Venerdì 13 agosto
Nella notte i brividi si fanno sentire con il film inedito in sala Bug – La paranoia è contagiosa (Rai3, 1.35); lo sguardo dietro la macchina da presa è quello esperto di William Friedkin, regista di film decisamente riusciti come L'esorcista e Il braccio violento della legge. La sensuale Ashley Judd è Agnes, giovane donna che si lascia vivere passivamente in un motel sperduto dopo la scomparsa di suo figlio avvenuta dieci anni prima. La conoscenza dell'introverso Peter (Michael Shannon) e le rivelazioni che l'uomo porta con sé, innescheranno la paranoia nella vita e nella mente di Agnes.
Dalle allucinazioni di Bug alle risate intelligenti della commedia di Robert Altman Il dottor T e le donne (Rete 4, 21.10), uno degli ultimi film girati dal cineasta scomparso il 20 novembre del 2006 dopo una carriera strepitosa durata oltre mezzo secolo. Al centro della pellicola Altman mette l'universo femminile con tutte le sue ricchezze e complessità; per fare questo dirige un nutrito cast (quasi) tutto al femminile, composto dal ginecologo Richard Gere e da un'interminabile sfilata di attrici: Laura Dern, Helen Hunt, Farrah Fawcett, Kate Hudson, Tara Reid e Liv Tyler.
Tra i film più riusciti degli anni '90 non può sicuramente mancare la commedia musicale Full Monty – Squattrinati organizzati (Canale 5, 23.30), diretta nel 1997 da Peter Cattaneo, che per questa regia fu candidato a ricevere l'Oscar l'anno seguente. Indimenticabile la scena della simulazione dello striptease che Gaz e i suoi compagni mettono in piedi durante l'attesa di una coda quando sentono negli altoparlanti la canzone usata per il loro numero, "Hot Stuff" di Donna Summer.
In serata si offre l'occasione per ricordare Suso Cecchi D'Amico, la celebre sceneggiatrice scomparsa il 31 luglio scorso a Roma e autrice di innumerevoli copioni, tra cui quello della commedia di Monicelli I soliti ignoti (La7, 21.10). Con questo film viene solitamente fatto coincidere l'inizio della cosiddetta commedia all'italiana, uno dei generi più fertili e importanti del cinema nostrano del dopoguerra e Vittorio Gassman con il suo "Er pantera" ha offerto sicuramente il suo contribuito nel rendere la pellicola immortale.

Sabato 14 agosto
La serata propone il sorprendente Wonder Boys (Joi, 21.45), diretto nel 2000 dal regista di L.A. Confidential Curtis Hanson, che trova spunto per il suo lavoro nell'omonimo romanzo di Michael Chabon. Michael Douglas interpreta magistralmente Grady Trip, professore universitario e scrittore in profonda crisi d'ispirazione; intorno a Douglas ruota un cast di piccole e grandi stelle del panorama cinematografico: Tobey Maguire, Frances McDormand, Katie Holmes e il sempre più affermato Robert Downey Jr. Uno dei brani che compongono la colonna sonora del film, "Things have changed" di Bob Dylan, si è portato a casa sia l'Oscar che il Golden Globe grazie all'intensità della sue note.
Dalla cupa America di Hanson all'Italia del maestro bolognese Pupi Avati, che nel 2005 dirige la commedia amara Ma quando arrivano le ragazze? (Raimovie, 21.00). Il film racconta di due ragazzi socialmente molto distanti entrambi talenti della tromba; Nick e Gianca si trovano a condividere emozioni e contrasti in bilico tra l'amicizia che li lega e le invidie del competitivo mondo musicale. Ai David di Donatello di quell'anno è stato riconosciuto il talento di Riz Ortolani, che si è così aggiudicato il premio per la Miglior Musica.
Dal 2005 si torna indietro di quasi mezzo secolo per ritrovare la popolarissima commedia Poveri ma belli (Rai3, 21.20) , scritta e diretta da Dino Risi nel 1956. Il film ottenne un successo di pubblico clamoroso e portò sul grande schermo la storia di due giovani romani (Renato Salvatori e Maurizio Arena) e della loro amicizia messa a dura prova dall'avvenente Giovanna (Marisa Allasio), per la quale entrambi perderanno la testa.

Domenica 15 agosto
In prima serata troviamo il folgorante esordio di Giuseppe Capotondi alla regia cinematografica, dopo anni di video musicali: La doppia ora (Sky Cinema 1, 21.00), presentato in concorso alla Mostra di Venezia del 2009. Il film è un enigmatico ibrido tra giallo, noir e dramma passionale e vede protagonisti due giovani (ma ottimi) interpreti come Filippo Timi e la russa Ksenia Rappoport, lanciata da Tornatore nel 2006 ne La sconosciuta e presente poi ne L'uomo che ama e in Italians; per il ruolo della cameriera Sonia ne La doppia ora la Rappoport si è aggiudicata la prestigiosa Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.
Da un film d'autore all'altro con la prima visione in chiaro de Il giardino di limoni (Rai3, 23.25), diretto dall'iraniano Eran Riklis, che punta la sua cinepresa verso il dramma interminabile del conflitto israelo-palestinese e lo osserva dal punto di vista di due donne appartenenti alle due nazionalità in lotta. Il limoneto che dà il titolo alla pellicola è quello che farà ritrovare la voglia di combattere alla palestinese Salma, vedova e lontana dagli affetti più cari che vede in esso la continuità con la sua famiglia d'origine.
Infine il sempreverde Mary Reilly (Iris, 20.40) dramma del 1996 ispirato dalla celebre vicenda del Dottor Jekyll e Mr. Hyde firmata da Stevenson; a mutare è il punto di vista dal quale viene raccontata, che il regista Stephen Frears fa coincidere con quello della domestica di Jekyll, Mary, segretamente attratta dal padrone per cui lavora con tanta devozione. I due attori che regalano fattezze ai protagonisti sono una giovanissima Julia Roberts e John Malkovich.
Nei prossimi giorni gusteremo la commedia Waitress – Ricette d'amore, un classico come Orgoglio e pregiudizio rivisitato da Keira Knightley e la prima visione dell'horror con Nicolas Cage Il prescelto.