Mostri sacri insieme
La definizione che si usa in questi casi è "mostri sacri insieme". Parole che non mi piacciono ma che certo definiscono Meryl Streep e Julia Roberts. Poi, all'interno delle definizioni ce ne stanno altre come "l'attrice più brava del mondo e la più bella". Si sa che soprattutto gli americani amano attribuzioni e classifiche, poi c'è il momento e la discrezionalità ma non c'è dubbio che, costretti a un'unica definizione Meryl sia brava e Julia bella. Anche per via delle diverse età, naturalmente.

Insieme
Vedremo la due attrici insieme nel film Osage County. Saranno mamma e figlia, appunto. La Streep è nata nel '49, la Roberts nel '67. Quando è nata Julia, Meryl aveva dunque diciotto anni. Sì, poteva essere sua madre. Al di là degli assoluti, è vero che Meryl Streep è un'attrice immensa. Anche se i premi a volte non vengono considerati una vera consacrazione per mille ragioni di opportunità, politica, momento storico eccetera, non c'è dubbio che... qualcosa rappresentino, soprattutto se quei premi sono quelli vinti dalla due attrici. Una breve indicazione va dunque data. Streep ha avuto 16 nomination all'Oscar (record) e ne ha vinti 2 (in Kramer contro Kramer, non protagonista, e La scelta di Sophie, protagonista). Poi ci sono 7 "Golden", ci sono Cannes e Berlino e, ma sì, un paio di Donatelli. La Roberts il suo Oscar da protagonista se lo è portato a casa (Erin Brockovic), insieme a 4 "Golden". Insomma, i crediti ci sono. Poi naturalmente c'è il pubblico, e il pubblico ama moltissimo "quelle due". Il ruolo di madre si adatta alla Streep, era mamma (cattiva) in Kramer contro Kramer e anche nell'altro Oscar La scelta di Sophie. Lo era che nei Ponti di Madison County e nel recente Mamma mia!.

Buone mani
Le due dive sono in buone mani. Vanno a toccare una storia che dà non solo garanzie, infatti è tratta da un libro, ma garanzie importanti, infatti Tracy Letts l'autore, con "August: Osage County", ha vinto nientemeno che il Pulitzer. Letts è un talento particolare, il suo nome non fa ancora parte del vertice della narrativa americana, ma le premesse ci sono. E c'è anche una storia alle spalle, un precedente che a posteriori ha assunto un significato: già nel 2004 lo scrittore aveva ottenuto una nomination al Pulitzer, per il dramma "Man from Nebraska". Un altro dato interessante, riferito alla genetica è il talento di suo fratello Shwan, che è musicista e compositore. August: Osage County, diventato un bestseller negli Stati Uniti, ha fatto fare all'autore il salto di qualità decisivo nel suo paese. La riduzione cinematografica, con le due dive, produrrà l'automatico rilancio del titolo. Insomma Letts sarà, l'anno, prossimo un autore del mondo.

Regia
La produzione ha chiamato alla regia John Wells e ingaggiato lo stesso Letts per lo script. C'è un certo preconcetto artistico, chiamiamolo così, che vuole che l'autore del romanzo non debba essere il titolare, per lo meno l'unico titolare, della sceneggiatura. Ancora una volta lo scrittore deve aver dato le giuste garanzie, in virtù anche della sua polivalenza, Tracy, infatti è anche attore.

Perfetta
La storia è quella di una famiglia di Oklahoma, un clan potente e patriarcale, i Wetson. Una sera d'estate il capofamiglia scompare. Interrogativi e mistero e naturalmente sentimenti contrastanti dei membri, ciascuno dei quali nasconde segreti e rancori. La Streep sarà Violet, la patriarca, donna difficile e rancorosa, dipendente dalle droghe. Julia Roberts sarà Barbara, la maggiore di tre sorelle, nel pieno di una crisi matrimoniale. Nevrosi, misteri, contrasti, più odio che amore, una grande famiglia corrotta. Una palestra perfetta per le due attrici. Un pegno firmato che a suo tempo, all'uscita del film, sarà certamente onorato al meglio.