È fuori discussione che il sesso tra amici, senza implicazioni sentimentali né progetti a tempo indeterminato, rappresenti un'attrattiva per molti single sfortunati. Nella ricerca di un compagno di letto che abbia le caratteristiche adatte a far durare la sintonia fisica il più a lungo possibile, i maschi, forse, puntano a ragazze disinibite ed emancipate, tanto per evitare il rischio di far soffrire animi troppo casti o inclini all'incastro del matrimonio. D'altra parte, per le donne, vale la stessa regola, ma la commedia americana degli ultimi tempi ha dato la precedenza a figure femminili in età da marito, colte nella disperata ricerca dell'amore vero e, soprattutto, per sempre. Non solo sesso, ma anche tante coccole e promesse delicatamente eterne. Emma, invece, la piccola protagonista della commedia Amici, amanti e… è un tipo diverso, pensa alla carriera (è un'aspirante dottoressa in ospedale), agli amici e a qualche svago di tanto in tanto. All'amore no, quello lo tiene da parte, non ci pensa nemmeno. Ma, proprio mentre dichiara solennemente di esserne allergica, comincia una storia di solo sesso con il suo amico Adam, e malgrado i patti siano chiari, il sentimento amoroso comincia a stringere la morsa. Ivan Reitman dirige il premio Oscar Natalie Portman e Ashton Kutcher che, solo nella fiction, forse, finiranno per innamorarsi. Stessa sorte spetta anche ai tre protagonisti di Non lasciarmi di Mark Romanek, costretti a vivere senza immaginare un futuro, se non quello di essere automi obbligati all'aridità emotiva, corpi senz'anima che contengono organi vitali per salvare le vite degli altri. Ma chi ci pensa a liberarli da questa assurda responsabilità? La diva Keira Knightley, l'indie Carey Mulligan e Andrew Garfield (visto di recente in The Social Network di David Fincher) si contendono la bellezza dell'amore, aggrappandosi agli sprazzi di umanità che ci sono sempre, magari nascosti dietro un battito di ciglia o un sorriso sensuale.

Il cinema che fa paura
Neve bianca e soffice, la voglia di divertirsi e sperimentare lo snowboard. Le premesse farebbero presagire una giornata di grande divertimento e spensieratezza ma Frozen, il film di Adam Green nelle sale nel weekend, è un omaggio alla voglia di emozionarsi e di impaurirsi, anche se solo per finta, pensando a lungo di non avere una via d'uscita. I protagonisti rimangono bloccati su una seggiovia sospesa nel vuoto. A molti sarà capitato di restare per qualche minuto fermi con gli sci ai piedi e la paura che l'impianto non riesca a ripartire. E se questa situazione durasse per un fine settimana intero? Lo spirito di sopravvivenza non muore, nemmeno quando siamo sotto zero, e sopra una montagna innevata e abbandonata. Se il tema di Frozen è, in qualche modo, legato alla realtà delle cose, quello di Sucker Punch di Zack Snyder (regista del cult 300 e Watchmen) oltrepassa il confine e si inoltra nel surreale. L'attrice protagonista, Emily Browning, dopo aver interpretato Violet Baudelaire in Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi, veste ora i panni di Babydoll, creando un filo 'nero' che unisce la sua carriera professionale. Ambientazioni oscure, adulti estremamente violenti e insensibili, un mondo funereo, dove tutto sembra destinato al fallimento. Accadeva al fianco di Jim Carrey, e succede nuovamente al fianco di giovani ragazze in un mondo fantastico, fatto di incubi e sogni, dove farfalle e innocenti meraviglie lasciano spazio ai colpi di mitragliatrici.

La televisione secondo Berlusconi, la moda secondo i Vanzina
Su di lui sappiamo molto, ma mai abbastanza. E anche se di recente cronaca e giustizia lo tengono sotto osservazione, la sua personalità continua a rimanere confusa. Di certo sappiamo che gli piace scherzare, ridere e sbeffeggiare e che della politica ne ha fatto un punto di arrivo, chi dice per salvare i suoi affari, chi per mettere la sua indubbia capacità imprenditoriale al servizio degli italiani. Silvio Berlusconi è l'ossessione di molti, al di là delle idee politiche o delle scelte personali. Dedicargli un intero documentario, cercando di capire ancora meglio i suoi limiti ma anche i pregi di gran comunicatore, capace di convincere dell'esistenza dell'incredibile, è stata un'idea dei giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, già esperti del settore d'indagine, autori del saggio di successo "La Casta". A dirigere Silvio Forever Roberto Faenza e Filippo Macelloni: il risultato è la cronistoria di un uomo politico che ha mescolato i linguaggi, approdando con gioia a quello diretto della televisione. I luccichii dei programmi televisivi che ha inventato sono anche quelli delle sfilate di moda. Carlo Vanzina ritorna sui suoi passi, occhieggia a un suo film degli anni Ottanta (Sotto il vestito niente) e lo rifà cercando di ricreare sul grande schermo il dietro le quinte di un impero di moda. Con Sotto il vestito niente – L'ultima sfilata, la modella Vanessa Hessler, finora starlette di alcune fiction televisive, accompagna gli spettatori a inoltrarsi in un mondo fatto di invidie e lussuria, dove il sesso, le notti brave e la mano di un assassino creeranno suspense in sala; almeno fino a quando l'ispettore Malerba (Francesco Montanari) comincerà a trovare qualche indizio interessante per incastrare l'omicida.

I russi vanno nello spazio
Il cinema dei piccini guarda il cielo in alto, prende due graziosi cagnolini e li spedisce nello spazio. La storia è ispirata a quella vera di Laika, la prima cagnolina lanciata a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2, ma Space Dogs 3D gli aggiunge un amico peloso e il 3D. I piccoli protagonisti, due improvvisati ma coraggiosi eroi, sono dei concorrenti del cinema d'animazione americano. Lo stile è diverso ma i riferimenti ai recenti grandi successi d'oltreoceano sono espliciti e, oltre al gusto cinefilo di scoprire citazioni e rimandi, c'è l'intrattenimento puro per bambini e per quegli adulti che ancora sognano la luna.