Advertisement
Film nelle sale: Non è un paese per stravaganti

Ben Stiller, Russell Crowe e Nicolas Cage gli attori del weekend.
di Nicoletta Dose

La coraggiosa Piper (Amber Heard) nel film Drive Angry 3D di Patrick Lussier.

giovedì 7 aprile 2011 - News

Chi ama il cinema è un eccentrico. Ore in sala a fissare un grande schermo dove vengono proiettate immagini fasulle; eppure, in quella magica impressione di realtà, ci sono tutti gli elementi necessari per emozionarsi, piangere o ridere. Ciò che ora ci sembra normale, agli albori della settima arte, ha rappresentato una piccola rivoluzione, qualcosa di stravagante che si è inserita nella quotidianità per trasformarsi da evento speciale in un elemento familiare che porta sogno ed emozione nella nostra vita. Questa settimana il personaggio più strampalato dei film in sala è rappresentato da Ben Stiller, protagonista assoluto della commedia Lo stravagante mondo di Greenberg di Noah Baumbach. In un microcosmo assurdo, dove tutti sembrano impegnati a vivere una vita che scorre senza intoppi, il permalosissimo Roger Greenberg è uno di quei personaggi che il cinema adora e che i cinefili trasformano repentinamente in mito: raggiunta la maturità, decide di ripensare al passato per rivoluzionare il presente ma è troppo egocentrico e tutto ciò che per gli altri è naturale, per lui è un'impresa impossibile. Però è una persona, con pregi e difetti a misura d'uomo, non è un supereroe ma ha caratteristiche fuori dal comune. Tutte premesse che lo rendono amabilmente memorabile. E lo mettono, di diritto, tra i personaggi cinematografici più interessanti della cultura indie.

Oggi, ieri, domani, l'attualità incontra il passato
Le storie d'attualità, quelle immerse nella verità dei fatti, sono una complessa materia cinematografica che spesso trova rappresentazione nel genere documentaristico. Il weekend è ricco di proposte in questo senso. Il terremoto in Abruzzo, le contraddizioni sociali dell'Iran contemporaneo e la fuga verso terre lontane sono i temi dei tre film in sala che raccontano e indagano nel burrascoso presente. Nei cinema già da mercoledì – anniversario della tragedia del terremoto – il documentario Ju Tarramutu, diretto con rigore e passione da Paolo Pisanelli, mostra il lato nascosto di una catastrofe naturale e politicamente poco dignitosa. Dopo l'accusa di Sabina Guzzanti che, con Draquila – L'Italia che trema, ha puntato il dito sui responsabili del disastro umano post-scossa (politici, protezione civile, geometri), è giunto il momento di fare i conti, sottolineare ancora una volta chi ha approfittato di un dolore estremo per aumentare il proprio potere mediatico e gonfiare il - già corposo - conto in banca. Contraddizioni di un'Italietta che ha ancora tanto da imparare. Con Offside, film girato nel 2006 ma ancora attualissimo, la lotta per la difesa dei diritti riguarda le donne, coloro che aspirano alla libertà di uscire di casa senza doversi coprire o andare a vedere una partita di calcio come tutte le occidentali fanno ogni domenica. Il regista Jafar Panahi, recluso in carcere dallo scorso dicembre, racconta la storia di una ragazza che decide di travestirsi da uomo per poter accedere allo stadio; una volta dentro, la protagonista si fa prendere dal panico e si fa scoprire dalla polizia che la rinchiude in una zona di detenzione situata nell'ultimo anello del campo sportivo. E infine la migrazione che di recente riempie tanto le pagine dei nostri giornali. Con il documentario Fughe e approdi, Giovanna Taviani, figlia del regista Paolo, racconta un episodio della sua storia personale per aprirsi poi a un dibattito intellettuale sull'esigenza umana di fuggire, quando le proprie idee non vengono riconosciute da nessuna parte.

L'azione per la redenzione
Da un cinema fatto di parole, sguardi e riflessione, a uno rumoroso, dove azione e movimento predominano su tutto. Drive Angry 3D di Patrick Lussier immerge lo spettatore in una storia di diavoli vendicatori, dove i comuni mortali c'entrano poco e la vita quotidiana non ha di certo i ritmi di una comune famigliola americana. Nicolas Cage interpreta Milton, un malvivente fuggito dall'inferno per tentare la redenzione sulla terra. In questi panni da superuomo capace di fare qualsiasi cosa, l'attore vende corpo e anima alla causa di un cinema di intrattenimento, dove qualsiasi balzo narrativo risponde ad un'esigenza di divertissement senza impegno, che non faccia pensare ma riesca a trasmettere brividi e batticuore. Nel cast anche Amber Heard, la scorsa settimana in sala con The Ward – Il reparto, ora nel ruolo di Piper, ragazza coraggiosa e sfrontata che metterà in difficoltà il fumantino Milton. Anche se la vera azione arriva solo dopo metà film, anche in The Next Three Days di Paul Haggis (lo sceneggiatore di Million Dollar Baby e regista di Crash), il protagonista Russell Crowe progetta una vendetta e corre forsennatamente verso la liberazione della moglie Elizabeth Banks, accusata, forse ingiustamente, di omicidio. Qui il batticuore non sarà dovuto solo alla lotta del coraggioso protagonista che, da pacatissimo professore di liceo si trasforma in cieco criminale, ma anche perché, alla base della storia, c'è la difesa di un sentimento amoroso capace di andare oltre tutto e tutti. Anche contro la legge di stato.

Tutto il cinema italiano e oltre
Era da un po' che non si vedeva una così ricca varietà di film italiani in uscita nello stesso weekend. La commedia musicale, per noi già genere di nicchia, questa volta riesce addirittura a superare i confini e a raggiungere l'America: con A sud di New York di Elena Bonelli, l'ascesa di una starlette di grande ambizione e dubbio talento oltrepassa l'oceano per insidiarsi tra le strade trafficate della Grande Mela. Colori sgargianti, cappelli smisurati e languidi amori adolescenziali fanno da cornice a un baraccone che punta a far divertire lo spettatore, deridendo le debolezze del nostro star system. I raccomandati sono qui, là, nel mondo dello spettacolo come nel giornalismo e negli ospedali. Per non parlare poi della ricerca universitaria. La realtà che ci descrive la commedia C'è chi dice no di Giambattista Avellino non è bella né edificante ma ci fa riflettere su un'abitudine sociale sempre più diffusa e limitante. Paola Cortellesi, Luca Argentero e Paolo Ruffini, interpretano un gruppetto di vecchi amici ritrovati, decisi a distruggere questo sistema di favoritismi poco meritocratico. E infine un passo indietro. Uno sguardo al passato della Russia degli zar, dove il regista Louis Nero ha ambientato il suo Rasputin, biografia di un uomo d'eccezione che, dalle origini semplici e contadine, è riuscito a entrare alla corte di Nicola II, diventando suo fidato consigliere.

Pettegolezzi in Bulgaria
Il premio per il film più polemizzato dell'ultima stagione potrebbe andare alla commedia familiare Goodbye Mama di Michelle Bonev. Il film, da quando è stato presentato alla Mostra di Venezia (dove ha ricevuto un premio creato per l'occasione), non ha smesso di creare un chiacchiericcio che ha coinvolto più la politica che il mondo del cinema. Però il film presenta una storia di interesse, tutta al femminile, dove diverse generazioni si confrontano con un passato traumatico che ha reso la vita impossibile a tutte quante. Lo spettatore è chiamato a non ascoltare nessuno e a vedere il film senza pregiudizi perché, forse, potrebbe incontrare una piacevole sorpresa.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati