Advertisement
Cannes e miti: l'ascesa di Malick, la caduta di Gibson

The Tree of Life, l'evento più potente dall'inizio del Festival.
di Ilaria Ravarino

Brad Pitt (William Bradley Pitt) (60 anni) 18 dicembre 1963, Shawnee (Oklahoma - USA) - Sagittario. Interpreta Il signor O'Brien nel film di Terrence Malick The Tree of Life.

martedì 17 maggio 2011 - News

Bâtard, bouffon, fils de chienne», «You fuckin' idiot», e ancora «Misokkasu», «Imbecil de mierda», e l'italianissimo «cornuto». Cronaca di una mattina al Palais di Cannes, proiezione di The Tree of Life di Terrence Malick, una fila di inferociti accreditati si spintonano per accaparrarsi gli ultimi posti in sala. Le porte si chiudono alle 8:10 e la babele di lingue diventa un colorito coro di insulti. Sadici sobillatori spargono voci tendenziose: hanno fatto entrare settimanali e siti internet lasciando fuori i quotidiani. Hanno garantito l'accesso in sala agli esercenti. Hanno distribuito troppi inviti. Oppure semplicemente l'hanno fatto apposta, per provocare. La ressa, l'attesa, il caldo che monta fa perdere la testa a molti. Giornalisti di sinistra invocano diritti di casta, «gli accrediti blu dovevano lasciarli fuori», c'è chi si augura il ritorno all'accredito pagato, «chi vuole se lo compra e basta», chi passa alle minacce, chi fantastica di scrivere lettere di fuoco perché lei non sa chi sono io. Qualcuno prova a scavalcare le transenne. Qualcuno invece diventa violento e si pianta davanti ai buttafuori, mentre una signora allunga il braccio sulle spalle di un paio di persone sventolando un cellulare: «Sono la tv svizzera – dice con l'aria del casco blu – riprendo tutto, riprendo tutto». C'è chi va fuori di testa: «Pastille, pastille, pastille, pastille» ripete ossessivamente una giornalista sperando che il suo accredito vip la faccia entrare. Ma la presa della Bastiglia non riesce, i minuti passano, anche il sanculotto davanti ai buttafuori s'arrende. Le voci diventano ringhi. I sospetti si fanno certezze. La proiezione di The Tree of Life è l'evento emotivamente più potente dall'inizio del Festival di Cannes.
In un luminoso lunedì dominato dalla controversa cosmogonia di Malick, graziato dalla sfilata sul tappeto rosso della divina coppia Jolie-Pitt e beatificato dall'apparizione di Naomi Campbell in versione benefica prêt à Japan, c'è poco spazio per il resto. Solo la nostra Jasmine Trinca si prende un pezzo d'attenzione nazionalpopolare a margine della fiacca conferenza stampa di Apollonide, inveendo contro il maschilismo del cinema italiano: «In Italia mi propongono solo ruoli di moglie o di figlia al servizio di qualcuno o di qualcosa – dice snocciolando il suo curriculum da cinepupa cerebrata di Muccino, Rossi Stuart, Scamarcio e Argentero - Non si va oltre questo. C'è uno star system troppo al maschile. Qui a Cannes sono invece in concorso nel ruolo di una prostituta».
Riflettori puntati oggi su Jodie Foster, regista, protagonista e produttrice di uno dei peggiori flop al botteghino di Mel Gibson, Mr. Beaver, 104.000 dollari di incasso al primo giorno in sala, tristemente in cerca di promozione a Cannes e bersaglio sensibile di imbarazzanti interrogatori cui l'attore principale (comprensibilmente) ha scelto di sottrarsi. Giorno di festa per i francesi, con l'omaggio alla carriera a Jean-Paul Belmondo e la bella Laetitia Casta a spasso per la Croisette con The Island in Quinzaine, concorso sovraccarico di tre film: il dramma sull'immigrazione Le Havre di Aki Kaurismäki, l'illusionista Pater di Alain Cavalier e Hanezu No Tsuki di Naomi Kawase.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati