Le foto della commedia che ironizza su jihad e terrorismo moderno.
Cosa c'entra lo scherzo con il terrore? In realtà, secondo Chris Morris, le due cose sono inscindibilmente legate. Nei campi di addestramento - spiega il regista - i giovani jihadisti discutono di miele, si scaricano i fucili sui piedi, vanno a caccia di serpenti e vengono buttati fuori se fumano.
Prima di girare Four Lions, Morris ha svolto tre anni di ricerche parlando con esperti di terrorismo, imam, polizia, servizi segreti e centinaia di musulmani.
E anche quelli che sono stati formati alla jihad e che hanno combattuto la jihad hanno riferito della frequenza della farsa. All’alba del nuovo millennio, ad esempio, cinque jihadisti progettavano di speronare una nave da guerra della marina americana con una lancia carica di bombe. A notte fonda mettono la barca in acqua, la caricano di esplosivo. Salgono a bordo, affondano. Insomma, le cellule di terroristi seguono le stesse dinamiche di gruppo delle feste di addio al celibato e del calcetto: c’è amicizia, scontro, incomprensione, rivalità. Il terrorismo è ideologia, ma anche idiozia.
In Four Lions, quattro uomini hanno un piano segreto. Devono portare a termine un attentato nel loro territorio ma nessuno di loro è in realtà capace di accendere un cerino senza darsi un pugno in faccia.
E così, grazie al crepitio di tensione e umorismo che la contraddistingue, la commedia di Morris ribadisce l’idea che ridere è sicuramente l'arma in assoluto più efficace.
Four Lions sarà al cinema, distribuito da Videa-CDE, a partire da venerdì 3 giugno.