverse piattaforme. Scelta discutibile, visto che sistemi come Netflix e Redbox, che hanno consentito all'home video a noleggio di sopravvivere a una gravissima crisi, in questo modo vengono penalizzati. Inoltre, il pericolo è che quasi due mesi di distanza tra uscita in vendita e noleggio, portino molti commercianti a comprarsi i dvd/blu-ray e poi esporli a noleggio. Pratica illegale, ma già effettuata in passato. Per non parlare di un'ipotesi peggiore: aumento della pirateria da parte di chi sarebbe disposto a noleggiare un film ma non vuole spendere la cifra necessaria per acquistarlo e non vuole comunque aspettare due mesi. Insomma, una strada rischiosa. Vedremo dove porterà.